EDITORIALE DELLA DOMENICA. COME VIVE SAN NICANDRO L’EMERGENZA COVID-19

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Non sono giornate facili. Una situazione che ha colto tutti di sorpresa e che si cerca di gestire al meglio con i mezzi che si hanno a disposizione.

Dopo i primi giorni durante i quali tutta la cittadinanza era in panico soprattutto per i casi verificatisi a San Nicandro e che hanno poi avuto risvolti drammatici, ora la situazione sembra attestarsi ad una minore preoccupazione e la si vive con maggior senso di responsabilità e di maturità ben sapendo che il ritorno alla normalità è, purtroppo, ancora lontano.

Le difficoltà, comunque, continuano ad essere tante ma, grazie ai volontari dell’Avers, della Croce Rossa e tanto altri incogniti volontari, si sta riuscendo a dare una risposta a tutto. Purtroppo le attività produttive ed artigianali sono per la maggior parte bloccate ed occorrerà ancora del tempo per farle ripartire. Le forze dell’ordine continuano a sorvegliare il territorio sanzionando chi non rispetta le regole imposte. I supermercati sono aperti e quindi i rifornimenti sono assicurati a tutti anche con consegne a domicilio. Le farmacie hanno i loro regolari turni di apertura e gli uffici pubblici, sia pure con orari limitati, garantiscono la loro attività

La città è quasi deserta a causa delle restrizioni imposte. Le scuole sono chiuse e si cerca, nei limiti del possibile, di utilizzare la didattica on line. Si cerca di far sentire la propria vicinanza anche alle persone sole e disagiate.

Fortunatamente, anche se San Nicandro continua ad essere in zona amaranto nella mappatura regionale dell’emergenza Covid-19 e cioè ad un passo dalla zona rossa, la situazione sanitaria sembra essersi stabilizzata a differenza della prima fare dell’emergenza in cui il panico imperversava dappertutto. Ci sono ancora persone in quarantena ma viene assicurato che sono solo precauzioni necessarie per evitare eventuali contagi.

Il sindaco segue attentamente ogni evoluzione normativa e sanitaria e, quotidianamente, informa la popolazione. Intanto, stanno arrivando dallo Stato i primi concreti aiuti alle famiglie bisognose ed altri enti, come la Regione Puglia e il Parco del Gargano, hanno messo in cantiere misure per i meno abbienti e per le attività agricole e commerciali,

Tutto questo mentre arriva la Pasqua e le altre misure che, almeno dalle prime indiscrezioni, verranno prorogate ancora fino agli inizi del mese di maggio. Poi, se i dati sanitari continueranno la loro tendenza anche per una timida discesa, si cercherà di alleggerire queste prescrizioni ed allargare pian piano le maglie per piccoli spiragli di ritorno graduale verso la normalità perduta.

Intanto, teniamo fuori il virus restando chiusi in casa.

Il Direttore