EDITORIALE DELLA DOMENICA, IN CAMPAGNA ELETTORALE LA TEGOLA DEL DISSESTO

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Ormai il mondo politico sannicandrese è in affanno per la preparazione delle coalizioni che si affronteranno alle prossime elezioni comunali. Tutti sono fiduciosi che il lavoro condurrà a buoni risultati anche se poi trapela qualche preoccupazione che viene dissipata dalla voglia di esserci e di giocarsi la propria chance. Infatti l’ultima riunione del centrodestra di qualche giorno fa ha rivelato qualche difficoltà ad arrivare a decisioni condivise, tanto è vero che la prossima settimana ci sarà un altro incontro considerato definitivo nel quale si sancirà o l’unione di tutto il centrodestra o due spezzoni che correranno da soli. Certo che la prima ipotesi viene vista pericolosa dagli altri partiti perché un centrodestra unito ha ottime possibilità di andare al ballottaggio.

Il Movimento 5 Stelle, reduce di un successo alle politiche, si presenta agli elettori con più di 2800 voti e con l’elezione di un deputato locale. Punti di forza che, però, come dimostra la storia delle comunali, potranno avere degli effetti positivi ma non tali da stravolgere consuetudini e meccanismi di preferenze e voti che riguardano la tipicità del voto locale. Anche il centrosinistra sta approntando la sua strategia con il coinvolgimento di liste civiche anche se l’idea originaria del coinvolgimento dell’Udc non è ancora del tutto tramontata. Occorre aspettare le decisioni del centrodestra per capire i vari posizionamenti tenendo anche conto che in Regione l’Udc appoggia il governo Emiliano ed anche a San Nicandro si vorrebbe i vertici vorrebbero una soluzione in tal senso. Ed infine la coalizione che attualmente governa Palazzo di Città la quale se si presenta unita, come lo era in origine, si gioca le sue carte anche per la polarizzazione dei voti dovuti al numero dei candidati a primo cittadino presenti in campo.

Insomma, subito dopo le festività pasquali comincerà la bagarre elettorale e, quest’anno, si aggiungerà a tutti i temi soliti, anche la soluzione del dissesto finanziario del nostro comune in quanto in uno dei prossimi consigli comunali dovrebbero essere individuate le responsabilità di chi ha contribuito a provocare il dissesto, dagli organi amministrativi dell’apparato comunale alla politica e alle sue scelte. Un argomento forte che cade proprio nel pieno della campagna elettorale e sicuramente sarà un tema di scontro soprattutto a livello di forze politiche che hanno governato in passato.

Il Direttore

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