IL REGISTA FERRUCCIO CASTRONUOVO CI HA LASCIATO

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Chi era Ferruccio Castronuovo? Sicuramente un uomo dalle cento vite. È un’impresa quasi impossibile sintetizzare la sua variegata carriera e riportare i suoi innumerevoli aneddoti che ho avuto la fortuna di ascoltare.

Giovanissimo inizia a filmare il suo amato Gargano con una cinepresa 8mm. A Parigi studia mimo nella scuola di Marcel Marceau.

Nella Roma degli anni sessanta lavora come disegnatore satirico e autore di cartoni animati e si esibisce come cantante e musicista nel celebre Folkstudio.

Racconta il sessantotto filmando con una 16mm gli scontri di Valle Giulia e poi del Maggio francese.

Collabora per alcuni anni alla realizzazione di “Carosello”.

Lavora come operatore di ripresa per Pier Paolo Pasolini, Ugo Gregoretti, Ettore Scola.

È aiuto regista di Giuseppe De Santis sul set del film “Un apprezzato professionista di sicuro avvenire”, di Nanni Loy sul set di “Sistemo l’America e torno”, dei fratelli Taviani sul set di “Allonsanfàn”, di Luigi Zampa sul set di “Letti Selvaggi”.

Realizza l’inserto fotografico per il cofanetto di quattro LP “Le quattro stagioni del Gargano” del cantastorie apricenese Matteo Salvatore.

Nel 1975 diventa stretto collaboratore di Federico Fellini. Un legame che dura dodici anni in cui Ferruccio filma i backstage dei film “Il Casanova”, “La città delle donne”, “E la nave va” e “Ginger e Fred” (in cui recita anche in un piccolo ruolo).

Lavora come attore in “40 gradi all’ombra del lenzuolo” di Sergio Martino, in “Splendor” di Ettore Scola accanto a Marcello Mastroianni e Massimo Troisi, e in tante altre pellicole.

Firma la regia di numerosi programmi televisivi (cito “Tagli, ritagli e frattaglie” per la Rai con Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo) e del film “Gratta e Vinci”.

Nel 2009 la sua vita viene raccontata nel film francese “La vita, un lungo viaggio in treno”.

Lorenzo Sepalone

Alla regia per Mediaset in  “Scene da un matrimonio” con Davide Mengacci.

Nel 2014-2015 dirige “Il Giardino Del Cinema” una scuola di cinema incentrata a San Nicandro Garganico, con la collaborazione di Marcello Berardi, con lo scopo di formare  giovani leve nel territorio Garganico.

Nel 2017 svolge un ruolo come attore protagonista nel film documentario “Sur la route des baleines” di Thierry Gentet, girato in Francia

Nel 2020 è tra i protagonisti del documentario “Fellinopolis” di Silvia Giulietti.

Nel 2021 scrive “Il vento del sud odora d’amore e di morte”, un libro su una storia d’amore sul drammatico scenario del Risorgimento Garganico.

Altri progetti nel cassetto, pronti ad essere sviluppati, un amore per il Cinema, che lo ha accompagnato fino all’ultimo respiro.

Condoglianze alla sua compagna di sempre “Mieko”.

Marcello Berardi