IL DECRETO SICUREZZA CHE INTRODUCE “MIGLIORAMENTI” AL CODICE CIVILE

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Non si può che plaudire al Decreto sicurezza in discussione al Parlamento in questi giorni. Il Ministro dell’Interno Salvini si accinge a far legiferare, finalmente, l’indispensabile ritocco al Codice di Procedura civile del processo civile.  Rende giustizia ai tanti cittadini danneggiati da una legislazione troppo sbilanciata verso i furbetti del mestiere, truffaldini e prepotenti.

Ieri 1 Dicembre, in sala Rossini al Pedrocchi a Padova, in un convegno organizzato da alcuni partiti politici, il Presidente della Commissione Giustizia al Senato, avvocato Ostellari della Lega, ha illustrato in modo sintetico ma chiaro, la riforma di alcuni capitoli fondamentali del C.P.C. per rendere giustizia al cittadino onesto che non riesce a ottenere suoi crediti dal debitore.

Avviene, infatti, che per risolvere una lite giudiziaria il creditore debba sottostare ad una lungaggine legislativa spropositata ed ingiusta. Con la conseguenza che il creditore, danneggiato dalla resistenza del debitore, debba sottoporsi a spese legali che superano, di fatto, il valore del credito con l’attesa di qualche lustro. Avviene, nella normalità dei casi, che un proprietario di immobile, per fare un esempio terra terra, anche dopo reiterate ingiunzioni di pagamento sia padrone delegittimato del suo bene.

Nella malcapitata situazione che il proprietario, esautorato di fatto, non possa cambiare la serratura dello stabile in quanto la legge gli vieta di farlo, obbligandolo a rimuoverla a scanso di azioni penali!  Con la nuova variazione del codice di procedura civile è demandato all’avvocato l’iter prima spettante al Tribunale con la certezza della semplificazione della procedura consentendo, nel giro pochi giorni, la giusta risoluzione della controversia alleggerendo da milioni di liti di questo tipo il Tribunale.

Certamente tale nuova rivisitazione del codice civile provocherà alzate di scudi di chi ha approfittato in modo truffaldino del permissivismo dell’attuale codice civile. Un grato pensiero a chi si fa carico, concretamente, dei problemi del cittadino onesto che deve soccombere, come adesso, ad una legge insensata a misura del disonesto.

Michele Russi