EDITORIALE DELLA DOMENICA, COMPETENZE E CAPACITA’ PER I NUOVI ASSESSORI

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La nuova amministrazione guidata dal sindaco Costantino Ciavarella sta cominciando a fare i primi passi e, dopo la proclamazione di tutti i consiglieri comunali, dovrà convocare il consiglio per la nomina del presidente del Consiglio stesso, per la notifica degli assessori e del vice sindaco, per la commissione elettorale ed altro.

A proposito della giunta e del vice sindaco sembra, almeno da quello dicono le varie parti politiche, ci siano ancora problemi da risolvere. Pare pure normale che ci siano in quanto bisogna comporre una squadra forte, preparata che possa garantire dinamismo all’attività amministrativa e politica in senso lato.

Sembra, però, che non tutti vogliono esporsi ad assumere cariche per rimanere consiglieri e quindi affidare l’incarico assessorile ad altri. Decisioni di tale portata favoriscono qualche commento. Il primo può essere quello di evitare, presumibilmente, ciò che è successo nella precedente amministrazione nella quale due assessori sono stati sollevati dal loro incarico rimanendone completamente fuori. In tal caso sembra giustificata la rinuncia attuale a non voler ricoprile cariche assessorili. Allora si pensa ad affidare tali incarichi ad altri rivolgendosi alla società civile. L’importante, però, è che i futuri assessori abbiano le competenze specifiche per il lavoro da svolgere e siano capaci di entrare nella macchina amministrativa e politica con la convinzione di essere a conoscenza di tutti i meccanismi necessari per la buona riuscita del proprio mandato. Quindi competenze e capacità. Se manca tutto questo, allora perché affidarsi agli esterni quando già nelle singole liste ci possono essere persone di tutto rispetto per quei ruoli?

Chiarito che ognuno è Iibero di fare la propria scelta, almeno che non manchi quel clima di fiducia che deve contraddistinguere una amministrazione nascente e che ha ambizioni di durare per tutto il mandato amministrativo.

Fiducia all’interno dei partiti della coalizione e competenze per chi amministra sono i due punti cardine di una solidità amministrativa che ha come obiettivo il reale futuro per San Nicandro ed arrivare al 2023 ancora uniti e, perché no, riproporsi per un altro mandato.

Il Direttore