IN PUGLIA NORME PER BALNEAZIONE DISABILI

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Via libera all’unanimità in II Commissione alla proposta di legge “Norme a sostegno dell’accessibilità delle aree demaniali destinate alla libera balneazione per le persone diversamente abili”.

“Non c’è nulla di straordinario – spiega Turco – Anzi, simili azioni dovrebbero far parte della quotidianità. Con questa legge chiediamo ai Comuni costieri di rendere il mare accessibile anche ai disabili e lo facciamo promuovendo e sostenendo buone pratiche da mettere in campo su tutto il litorale pugliese”.
Il testo infatti prevede una serie di adempimenti per le amministrazioni comunali nelle spiagge libere: individuare almeno una spiaggia da adibire alla fruizione delle persone diversamente abili; predisporre appositi parcheggi riservati in corrispondenza delle aree individuate; rendere l’accesso alla spiaggia con l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti in prossimità delle aree individuate; dotare la spiaggia di servizi igienici e spogliatoi accessibili, realizzati in legno, o in altro materiale eco-compatibile e docce esterne, con maniglioni e supporti e pavimentazione tattile unicamente per il raggiungimento della battigia (tali strutture devono essere amovibili e, necessariamente, non infisse stabilmente nel terreno); predisporre segnaletica e indicazioni (corrimano e mappe tattili) per persone affette da disabilità sensoriale; dotare le spiagge accessibili di appositi ausili speciali adatti al mare, come la sedia per il trasporto dei diversamente abili e degli anziani, destinate esclusivamente all’uso da parte delle persone con disabilità ed ai propri accompagnatori.
Questa legge, finanziata con una iniziale dotazione di 272mila euro, stabilisce un principio basilare: una spiaggia libera accessibile a tutti garantisce, soprattutto alle persone diversamente abili, il diritto a godere pienamente del mare, uno dei patrimoni più importanti per lo sviluppo del turismo in Puglia.