Si è appena concluso lo studio operato da DEVIA, che da circa 25 anni ogni anno solare effettua il monitoraggio dei prezzi di acquisto e di locazione immobiliare (residenziale e commerciale).
L’attento studio, che sintetizzando, ha tenuto conto dell’esubero dell’offerta disponibile rispetto alla domanda, ciò dovuto alla necessità dei proprietari di monetizzare per via della mancanza di realtà economiche (purtroppo ancora per un medio e forse a lungo termine), che creando “indotto” e quindi economia permettono di vivere agiatamente e “mantenersi” la proprietà. Questo aspetto ha contribuito, quasi in maniera esclusiva, al grave decremento demografico della nostra città portando i prezzi delle compravendite immobiliari a San Nicandro Garganico ai minimi storici, questo decremento purtroppo è un fatto sicuramente negativo. Se è vero però che “la fame aguzza l’ingegno” e che “non tutti i mali vengono per nuocere” vale la pena approfittare di questi prezzi perché in tutte queste negatività, paradossalmente si riesce trovare, (quanto meno gli ottimisti e con spiccato senso degli affari riescono) un aspetto positivo che esiste ed è oggettivo, conti alla mano: l’investimento immobiliare (in senso speculativo).
Lo studio ha evidenziato come il calo prezzi occorso in questi ultimi anni ha contribuito, unitamente alla fievole offerta locatizia, ad elevare paradossalmente la redditività degli immobili nella nostra città, non certamente riferito ai prezzi delle locazioni, che rimangono stabili o addirittura in taluni casi sono scesi di una percentuale che varia dal 10% al 12% ma semplicemente al valore di acquisizione (acquisto) rapportato alla potenzialità locatizia dei singoli cespiti.
L’analisi, che si è basata sul costo finale di acquisizione (acquisto, atti notarili ed adeguamenti o piccole ristrutturazioni) rapportato al prezzo potenziale di locazione calcolato in difetto (canone, tassazioni varie), ha attestato attualmente la redditività immobiliare al 3-4% di rendimento netto per gli immobili residenziali (locati ad uso abitativo) per arrivare al 5-7% netto alla mano per le locazioni commerciali (ovviamente già decurtati delle tasse e imposte – IRPEF, registro, ecc.) Risulta chiaro che mai come oggi San Nicandro è stata una forte fonte d’investimento! L’investimento immobiliare quindi diventa oggettivamente forte rispetto alle forme di investimento classiche ma obsolete promosse da Banche, Poste e Assicurazioni che molto spesso, e talvolta troppo spesso, tra spese di svincolo, tassi di rendimento in discesa e chi più ne ha più ne metta riescono a stento a restituire indietro il capitale investito, l’investimento immobiliare quanto meno lo si vede e tocca con mano davvero.
Luigi Lombardi (DEVIA Asset RE & Business Development
