FIERA D’OTTOBRE DI SAN NICANDRO GARGANICO 2023

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Ancora qualche anticipazione sulla prossima Fiera di Ottobre 2023.

L’evento si svilupperà su tre assi così da dare la possibilità di acquisire la capacità di alimentarsi in modo sano. Bambini, ragazzi ma anche adulti sperimentano comportamenti alimentari diversi, oltre a districarsi tra i principi della piramide alimentare.

1.Valorizzazione dei prodotti tipici locali

Gli educational e i laboratori ruoteranno attorno alle eccellenze agroalimentari (D.O.P., I.G.P., S.T.G), vitivinicole (D.O.C.G. e D.O.C., I.G.T.) e gastronomiche pugliesi, dall’olio ai prodotti da forno, dalla salicornia a prodotti dolciari tradizionali.

Saranno creati, altresì, tour presso la masseria didattica partner dell’iniziativa che diventerà e rappresenterà una struttura capace di offrire ai ragazzi e agli insegnanti un’esperienza a stretto contatto con la ruralità del territorio mettendo a disposizione delle specifiche esperienze didattiche – visita dell’azienda agricola e/o frutteto, visite agli animali con attività didattiche connesse. Inoltre, la masseria metterà in rete altre masserie didattiche e aziende agricole del territorio per educare e formare i diversi target di scolaresche, famiglie ed educatori sulle attività di agricoltura sociale.

Promozione dei prodotti di eccellenza dell’agroalimentare con maggiore visibilità alle produzioni tipiche e con prodotti D.O.C. e D.O.P. presentati dalle realtà locali. Si organizzerà un mercatino dei prodotti nel centro del borgo, tra le vie caratteristiche di Sannicandro.

Saranno coinvolti anche gli chef dei ristoranti locali che si cimenteranno, con la partecipazione attiva della scuola alberghiera di Vieste, nella realizzazione di piatti tipici con la valorizzazione delle cotture e di come queste e le diverse temperature influiscono sulla sana alimentazione. Itinerari di degustazione di prodotti agroalimentari tra i vicoli e la piazza con degustazione/pasto, partecipazione a cooking class o wine tasting per i consumatori, partecipazione ad eventi/giochi quali cimentarsi come “cuochi”: saranno create storie e attività creative per conoscere il piatto della salute e promuovere una sana alimentazione.

  1. Valorizzazione dell’ambiente e delle tradizioni

Valorizzazione turistica delle risorse paesaggistiche, ambientali e culturali tipiche del Borgo attraverso una serie di attività legate al turismo e alle tradizioni con il coinvolgimento degli operatori del luogo. Importanza sarà anche riservata all’integrazione dei luoghi con le esperienze. Gli educational, infatti, prevederanno la visita presso i vicoli del borgo storico. Un percorso entusiasmante dalla tradizione al futuro con masterclass di danze e musiche, degustazioni di piatti di cucina tipica in cui il borgo farà da ambientazione e da cornice con le sue luci, i suoi colori, i suoi balli tipici. I cuochi, per una sera, saranno proprio gli abitanti e le massaie del paese che con turisti, studenti e chef realizzeranno le ricette dei piatti che venivano preparati una volta con i prodotti tipici della zona. Nelle diverse giornate, particolare attenzione sarà dedicata alla promozione e valorizzazione degli abiti storici tipici dell’antica tradizione locale, che rappresentano per Sannicandro un tesoro prezioso da preservare e che già anni si tramanda da generazione a generazione.

Giovani e anziani del luogo indosseranno i costumi riccamente adornati, così da creare un evento suggestivo e scenografico, unico nel suo genere, il tutto accompagnato dal gruppo folk sannicandrese con musiche canti e balli della tradizione popolare (tarantella).

Gli abiti storici, tra i più noti i tradizionali costumi di Pastore e Pacchiana, testimoniano epoche passate, raccontano storie di popoli antichi, eventi storici e tradizioni tramandate nel corso dei secoli. Questi capi d’abbigliamento, realizzati con maestria artigianale e attenzione ai dettagli, sono veri e propri gioielli di tessuti, ricami e colori, che esprimono l’arte e la creatività dei nostri antenati.

Promuovere gli abiti storici durante l’evento della fiera d’ottobre significa dare risalto all’identità culturale e incoraggiare il senso di appartenenza alla comunità e l’importanza degli usi e delle tradizioni. Attraverso esposizioni, sfilate e mostre tematiche, gli abiti storici saranno valorizzati come un patrimonio vivente, che merita di essere ammirato e compreso.

Questa promozione degli abiti storici non solo permetterà ai visitatori di immergersi nella storia e nelle tradizioni locali, ma offrirà anche l’opportunità di apprezzare l’abilità artigianale dei creatori di questi capolavori. Saranno organizzati workshop e dimostrazioni per mostrare le tecniche di lavorazione utilizzate per realizzare questi abiti, rafforzando così l’importanza del patrimonio artigianale e dei mestieri tradizionali.

  1. Arte, cultura e sociale (impatto emozionale/esperienziale)

Sarà realizzato un evento in cui attraverso dei video mapping proiettati su un palazzo della piazza si racconterà la storia del territorio, le tradizioni con i suoi costumi storici e le evoluzioni alimentari. Si allestiranno dei veri e propri laboratori dove, al posto dei grandi chef stellati, ci saranno le Massaie che insegneranno l’arte della lavorazione dei prodotti gastronomici locali quali ad esempio:

✔ la Muscisca, un tempo essiccata all’aria aperta, coperta con reti sottili per evitare l’assalto degli insetti (oggi si ha l’obbligo di ricorrere agli essiccatori), dopo essere stata salata e insaporita con peperoncino piccante, finocchio selvatico e aglio. Chiaro concetto di conservazione di cibi e il legame con l’educazione alimentare, infatti, oltre a garantire la conservazione delle carni in un’epoca in cui non esistevano frigoriferi, questo sistema consentiva di smaltire, senza perderne la contropartita economica, le carni provenienti da animali che per qualche motivo era necessario abbattere.

✔ La salicornia, una succulenta verdura che cresce nelle zone palustri in prossimità della costa, ricchissima di sali minerali, i cui rametti vengono consumati in conserva sottoaceto oppure lessati e serviti freddi nella gustosissima versione con olio, aceto e menta.

✔ Il Pan’cott d fogghia mmisck, cioè, pancotto di erbe miste di campo, con l’aggiunta di patate, aglio, olio extravergine di oliva, sale e, naturalmente, pane raffermo

✔ Il tradizionale dolce Pupurat’ – Peperato, piccola ciambella tipica del periodo di Carnevale a base di farina, miele di fichi (vincotto), cannella, scorza d’arancia, vaniglia, mandorle e frammenti di cioccolato, ma un tempo contenenti anche del pepe, da cui ne discende il nome.