ECCO LA NUOVA LEGGE SUL RANDAGISMO IN PUGLIA

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Finalmente pubblicata sulla Gazzetta ufficiale diventa realtà la nuova legge regionale in materia di randagismo.  “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”. La legge è stata licenziata, durante il consiglio Regionale del 28 gennaio 2020, dopo ore di discussione in cui non sono mancate le obiezioni di chi, evidentemente, aveva altri obiettivi.

Questi gli obiettivi raggiunti come comunica il CAAP (Coordinamento delle Associazioni Animaliste Pugliesi):

  • la nomina da parte dei comuni di un referente in materia di randagismo
  • l’aggiudicazione dei bandi per la gestione dei canili su base qualitativa, essendo il costo fisso e non soggetto a ribasso
  • il divieto di conferire animali in strutture di ricovero fuori dalla provincia di appartenenza
  • l’impossibilità di adottare un cane per quanti abbiano condanne per maltrattamenti ad animali e/o a persone
  • la possibilità di sterilizzare presso la Asl animali che non erano stati sterilizzati in canile prima dell’adozione ( vd cuccioli)
  • l’attivazione di una sezione informatica dove pubblicare le foto e i dati dei cani accalappiati
  • trattamenti sanitari e sterilizzazioni gratuite per i cani delle aziende zootecniche
  • la possibilità per le associazioni di stipulare convenzioni per gli interventi di limitazione delle nascite
  • il divieto di detenzione a catena
  • il recupero da parte della asl di cani e gatti vaganti
  • microchippatura obbligatoria per i gatti
  • i gestori dei canili non potranno più vietare l’ingresso alle associazioni nemmeno in canili privati, né impedire la realizzazione di video e foto. Avranno telecamere interne ed esterne.
  • Apertura dei canili al pubblico 7 giorni su 7 per 3 ore.

Anche secondo l’associazione LAV Animali Familiari dà un giudizio positivo sulla nuova normativa che previene il contrasto del randagismo e tutela gli animali d’affezione