AL TEATRO VERDI “TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO” CON GIUSEPPE ZENO E EURIDICE AXEN

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Dopo la serata inaugurale – fuori abbonamento – con il concerto di Vinicio Capossela, che ha entusiasmato il Teatro Comunale Giuseppe Verdi gremito in ogni ordine di posto, prende il via ufficialmente la Stagione Teatrale 2023 – 2024 organizzata dal Comune di San Severo – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, con il primo spettacolo in abbonamento.

Il prossimo giovedì 2 novembre (porta ore 20,30, sipario ore 21,00) va in scena TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO di Lina Wertmüller, scritto da Lina Wertmüller in collaborazione con Valerio Ruiz. Protagonisti saranno Giuseppe Zeno e Euridice Axen. Light designer Pietro Sperduti, scene Roberto Crea, costumi Lisa Casillo, regia e adattamento MARCELLO COTUGNO.

“Iniziamo una stagione teatrale prestigiosa e di assoluto rilievo – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio e l’Assessore alla Cultura Celeste Iacovino – con due attori che sono assai conosciuti ed apprezzati per la loro partecipazione a film e fiction in onda soprattutto sulle reti RAI. Anche quest’anno gli spettacoli saranno preceduti dall’incontro con gli attori. Giuseppe Zeno e Euridice Axen incontreranno lo stesso giorno alle 18,30 nel Foyer del Verdi gli appassionati di teatro e soprattutto gli studenti in rappresentanza di ogni scuola secondaria di secondo grado della città. Si tratta di un’iniziativa altamente formativa, che tanto successo ha riscosso negli anni precedenti, utile per favorire l’avvicinamento dei nostri giovani al Teatro e stimolare ulteriormente la loro crescita culturale. Gli studenti assisteranno poi allo spettacolo. Modera l’incontro Maria Rosaria D’Errico.

Gli ultimi biglietti disponibili sono in vendita presso il Botteghino del Teatro Comunale Giuseppe Verdi.

TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO

Affrontare a teatro Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto di Lina Wertmüller, una delle maggiori registe del cinema italiano – autrice che ha profondamente segnato la cultura e l’immaginario del nostro Paese – è una sfida che abbiamo deciso di accettare con la dovuta umiltà. La nostra versione di Travolti…ricolloca la storia nella dimensione del contemporaneo, scegliendo come nuovo campo di battaglia il differente clima socioculturale di una società tardo capitalista, in cui nuove tensioni e nuove contraddizioni determinano e orientano conflitti e emozioni tra i personaggi. Negli ultimi, recentissimi, anni abbiamo infatti assistito a uno stravolgimento degli equilibri di genere, e abbiamo visto maturare una coscienza completamente nuova e una prospettiva più sfaccettata e inclusiva su temi come il sesso e la razza, che assumono un peso fondamentale all’interno di un testo come questo.

Se l’acquisizione di queste nuove consapevolezze nutre gli animati battibecchi del primo atto, ambientato sul lussuoso yacht già presente nel film – le litigate tra Raffaella e Toti, amici/nemici portatori di valori inconciliabili, le continue scaramucce tra Raffaella e Gennarino, i cominci scambi tra Gennarino e il suo capo Pippo – è nel secondo atto, quando Gennarino e Raffaella, ormai naufraghi, approdano sull’isola, che il mutamento degli equilibri di genere assume una decisiva importanza drammaturgica, ridefinendo anche gli equilibri tra i due protagonisti. Farsi carico di tutto ciò, non significa però smussare la tagliente ironia e l’energia caustica che contraddistinguono Lina Wertmüller: pur riequilibrando i rapporti di forza tra i due protagonisti in nome della parità di genere, il testo non perde la sua capacità di provocare, divertire, spiazzare. Travolti… è un racconto d’amore e di lotta di classe e, anche se il terreno di conflitto dei due personaggi ha subito degli slittamenti dal 1974 a oggi, la crepa che li divide resta insanabile: una destinata ad andare avanti per la propria strada di privilegio, l’altro destinato ad essere lasciato indietro.