Torna la classifica del quotidiano “Italia Oggi” e dell’Università la Sapienza di Roma sulla qualità della vita nelle province italiane. Quest’anno si è tenuto conto della pandemia e quindi i territori della prima ondata hanno perso più posizioni.
La città dove si vive meglio è Pordenone che fa scivolare al secondo posto Trento, Vicenza è terza scalando quindi 11 posizioni dallo scorso anno; Foggia invece è all’ultimo posto, quindi la città dove si vive peggio.
La pandemia in corso ha fatto perdere posizioni a Trento che scende dal 26 posto dell’anno scorso al 40 di quest’anno. Cremona indietreggia di 37 posizioni, Piacenza di 41, Lodi di 37 e Milano di 16. Dai dati desumiamo inoltre che circa il 42,5% della popolazione italiana (lo scorso anno era il 44%) vive in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa. La qualità della vita è risultata accettabile in 60 su 107 province Italiane. Nella popolazione residente nel Mezzogiorno è al 60,1 %, al di sotto di livelli considerati accettabili. Spicca un dato, la provincia di Ascoli Piceno è passata in un solo anno 37ª alla quinta posizione.
Antonella Stefania
