IL PRESEPE E IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE…IN ESTATE

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Può sembrare un’idea strampalata ma quella che può sembrare essere tale si può manifestare in un’idea vincente. Chiaramente si parla di turismo e, siccome questo settore è in continua l’evoluzione, occorre trovare o inventarsi delle idee vincenti per attirare flussi turistici per migliorare l’economia locale.

Per la prossima estate, ma non solo per la stagione calda, occorre programmare itinerari e percorsi turistici da proporre per il proprio territorio. Occorre prima di tutto diversificare l’offerta perché ripetere esperienze valide in altri paesi del Gargano non paga in quanto l’originale è sempre meglio del copia/incolla. Quindi bisogna inventare cose nuove che altri non hanno e, perciò, diversificare.

Poiché l’esperienza dell’associazione “Oro tra le mani” nella realizzazione del Villaggio di Babbo Natale si sta rivelando vincente nel territorio garganico e non solo, perché non proporlo durante l’estate?  Sembrerebbe una idea folle ma, se inserita in un contesto che vede il centro storico fulcro di varie attività ed iniziative, allora le cose cambiano e, se si mette in atto una organizzazione dell’evento con accorgimenti relativi alla stagione estiva, allora può darsi che l’idea non sia poi così folle. Soprattutto se, come si spera, entro l’estate prossima, la biblioteca comunale dovrebbe riaprire e cominciare ad essere il cuore culturale della cittadina. Con la biblioteca, altro fiore all’occhiello e il museo etnografico che è un gioiellino da valorizzare e far conoscere perché non ha niente da invidiare ad altre strutture similari, anzi.

Tutto può essere possibile se ci fosse la disponibilità del castello in cui inserire anche quelle magnifiche scene del polo nord ora presenti nell’auditorium di Palazzo Fioritto oltre, naturalmente, il grande presepe.

Questa idea nasce casualmente dalle parole di una visitatrice la quale, felice della visita al Villaggio, era quasi rammaricata che poi il tutto viene disfatto quando potrebbe essere metà anche di turismo estivo sia da parte del turismo di ritorno, cioè sannicandresi che rientrano per le vacanze, sia per il turismo vero e proprio perché rappresenta un’offerta culturale unica per l’intero Gargano.

Si tenga bene in mente che l’unico settore economico che cresce ogni anno in Italia è quello del turismo che fa da traino al settore alimentare, commerciale, artigianale e dei servizi. Se non si percorre questa strada, senza sicuramente tralasciare la politica economica generale dell’amministrazione comunale, allora non si ha un’idea di futuro e si continuerà ad assistere ad improvvisazioni culturali che vivono lo spazio di una serata senza lasciare segni di identità sannicandrese.