EDITORIALE DELLA DOMENICA. CHI DEVE PULIRE PIAZZE E STRADE A SAN NICANDRO?

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L’iniziativa di ieri dell’amministrazione comunale di ripulire alcune zone di San Nicandro ha sollevato tantissimi commenti. Da una parte quelli che dicono che “pago le tasse e quindi c’è chi è pagato per pulire”. Ovviamente hanno ragione. C’è poi chi dice: “I cittadini pagano le tasse e hanno diritto ad avere i servizi ma questo non deve far venire mai meno il senso civico” Ovviamente hanno ragione anche loro. Ma allora hanno ragione tutti? Forse sì. Infatti non basta pagare le tasse comunali per dimostrare il senso civico come non basta pulire una zona, al posto di chi dovrebbe farlo, per poter dire di aver fatto il proprio dovere civico. Il vero senso civico di una cittadina è quello di non sporcare la propria cittadina.

Allora cosa proporre per questo problema di degrado urbano?

Innanzi tutto occorre precisare che, a differenza di altre nazioni (Germania, Inghilterra, ecc) in Italia è poco sviluppato il volontariato civico urbano per attività di cura della propria città anche se, in verità, qualcosa sta cambiando a causa della crisi economica dei comuni italiani e si sta lentamente sviluppando una cultura di cittadinanza responsabile.

Coinvolgere i cittadini in attività di pubblica utilità contribuisce a migliorare la vita di tutti, abitanti e amministratori locali. Ma il Comune come può attivare iniziative di volontariato civico? Queste le forme più diffuse: costituzione di albi comunali dei volontari civici, baratto amministrativo e convenzioni ad hoc tra il comune e le associazioni del territorio. Ci sono moltissime esperienze in tantissimi comuni italiani di coinvolgimento di anziani e pensionati in attività di volontariato per la pulizia di aree verdi e cura dei giardini.

In molte città esistono Albi comunali dei volontari civici che prevedono, secondo un regolamento, l’iscrizione dei cittadini disponibili a svolgere attività di pubblica utilità e per il decoro urbano. Ai cittadini, organizzati per aree o gruppi di intervento, il Comune fornisce copertura assicurativa, tesserini e pettorine di riconoscimento, strumenti di lavoro e, se necessario, anche formazione adeguata.

Un altro strumento innovativo che riscuote sempre più successo è il “baratto amministrativo” che prevede riduzioni o esenzioni dal pagamento delle tasse comunali per i cittadini attivi nella riqualificazione degli spazi in cui vivono. Per esempio una percentuale importante di sconto sulla Tari in cambio di alcune attività di pubblica utilità: taglio dell’erba nei giardini pubblici, imbiancatura di aule scolastiche, attività di pre-scuola e sorveglianza all’entrata e all’uscita delle scuole, piccoli lavori di falegnameria e manutenzione dei cigli delle strade.

Altra esperienza interessante dovrebbe essere quella che, oltre alla pulizia di strade, interessa la rimozione di scritte dai muri dei palazzi e abitazioni, la rimozione di foglietti di auguri attaccati quasi ad ogni angolo delle strade più trafficate di San Nicandro. Il tutto finalizzato a raggiungere lo scopo che è quello di migliorare il decoro e di rendere più bella San Nicandro.

Il Direttore