EX CAMPO SPORTIVO DI VIA LAURI, ULTIMO ATTO SUL PROBLEMA INQUINAMENTO?

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Già da alcuni anni l’area dell’ex campo sportivo di Via Lauri è oggetto di disputa circa il suo stato di inquinamento. Già nel 2016 ci sono stati lavori di sondaggio del terreno alla presenza dei carabinieri per ulteriori accertamenti sulle condizioni ambientali del sito nonostante tutto poteva lasciare pensare che i risultati delle analisi precedenti non avevano dato risposte precise escludendo in maniera definitiva la presenza di sostanze inquinanti. Insomma si voleva approfondire la questione per fornire alla autorità giudiziaria competente la documentazione precisa sullo stato dei luoghi e per procedere o alla archiviazione della relativa pratica oppure per continuare per accertare responsabilità su reati ambientali.

Nel luglio di quest’anno si è tornato a parlare della discarica di via Lauri. Dopo tanto silenzio e dopo la perizia del CTU della Procura che ha rilevato valori anomali e alterati circa il magnetismo (forse derivanti da rifiuti ferrosi, coma barili, fusti, ecc..), il comune di San Nicandro, con l’assessore all’ambiente Nico Vigilante ha approvato un preventivo di spesa per la esecuzione di interventi di carotaggio e di prelievo campioni nell’area comunale di Via Lauri per la nomina di un tecnico per procedere a tale carotaggio, previa comunicazione all’Arpa Puglia, per il prelievo di campioni di terreno e acqua da diverse profondità tra gli 8 e i 10 metri. Sempre nel mese di luglio sono state effettuate, in due giorni diversi, operazioni di carotaggio del terreno.

Il tecnico incaricato del comune ha consegnato la relazione finale nella quale si evidenzia che i carotaggi hanno messo in evidenza che  si tratta di materiale di riporto costituito da frammenti di rocce calcaree, da ghiaia a blocchi,  misti ad argilla rossastra e, vista l’assenza di inquinati sia nei terreni che nelle acque di falda, si ritiene che il materiale al di sotto dell’ex campo sportivo non costituisce rifiuto e l’area può essere definita come sito non contaminato.

Si vuole pensare che questa vicenda, in cui si ipotizzava l’interramento di rifiuti tossici e pericolosi, sarà portata a conclusione quasi certamente con l’archiviazione come auspicato dall’assessore Vigilante.