IN ARRIVO IL BANDO PER POTENZIARE GLI IMPIANTI SPORTIVI PUGLIESI

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La Giunta regionale ha dato mandato al Dirigente della Sezione Promozione della Salute e del Benessere di procedere, perché proceda alla predisposizione ed all’adozione di apposito Avviso pubblico, con proprio atto dirigenziale, funzionale a favorire la realizzazione di interventi volti al potenziamento del patrimonio impiantistico sportivo dei Privati con le seguenti caratteristiche:

  1. Soggetti destinatari:
    § Associazioni sportive dilettantistiche di cui all’art.90, comma 17, legge 289/2002 e ss.mm.ii., purché regolarmente affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, alle associazioni benemerite e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e/o dal CIP e costituite con atto pubblico, scrittura privata autenticata o registrata (unite anche in consorzi, operanti sul territorio della Regione Puglia);
    § Associazioni di volontariato con personalità giuridica regolarmente iscritte al relativo albo regionale, che perseguono prevalentemente finalità sportive e ricreative senza finalità di lucro;
    § Parrocchie e altri enti ecclesiastici appartenenti alla chiesa cattolica nonché enti di altre confessioni religiose;
  2. Importo concedibile:
    § contributi sotto forma di sovvenzioni in conto impianti in misura non superiore all’80% della spesa ammissibile per un agevolazione massima concedibile pari ad Euro 100.000,00;
  3. Tipologia di interventi: progetto tecnico di livello definitivo/esecutivo che sia diretto a:
    § interventi di recupero funzionale e manutenzione straordinaria al fine di migliorare la possibilità di utilizzo degli impianti e spazi esistenti ed a favorirne la gestione;
    § interventi infrastrutturali, tecnologici di natura organizzativa diretti ad abbattere le barriere architettoniche degli impianti esistenti ai sensi della legge n. 13/1989 e del D.M. n. 236/1989, anche alla luce di recenti studi sull’architettura inclusiva e permetterne la fruibilità da parte del pubblico e degli atleti con disabilità;
    § interventi di adeguamento degli impianti esistenti alle norme di sicurezza e igienico-sanitarie, compresi gli interventi volti a favorire l’applicazione delle norme nazionali e regionali in materia di sicurezza degli impianti sportivi e degli spogliatoi e in materia di efficientamento energetico;
    § realizzazione di nuovi interventi volti ad ampliare e migliorare l’offerta di attività e/o servizi degli impianti e/o spazi sportivi;
    § lavori di “miglioramento” non obbligatori per legge ma la cui esecuzione può migliorare la funzionalità e fruibilità dell’impianto sportivo.
    D. Valutazione tecnica dei progetti secondo i seguenti principali criteri:
    § tipologia di intervento;
    § esistenza o meno dell’immobile;
    § preferenza per aree dismesse;
    § se è funzionale a più ambiti territoriali, degli impatti sul territorio, in termini di animazione territoriale, promozione delle identità delle comunità locali, di aggregazione sociale e di integrazione di gruppi a rischio di marginalità, di promozione dello sviluppo socioeconomico – da documentare;
    § se ha una polivalenza in materia sportiva;
    § dell’eventuale grado di coerenza rispetto all’analisi dei fabbisogni e adeguatezza del progetto rispetto ai deficit infrastrutturali conclamati nel territorio di riferimento;
    § degli obiettivi, azioni, tempi e risultati attesi del progetto;
    § della qualità tecnica del progetto;
    § dell’efficacia e sostenibilità della proposta sul piano economico e gestionale e del modello organizzativo.