CALO DEL PREZZO DEL GRANO, L’ON. LA SALANDRA PRESENTA UNA INTERROGAZIONE A TUTELA DELLA PRODUZIONE

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“A fronte di un calo progressivo del prezzo del grano duro negli ultimi mesi, considerando che nelle borse merci il prezzo della semola non subisce gli stessi orientamenti e che il prezzo della pasta rimarrebbe perfino invariato, ho chiesto tramite interrogazione al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di avviare una preliminare indagine conoscitiva, al fine di escludere speculazioni a danno dei produttori di grano duro”.

È stata depositata ieri dall’On. Giandonato La Salandra (Fratelli d’Italia) in Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati una interrogazione, in seguito al nuovo calo del prezzo del grano duro registrato alla Borsa Merci della CCIAA di Foggia, per individuare le intenzioni del Governo al fine di tutelare la produzione nazionale.

A latere di ogni considerazione sulle differenti qualità del grano importato (sembra che vi sia una più che importante immissione di grano canadese, con circa 400 mila quintali, scaricati soltanto nell’ultima settimana al porto di Bari) è evidente la crisi in cui si trova il settore cerealicolo italiano, che dovrebbe essere trainante per l’agricoltura della Nazione, con particolare rilevanza in territori come quello di Capitanata, vero e proprio granaio d’Italia.

“È necessario – conclude La Salandra – un riconoscimento di valore ad un prodotto che ha elevati standard qualitativi e di salubrità ma costi di produzione meno competitivi rispetto ad altri paesi esteri. Tra le soluzioni più immediate, sicuramente potrebbe esserci l’istituzione di una Commissione unica nazionale e di un registro di carico e scarico della merce, che entri ed esca dai mulini. Intanto, per la prossima settimana è previsto un tavolo tecnico nazionale”.