ARRIVA LA FASE 2, ECCO I PROVVEDIMENTI

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Con la comunicazione del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri inizia la fase 2 che Conte ha illustrato nella conferenza stampa di ieri sera. Questi i punti salienti:

  • Rispettare sempre la distanza di sicurezza, almeno un metro, anche nelle relazioni familiari.
  • Le mascherine chirurgiche costeranno 50 centesimi più iva che, a breve, sarà eliminata.
  • Rinnovo del bonus da 600 euro.
  • Verranno consentite le visite ai parenti ma nel rispetto delle distanze e con le mascherine. No a ritrovi di famiglia.
  • Viene consentito il rientro nel proprio domicilio o residenza ma restano le motivazioni per gli spostamenti nella regione.
  • Chi ha la febbre, con più di 37,5 deve restare a casa.
  • Sono consentiti gli allenamenti ma senza alcun assembramento e a porte chiuse.
  • Divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati.
  • Per fare attività fisica ci si potrà allontanare dalla propria abitazione ma rispettando la distanza di almeno due metri dalle altre persone se si tratta di attività sportiva, mentre basterà un metro per l’attività motoria.
  • Viene consentito dal 4 maggio l’attività di ristorazione con asporto ma nessun assembramento. Bisognerà mettersi in fila e si entrerà uno alla volta e il cibo si consumerà non nel posto di ristoro.
  • Non sono ancora possibili le celebrazioni religiose ma ci sarà la possibilità di celebrare i funerali alla presenza al massimo di 15 persone.
  • Le attività come bar, ristorazione, parrucchieri, centri estetici e di massaggio, attività di cura della persona potranno aprire dal 1° giugno (ma la data potrebbe variare).
  • Il commercio al dettaglio e i musei potranno aprire dal 18 maggio.
  • Le scuole chiuse sono chiuse sino a fine anno scolastico per riaprirle a settembre.
  • Consentite l’accesso a parchi ville e giardini pubblici con il rispetto del distanziamento e misure di contingentamento: i sindaci potranno chiuderli nel caso non si possano rispettare queste misure.
  • Resta l’autocertificazione in quanto il nuovo provvedimento non è un “libera tutti” e quindi, deve esserci un motivo per spostarsi.