EMERGENZA COVID-19: COSA CAMBIA DA OGGI?

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Ecco cosa cambia da oggi.

Per quanto riguarda uso di mascherina, distanziamento sociale e igiene frequente delle mani, sostanzialmente non cambia niente dal 14 luglio. La mascherina continuerà a essere obbligatoria, a copertura di naso e bocca, in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico (negozi, locali, mezzi di trasporto, musei, supermercati, parrucchiere…) e all’aperto quando non è possibile rispettare la distanza di 1 metro.

Discorso diverso per i guanti, che non saranno più necessari dal momento che, se non utilizzati in una maniera adeguata, “possono rappresentare un rischio di contagio aggiuntivo”.

All’ingresso dei luoghi pubblici sarà ancora richiesta la presenza di erogatori di disinfettanti per le mani. Lo stesso vale per la rilevazione della temperatura attraverso termoscanner per accedere a uffici e centri commerciali. I locali dovranno sempre essere sanificati con la dovuta frequenza. I gestori dei locali dovranno continuare a prendere le generalità di chi prenota e conservarle per 14 giorni.

Resta il divieto di assembramenti, anche se a questo punto resta da vedere se verranno davvero rafforzati i controlli e le sanzioni per chi viola la norma come annunciato. Spiagge, luoghi della movida e di ritrovo ed eventi pubblici saranno nel mirino delle forze dell’ordine. Il Ministero dell’Interno potrebbe varare una nuova circolare specifica. Al vaglio dell’esecutivo ci sono anche nuove sanzioni per i lidi balneari che non rispettano le regole sul distanziamento fra lettini e ombrelloni.

La riapertura delle discoteche al chiuso e la possibilità di organizzare fiere e sagre, inizialmente previste per il 14 luglio, vengono spostate di altri 15 giorni. L’ultima parola spetta comunque alle singole Regioni, che possono autorizzare la riapertura assumendosene la responsabilità o attenersi ai provvedimenti dell’esecutivo in base al rischio contagi sul proprio territorio.

Confermata la sospensione dei voli da 13 Paesi a rischio ordinata il 10 luglio dal ministro della Salute. mentre chi arriva in Italia dagli Stati Uniti deve fare 2 settimane di quarantena. Al divieto di ingresso si prevede la possibilità di rimpatrio immediato.