ANCHE A SAN NICANDRO UN TURISMO PER I RITUALI LEGATI AL FUOCO

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Per il settore turismo in Puglia è stato approvato dalla giunta il regolamento regionale sui “rituali legati al fuoco“. Al registro istituito dei rituali festivi legati al fuoco possono chiedere l’iscrizione i Comuni della Regione Puglia nonché i soggetti svolgenti attività senza scopo di lucro che organizzano ed eseguono sul territorio regionale della Puglia:

  1. a) le rappresentazioni rievocative di rilevanti avvenimenti storici e religiosi, incentrati sulla unicità del fuoco, come elemento identitario, le cui origini sono comprovate da fonti documentali;
  2. b) le celebrazioni che ripropongono, esaltano e sponsorizzano usi, costumi e tradizioni proprie dell’immagine e della identità regionale, che evidenziano la centralità del rituale del fuoco, caratterizzate da particolare valore storico, religioso e culturale, strutturate e organizzate in maniera ricorrente, secondo la periodicità che le contraddistingue, da almeno venti anni.

Da quanto si legge nel regolamento, sembra proprio che la città di San Nicandro possa accedere alla iscrizione al “Registro dei rituali festivi legati al fuoco” con evidenti vantaggi circa la diffusione a livello regionale delle nostre tradizioni oltre che a contributi per la organizzazione degli eventi.

Infatti San Nicandro forse è l’unica cittadina che, nel corso dell’anno, ha ben tre rituali relativi al fuoco e cioè nelle feste di Sant’Antonio Abate, di San Sebastiano e di San Biagio.

Una bella opportunità per cominciare a stimolare questo particolare tipo di turismo che, nel territorio provinciale, vede solo la cittadina di San Marco in Lamis con le fracchie.