IL CORAGGIO DI GUARDARE AL FUTURO CON SPIRITO INNOVATIVO

0
588
 

IL CORAGGIO DI GUARDARE AL FUTURO CON SPIRITO INNOVATIVO

 

La realizzazione di Grandi Opere, soprattutto in prossimità del mare, quando queste devono essere fatte sulle isole, richiede sempre una grande attenzione sull’impatto che queste possono produrre sull’ambiente. In questi casi, trovare il giusto compromesso tra la necessità di realizzazione del progetto che assicurerà dei servizi fondamentali per l’intera comunità, e la salvaguardia dell’ambiente, richiede massima attenzione e studi approfonditi.

E’ veramente difficile creare infrastrutture che, se pur progettate con la massima conoscenza, tecnologia ed in sicurezza, non vadano ad incidere sull’ambiente. Il nostro pianeta è in continuo cambiamento, e la presenza dell’uomo indubbiamente ha avuto il suo “contributo” non sempre green, ma in nome del progresso e dell’innovazione. di sicuro nulla è perduto.  Per questo, oggi bisogna guardare ai nuovi progetti e alle nuove opere con spirito evolutivo, e non necessariamente solo cautelativo e conservativo. Ma in che modo?
La soluzione potrebbe essere quella di inserire tra le voci di spesa per la realizzazione dell’Opera, quel fattore che potremmo chiamare “Compensazione ambientale”. Questa nuova voce, o meglio il cui costo aggiuntivo, proporzionato all’Opera, diventa l’impegno economico per avviare, una volta ultimati i lavori, dei progetti di ricerca, e per finanziare le strategie compensative di sviluppo ambientale, necessarie o alternative a possibili conseguenze inaspettate.

Esperti, docenti e studenti Universitari, potrebbero trovare una valida collocazione futura, con occasioni irripetibili per sviluppare nuove conoscenze. In futuro, quindi, non solo sarà fattibile prevedere cosa può accadere al sito concluse le Opere, ma sarà possibile monitorare i cambiamenti che si realizzano a seguito degli interventi e provvedere ad avviare soluzioni di “compensazione”, il tutto per generare un nuovo equilibrio ambientale sostenibile e assicurargli un “follow-up” scientifico. “COMPENSAZIONE AMBIENTALE” quindi, vista non come un rimedio per la realizzazione di un’Opera, ma come parte integrante della stessa, uno strumento importante pensato ad assicurare il futuro delle aree impattate dall’intervento modificativo dell’ambiente   originale.

E’ ciò che si sta verificando alle Isole Tremiti, dove nonostante l’emergenza sanitaria, l’Amministrazione Comunale e l’Ente Parco Nazionale del Gargano, hanno presentato progetti innovativi e dato il via ad alcuni lavori che, anche se non collegati tra loro, potrebbero riassumere l’idea di “Compensazione ambientale”.
1_Il Progetto per la realizzazione di un PORTO sicuro;

2_La bonifica dagli ordigni bellici dell’Isola di Pianosa;

3_Il progetto di un “Laboratorio del Mare” stabile sull’Isola di Pianosa;

Noi del Marlintremiti pensiamo che il futuro delle Isole Tremiti abbia imboccato la strada giusta.
Dichiarazione del Sindaco Antonio Fentini: “..Sono sempre più convinto che fare Politica è mettersi a servizio della propria comunità con umiltà, come Sindaco ho rivolto lo sguardo al Futuro, immagino un arcipelago in cui le nuove generazioni possano trovare opportunità di lavoro in grado di rafforzare ancora di più il legame straordinario che ci lega a questa terra, che è ancor più forte per noi isolani. Questa ultima iniziativa di candidare a finanziamento la realizzazione di un “porto sicuro” nel programma “Recupero Water Front” – Programma di Azione e Coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 (PAC 2014-2020) del Ministero dei Trasporti, è un’ulteriore traguardo che mi auguro di raggiungere, sognato da intere generazioni.
Le Tremiti, che la mia amministrazione immagina, è un modello di sviluppo di eccellenza, le cui fondamenta sono ben salde e sono in fase di realizzazione, e mi riferisco al recupero dello straordinario patrimonio culturale, artistico e storico dell’isola di San Nicola con il progetto finanziato dal MIBACT. Tra pochi giorni avranno inizio anche i lavori di bonifica da ordigni bellici dell’isola di Pianosa, nonché i lavori di rifioritura del braccio di ponente di San Domino, che ci consentirà di aumentare la sicurezza per i mezzi natanti.
Siamo già impegnati, in collaborazione con il Parco Nazionale del Gargano, la Regione e l’Università di Foggia, per far diventare Pianosa un Polo di ricerca sul mare, candidando un progetto di più ampio respiro per circa 6.000.000 di euro, e contribuendo anche al raggiungimento del Good Environmental Status (GES), contemplato nel programma di investimento PO-FEAMP Italia 2014-2020.

E’ un impegno continuo, faticoso, ma entusiasmante, che mi auguro possa essere apprezzato dai numerosi visitatori dell’Arcipelago, che anche quest’anno così difficile, saremo lieti di poter ospitare.
Un importante riconoscimento di cui andiamo orgogliosi è quello di aver riportato dopo molti anni la “Bandiera Blu” alle Isole Tremiti. Mi piace vederlo come un auspicio positivo, il vento riprenda a far veleggiare le Tremiti verso i traguardi sempre più entusiasmanti.

Per troppo tempo le Isole Tremiti sono rimaste a margine, ma oggi, grazie ad una maggiore cooperazione e attenzione, poste anche dalle opportunità offerte dalle varie istituzioni – e a loro va il mio più sentito ringraziamento in quanto mi riferisco ai Ministeri, alla Regione Puglia, alla provincia e al Parco Nazionale del Gargano, le Tremiti finalmente possono ritornare ad occupare il posto che credo meritino.”
Adelmo Sorci (Marlintremiti)