GERO GRASSI A SAN NICANDRO PER IL PROGETTO “MORO: MARTIRE LAICO”

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Si è tenuto ieri a Palazzo Fioritto l’interessantissimo incontro del progetto triennale “Moro: martire Laico”, attuato dal Consiglio regionale della Puglia, d’intesa con l’ANCI Puglia, rivolto ai Comuni, alle Biblioteche ed Associazioni Culturali del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria e diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro: Costituente dal 1946 al 1948, Deputato dal 1948 al 1978, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e Presidente del Consiglio, vittima del terrorismo.

Dopo i saluti di Giuseppe De Cato, l’atteso intervento di Gero Grassi, al suo 553esino incontro sul progetto ‘Moro: Martire laico’ che ha l’obiettivo di far conoscere ai cittadini pugliesi il pensiero ed il ruolo di Aldo Moro nella Costituente degli anni 1946-1948, dove Moro si confronta anche con i pugliesi Giuseppe Di Vittorio (PCI), sindacalista CGIL di Cerignola (Foggia), Ruggero Grieco (PCI), sindacalista foggiano, Giuseppe Grassi (PLI), professore universitario di Martano (Lecce), Giuseppe Codacci Pisanelli (DC), Rettore dell’Università di Lecce sui grandi temi che diventano la base della Costituzione repubblicana, approvata il 22 dicembre 1947 ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948.

L’ideazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione dell’on. Gero Grassi, già parlamentare ed oggi funzionario in servizio presso il Consiglio Regionale, che ha dato la propria disponibilità ad assicurare la traduzione operativa del progetto, in quanto già proponente della legge istitutiva della commissione Moro-2 e componente della stessa Commissione parlamentare d’inchiesta per gli anni 2014-2018.

L’on. Gero Grassi ha catturato per due ore l’attenzione dei tantissimi intervenuti alla conferenza con particolari inediti e, talvolta, fortemente drammatici con la preghiera di non dimenticare la tragedia di Moro ma di raccontarla a quanti ancora sono silenti sull’argomento che è contenuto nel libro “Aldo Moro – La verità negata”.