Una piccola santabarbara quella scovata nella mattinata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola: due fucili da caccia cal. 12, una pistola cal. 40, cartucce per entrambe le tipologie di armi, e ciò che più ha lasciato perplessi gli investigatori, due seghe circolari a motore e alcune tute mimetiche, tutto materiale normalmente utilizzato durante gli assalti ai furgoni portavalori.
A finire in manette è stato S. G., cl. ’49, cerignolano con piccoli precedenti di polizia. I Carabinieri della Stazione di Cerignola, del Nucleo Operativo e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia si sono presentati di buon’ora presso la sua abitazione. La perquisizione, che ha riguardato la casa ed un garage attiguo a lui in uso, ha portato al rinvenimento del kit del perfetto “assaltatore di furgoni portavalori”, di sicuro interesse, e di sicuro approfondimento da parte dei Carabinieri.
Saranno infatti effettuati accertamenti tecnici finalizzati sia a verificare l’eventuale utilizzo delle armi in recenti azioni delittuose, sia per chiarire a cosa dovessero servire. Ma se le armi, due fucili, entrambi matricolati, uno mai denunciato l’altro intestato ad un anziano deceduto da alcuni anni, e una pistola semiautomatica con la matricola abrasa, saranno oggetto delle verifiche di laboratorio, sono soprattutto le tute mimetiche e le due seghe circolari, sul cui possesso lo S. non ha fornito alcuna valida e credibile motivazione, e che sono proprio dello stesso tipo di quelle utilizzate per tagliare le fiancate laterali dei furgoni portavalori, che attirano maggiormente l’attenzione investigativa dei militari.
Inchiodato alle proprie responsabilità, su disposizione del P.M. di turno lo S. è stato rinchiuso nel carcere di Foggia. Risponderà dei reati di detenzione abusiva di armi e munizionamento, nonché di ricettazione.