CANONE RAI: ATTENZIONE A NON PAGARE IL DOPPIO, COME DIFENDERSI

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Da quest’anno, anziché con il solito bollettino, pagheremo il canone Rai come voce distinta nella bolletta elettrica. Questo perché chi ha un televisore ha anche un’utenza elettrica ed è così facilmente individuabile; la novità nasce infatti per contrastare l’evasione ed è stata confermata il 31/12/2015 con la Legge di Stabilità.
Eccoti le regole base e le contromisure da prendere per non rischiare di pagarlo più volte. Le nuove norme contengono aspetti ancora da regolamentare. Ti consigliamo di affrontare subito la questione, per quel che ti riguarda, anche se è una noia burocratica… infilala tra i propositi dell’anno nuovo!

COME FUNZIONA 

  • Ogni nucleo familiare paga un solo canone, relativo all’abitazione di residenza anagrafica, anche se ci sono più televisori in casa. In pratica, paga il titolare della bolletta della fornitura elettrica (qualsiasi sia il gestore scelto).
  • Il primo addebito di canone Rai, ci arriverà con la prima bolletta elettrica successiva all’1 luglio 2016 e con le seguenti, entro dicembre 2016. L’importo totale da 113,50 euro è stato ridotto a 100 suddivisi in rate; con la prima bolletta estiva si pagano circa 70 euro, equivalenti alle rate precedenti del 2016; con le bollette a seguire si arriva a saldare. (Tutto ciò vale solo per quest’anno però, perché per il 2017 si prevede un altro – piccolo – abbassamento della cifra e il pagamento da gennaio, in 10 rate, sempre con la fornitura elettrica).
  • Per il 2016 le esenzioni riguardano solo gli anziani over 75 con un reddito inferiore a 6.713,98 euro.
  • Chi non pagherà, facendo false dichiarazioni, può andare incontro a sanzioni da 200 a 600 euro.

COME DIFENDERSI DAI POSSIBILI DISGUIDI

La casistica degli errori possibili è varia, con un filo di ironia si può dire che solo chi è single, abita in una casa di proprietà, risiede nel Comune dove vive, è intestatario sia del canone Rai sia della bolletta della luce e non possiede altri immobili… non dovrebbe avere problemi. Tutti gli altri devono controllare per non pagare il doppio o il triplo, questi gli esempi più frequenti:

  • Chi non possiede un televisore nonostante abbia la fornitura di energia elettrica a suo nome.
  • Chi ha il canone Tv intestato al marito, ma la bolletta della luce invece è intestata alla moglie.
  • Seconda casa: il marito è intestatario per l’elettricità della casa principale e invece la moglie, o un altro familiare, per la casa di vacanza di proprietà; anche in questo caso fate attenzione a non pagare doppio.
  • Nell’appartamento ammobiliato se il televisore appartiene al proprietario, costui deve pagarne il canone e non l’inquilino.
  • Appartamento in affitto: se la bolletta elettrica è intestata al proprietario dell’immmobile, il canone Rai va pagato dall’inquilino che ne usufruisce
  • Domiciliazione bancaria: chi paga la bolletta elettrica con addebito diretto sul conto in banca o in posta, è bene che ne verifichi l’intestazione prima di luglio

La soluzione: l’unica via per pagare il solo canone dovuto è mandare un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate(Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino I – Sportello SAT), in base a regole che saranno definite dalle Entrate stesse. L’Unione Italiana Consumatori consiglia di farlo dopo che si hanno in mano le bollette ingiustamente maggiorate, cioè a luglio; ma i pareri sono discordi e alcuni agiscono preventivamente. Si spera anche che, alla bolletta di luglio, sia allegato un modulo per l’eventuale autocertificazione (ahinoi, l’autocertificazione vale solo per un anno). L’importante è non farsi cogliere impreparati in mezzo all’estate, magari quando si è in ferie!

ALTRE INFORMAZIONI 

Puoi telefonare al servizio Rai all’199.123.000 (da lunedì a sabato, dalle ore 9 alle 21, tranne i festivi).

Oppure vai su www.abbonamenti.rai.it/ordinari/Novità.aspx-topo su  www.altroconsumo.it/hi-tech/televisori/news/abolizione-canone

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