7 ARRESTI. SEQUESTRATA DROGA, DENARO, PC, CELLULARI, OROLOGI E MONILI IN ORO

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Prosegue senza soluzione di continuità l’azione di contrasto ai fenomeni criminali in San Severo da parte dei Carabinieri della locale Compagnia. Durante l’ultimo mese l’impegno profuso ha consentito il raggiungimento di risultati significativi: centinaia di persone e veicoli controllati, ben 7 persone arrestate a cui si aggiunge il sequestro di un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente. Nell’incessante opera di prevenzione e repressione dei reati, i militari dell’Arma sono stati supportati dalle varie componenti specializzate, quali le Squadre di Intervento Operativo, i Carabinieri Cacciatori nonché i Nuclei Cinofili addestrati alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti.

In San Severo i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale di supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, hanno arrestato in flagranza di reato un soggetto di nazionalità straniera, responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nello specifico, i militari, insospettiti dal comportamento e dall’andatura del soggetto, decidevano di procedere ad un controllo dei documenti, all’atto del quale il soggetto decideva di intraprendere la fuga. Bloccato dopo alcuni metri, veniva, infine, trovato in possesso di n. 4 panetti di eroina per un peso complessivo di 215 grammi, da destinare alla futura vendita al dettaglio.

In San Severo i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale di supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, hanno deferito in stato di libertà per porto abusivo di armi un cittadino sanseverese che, all’atto di un controllo all’interno di una discoteca, veniva colto, senza giustificato motivo, in possesso di un coltello ad elevata potenzialità lesiva.

In San Severo i Carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di espiazione di pena residua di mesi otto in regime di detenzione domiciliare per lesioni personali nei confronti di una 30 enne del posto. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Foggia – Ufficio Esecuzioni Penali.

Ancora in San Severo i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale di supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, hanno dato

esecuzione ad una ordinanza di espiazione di pena residua di anni due in regime di reclusione per ricettazione nei confronti di un 55 enne di nazionalità bulgara. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Foggia – Ufficio Esecuzioni Penali.

In San Paolo di Civitate i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di un soggetto di nazionalità straniera, presunto autore di un grave episodio di lesioni personali occorso a seguito di un diverbio relativo a precedenze stradali. In particolare, il soggetto – che oggi si trova agli arresti domiciliari – in sella ad una bicicletta, dopo aver affiancato la vettura della vittima nei pressi della locale villa comunale, utilizzando un coltello da cucina, provocava gravi ferite alla testa e al petto della vittima così causandone un lungo ricovero in ospedale.

In Apricena i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato un soggetto fuggito dalla comunità nella quale era ristretto agli arresti domiciliari. I militari, consapevoli della propensione e recidività alla fuga dell’arrestato, si recavano presso la stazione ferroviaria di Apricena, ove sorprendevano il soggetto pronto a partire per Manfredonia. Il soggetto veniva così bloccato e successivamente condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.

In Torremaggiore, poi, i Carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di espiazione di pena residua di anni tre e mesi sei in regime di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di un 50 enne del posto. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Foggia – Ufficio Esecuzioni Penali.

In Torremaggiore i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 50 enne del posto responsabile di reiterate violazioni alle prescrizioni imposte dalla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, cui era sottoposto. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Foggia – Ufficio sorveglianza.

In San Nicandro Garganico i Carabinieri della locale Stazione, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di espiazione di pena residua di mesi sette in regime di detenzione domiciliare per furto e rapina nei confronti di un 30 enne del posto. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Macerata – Ufficio Esecuzioni Penali.

In Lesina, infine, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà quattro cittadini di origine montenegrina per il reato di ricettazione. In particolare, i militari operanti, allertati dalla Stazione Carabinieri di Peschici, in perfetta sinergia, seguendo il segnale GPS di uno smartphone oggetto di furto, riuscivano a raggiungere un’abitazione all’interno della quale venivano rinvenuti numerosi pc portatili, diversi telefoni cellulari, monili in oro e argento, orologi di varie marche, due

droni, carte bancomat e, infine, denaro contante per un valore totale di euro 21.600. L’impegno dei militari operanti, sostenuto dai colleghi di Peschici, consentiva così di deferire in stato di libertà l’intero nucleo familiare occupante quell’abitazione al momento dell’accesso dei Carabinieri e di rinvenire diverso materiale di verosimile provenienza illecita. I successivi accertamenti potranno, infine, portare alla restituzione di quanto rinvenuto ai legittimi proprietari.

In ultima analisi va precisato che la posizione delle persone arrestate e deferite in stato di libertà è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.