EVENTI ESTIVI DELL’ASSOCIAZIONISMO, MENO VINCOLI PER IL PIANO DI SICUREZZA?

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Le norme sulla sicurezza non devono mettere a rischio le migliaia di eventi culturali, storici ed enogastronomici organizzati dai comuni, soprattutto nel periodo estivo. Questa è la richiesta che l’Anpci (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia) e l’Unpli (Unione Nazionale della Pro Loco) hanno recapitato al capo della Polizia Gabrielli. La richiesta mette in evidenza tutte le criticità dell’attuale normativa che ha portato, di fatto, alla cancellazione di molti eventi a causa della materiale impossibilità di adeguarsi a tutte le prescrizioni.

Una cosa va chiarito subito: i comuni non hanno chiesto sconti sulla sicurezza, ma solo una maggiore certezza del diritto, vista la circolare del Viminale sull’onda emotiva dell’estate 2017 relativi alla città di Torino. Insomma l’attuale normativa sta creando difficoltà interpretative ai comuni mettendo a rischio migliaia di iniziative su tutto il territorio nazionale. L’esempio più vicino è quello dell’ultima Festa Patronale di San Nicandro durante la quale, nella serata finale, non ci sono stati i fuochi pirotecnici (pure previsti) a causa delle strettissime normative relative al piano di sicurezza

La richiesta presentata ritiene indispensabile che venga prevista una classe di rischio minimale per i piccoli eventi, gestiti da volontario e senza fine di lucro. La risposta è stata quella che la stessa verrà sottoposta al ministro Salvini affinchè vengano superate le criticità rilevate.