I comitati regionali delle pro loco di Puglia, Molise e Abruzzo si sono incontrati lo scorso 18 Novembre, questa volta insieme a Umbria, Marche e Lazio. A rappresentare la Puglia: Gerardo Giuseppe Strippoli – componente giunta regionale Unpli Puglia, Pietro Guerra – Componente consiglio nazionale Unpli, Alberto Iurilli – Responsabile comunicazione web e social Unpli Puglia, Francesco Fidanza – Docente di statistica.
L’obiettivo è quello di perseguire una organizzazione unitaria, mediante temi comuni che danno continuità tra una regione e l’altra, come quello dei cammini. Un’organizzazione che passa attraverso il sistema dell’accoglienza e dell’informazione ai camminatori, alla mappatura del territorio e del reticolo dei cammini esistenti (es: vie consolari, tratturi, vie francigene, ecc…), il dialogo con le varie realtà dei cammini nonché con le istituzioni, la creazione di eventi di animazione territoriale.
Il ruolo delle Pro Loco è preponderante per la valorizzazione delle entroterre, in cui bisogna affrontare una questione antropologica che è diventata la storia d’Italia. Fondamentale per le pro loco è il sistema dell’accoglienza che pone la persona al centro dei servizi.
In Puglia attraverso la fitta rete delle sedi presenti sul territorio di circa 230 Pro Loco, i volontari hanno riscontrato e registrato una serie di passaggi di camminatori ai quali sono state offerte accoglienza e informazione e in alcuni casi anche ospitalità.
Questo ha indotto il Comitato Regionale Unpli Puglia a voler istituire in via sperimentale con 25 Pro Loco un punto di informazione e accoglienza ufficiale, in accordo con in Consiglio Regionale della Puglia, dotando queste sedi di un desk informativo al fine di soddisfare i bisogni e le esigenze dei camminatori, ai quali sarà anche certificato il passaggio attraverso l’apposizione di un sigillo su una “carta del camminatore”.
Il progetto, dal titolo “Cammini italiani – Le Vie Francigene in Puglia” vedrà la presentazione dei primi infopoint nel mese di dicembre e negli anni successivi l’implementazione degli stessi presso altre sedi che andranno ad infittire la rete.
L’incontro svoltosi tra i referenti dei cinque comitati regionali, ha visto la presenza del responsabile dei cammini del Comitato Nazionale Unpli Ernesto Fanfoni, al quale è stato chiesto di porre queste iniziative all’attenzione della giunta nazionale e del comitato tecnico scientifico dei cammini italiani che ha iniziato la propria attività da ben 10 anni.
Le esperienze e le iniziative di questi comitati regionali si spera possano essere il volano che coinvolga tutti gli altri comitati regionali affinchè si possa realizzare una concreta progettazione e un’unica grande rete di cammini Unpli.