CARLANTINO, MOSTRA FOTOGRAFICA “CI VEDIAMO IERI, VOLTI E TRADIZIONE DEL SECOLO SCORSO”

0
122

 

Un tuffo al cuore. Un viaggio indietro nel passato attraverso 100 anni di fotografie che ripercorrono la “biografia collettiva” di una Comunità, quella di Carlantino, attraverso meravigliose immagini in bianco e nero. I cortei matrimoniali, le foto di interi gruppi familiari in posa davanti alla macchina fotografica, le scolaresche del ‘900, con le maestre e gli alunni, le compagnie di giovani, i costumi del tempo con lo sfondo delle antiche insegne. Tutto questo è “Ci vediamo ieri. Paesaggi, volti e tradizioni del secolo scorso”. La mostra fotografica è stata inaugurata. Potrà essere visitata tutti i giorni, fino al prossimo 20 agosto, nella sala allestita in Corso Europa al civico 114, a Carlantino. É stata organizzata dalla locale Pro Loco con il patrocinio dell’amministrazione comunale del sindaco Graziano Coscia. “Siamo fieri di questo lavoro, perché rappresenta una testimonianza visiva del nostro passato e delle nostre antiche abitudini – ha dichiarato il sindaco Coscia – così come la Festa degli Agricoltori, la mostra ci regala l’opportunità di legarci ancor di più alle nostre radici, alla nostra terra e alla nostra storia”.

La maggior parte delle foto, più di 100, proviene dal libro “Carlantino 100 anni di storia in uno scatto” curato dai carlantinesi Pasquale Capozio e Antonio De Marco, appassionati di arte, storia e archeologia. Le foto sono state divise in aree tematiche come “il Paesaggio urbano”, “il Paesaggio rurale”, “Persone”, “Feste e Matrimoni”, “Scuola”, “Socialità” e “Guerra” e documentano tutti i mutamenti e le trasformazioni sociali di Carlantino che vanno dai primi del novecento agli anni sessanta.

“La storia di un popolo e di un paese è la vera identità di quel paese – ha dichiarato Pasquale Capozio – per questo motivo non bisogna dimenticare il nostro passato e il modo migliore per farlo è quello di preservare la memoria attraverso la fotografia”.

Le foto rappresentano il paese nel ‘900, gruppi familiari, ritratti di uomini, donne e bambini, frammenti di vita quotidiana e tempo libero. Non solo, negli scatti è rappresentata anche la prima guerra mondiale. Molti dei volti mostrati dalle foto nei vari ritratti sono stati riconosciuti, hanno un nome e un cognome. Tanti altri, invece, continuano a rimanere nell’anonimato. Per questo motivo, gli autori della rassegna fotografica hanno invitato tutti i cittadini a collaborare per dare un nome a chi ancora non ce l’ha. “Un viaggio per riscoprire i volti dei nostri antenati, per aggiungere una per una altre tessere al mosaico del passato”, ha concluso Capozio.  Il testo “Carlantino 100 anni di storia in uno scatto” è stato dedicato a Guglielmo Perna, il creatore della maggior parte degli scatti.