LA COMUNITA’ EBRAICA DI SAN NICANDRO INCONTRA IL SINDACO, L’ANPI E LO SPI

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Ieri si è celebrata il “Giorno della Memoria” per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Prima della convegno pomeridiano nei locali della Camera del Lavoro, l’ANPI, lo SPI Cgil, l’Amministrazione comunale nella persona del sindaco Ciavarella e la Comunità ebraica di San Nicandro si sono incontrati, nella mattinata, per la consegna in Sinagoga della bandiera della “Pace” alla Comunità. Una cerimonia suggestiva durante la quale ha fatto da padrone di casa Lucia Leone che ha ricordato come San Nicandro sia una di quelle poche cittadine del Sud Italia che possa vantarsi di avere una Sinagoga. Poi ha illustrato le modalità del grande valore della preghiera che viene fatta ogni settimana con la lettura di una parte della Bibbia percependone gli insegnamenti nella certezza che Dio è il luogo del mondo e tutto si riporta all’uscita dall’Egitto avvenimento principe della religione ebraica e ai dieci comandamenti, a queste tavole della legge in cui si compendia il comportamento dell’uomo verso se stesso, verso gli altri e verso Dio per la certezza di un mondo migliore. L’insegnamento è quello di amare sè stessi e di amare gli altri. Poi conclude con una considerazione vera, quella che sono più di 5 mila anni che esistono gli ebrei mentre tutti gli altri popoli di allora non esistono più. Qualcosa questo deve far capire. Ed infine, accennando al “Giorno della memoria” precisa che Dio è stato sempre presente, ha sempre camminato insieme a tutti. La cerimonia si è conclusa con due canti, con un salmo di Davide che parla dell’evento dei dieci comandamenti ed un canto composto da Donato Manduzio che parla della pace universale.

Una cerimonia che ha lasciato il segno nei presenti per l’accuratezza della descrizione e comunicazione da parte di Lucia Leone che assume il ruolo di guida democratica e di maestra responsabile dell’istruzione, oltre che della condotta dell’intero gruppo.