EDITORIALE DELLA DOMENICA, LA FESTA È FINITA…E GLI AMICI SE NE VANNO

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Solo qualche giorno fa l’Istat ha certificato un forte calo della produzione italiana e, se con il mese di dicembre il calo continua, allora vuol dire che siamo di nuovo in recessione, cioè si torna agli anni in cui la politica aveva abdicato a favore del governo tecnico. L’attuale governo continua a dire che con questa manovra si tornerà al boom economico degli anni d’oro dell’Italia anche se tutti gli indicatori provenienti da tutte le fonti, anche all’interno del Parlamento, dichiarano il contrario.

Insomma il 2019 pare essere arrivato con grandi incertezze sia economiche, che sociali e, soprattutto politiche visto che a maggio prossimo ci saranno le elezioni europee con l’incognita dei partiti sovranisti con un parlamento europeo certamente modificato.

Questo scenario, possibile ma non augurabile, avrà riflessi su tutto il territorio nazionale con i singoli comuni che potrebbero essere costretti ad una scelta, quella di riduzione dei servizi e quella dell’aumento dei tributi.

San Nicandro non farebbe eccezione. Il nostro comune sta uscendo da una situazione debitoria che aveva portato a chiederne il dissesto. La passata amministrazione ha operato con le mani legate perché impossibilita a fare spesa. L’attuale amministrazione, sotto questo punto di vista, ha avuto un inizio più felice ma, senza un programmazione valida per il nostro territorio, potrebbe non incidere affatto sulla economia locale. Intanto la popolazione sannicandrese si riduce di anno in anno e giovani e intere famiglie preferiscono soprattutto una emigrazione interna allo stato. Se non si ferma questo trend di spopolamento, San Nicandro sarà paese per solo persone anziane.

Il comune non ha certo la bacchetta magica per cambiare questo fenomeno ma sicuramente può ostacolarlo con azioni mirate ad una prospettiva di crescita collettiva puntando su settori economici ove sia prevalente il fattore giovanile che è quello sì con più incidenza migratoria, ma che è anche quello che se motivato con prospettive possibili ed interessanti può diventare il vero ed unico protagonista del futuro del territorio.

L’appello che si vuol fare alla politica è di non vivere alla giornata con il tempo che inesorabilmente scandisce le ore, ma di mettersi intorno ad un tavolo per la discussione di un solo punto all’ordine di ogni giorno: “Situazione locale e azioni per lo sviluppo di San Nicandro”.

Il Direttore