EDITORIALE DELLA DOMENICA, TORRE MILETO E LA SUA BELLEZZA NEGATA

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Torre Mileto, dove i ricordi sono presenze concrete di vita vissuta, dove tanti hanno ammirato il tramonto dorato della sera, dove gli innamorati si sono scambiati promesse poi forse neanche mantenute, dove il tempo sembra essersi fermato aspettando un futuro meno ingrato perché i suoi sogni sono finiti sempre all’alba di ogni giorno, dove…

E si potrebbe continuare per meglio capire che la torre è parte integrante di ognuno di noi e del nostro territorio. È una delle poche strutture di mare intatta del Gargano ma, come ogni cosa bella, dimenticata da chi dovrebbe averne cura per consegnarla alle prossime generazioni come simbolo di una città che vuole cambiare ma che non riesce ancora a farlo perché forse nata con un destino avverso senza un briciolo di fortuna.

Altrove la sua valorizzazione e quella del territorio sarebbe già stata attuata ma a San Nicandro rimane come simbolo di una distrazione culturale che non riesce a capire le sue potenzialità. La ricchezza economica di un territorio passa solo attraverso la ricchezza culturale di chi amministra. Se, come sempre, non ci sono progettualità non c’è futuro che tenga per una cittadina che vive di agricoltura, un settore il cui andamento economico varie con l’inclemenza del tempo. Quest’anno questo settore è in ginocchio per la calamità naturale del 13 luglio scorso.

Allora occorre investire in settori del futuro come il turismo che trascina con sè tutti gli altri fattori economici e cioè il commercio, l’artigianato, l’edilizia e la stessa agricoltura. Se non si capisce tutto questo e non ci si affida al motto latino “carpe diem”, ciò “cogli l’attimo”, allora è inutile qualsiasi discorso di futuro.

La storia di un territorio la scrivono gli uomini con la loro lungimiranza decidendo il destino di tutti. I tempi cambiano, mutano le aspettative e i bisogni collettivi si evolvono. Meglio intervenire che non lasciar morire chi può essere ancora salvato.

Torre Mileto è lì che aspetta idee e progettualità pronta a spiccare il volo verso il destino che giustamente merita. Intanto la sua bellezza è sempre lì con il suo colore rosso di un bellissimo tramonto d’estate.

Il Direttore