TRA IMU E TASSE COMUNALI LA RABBIA DEI COMMERCIO A SAN NICANDRO

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Il Coronavirus ha fatto tantissimi danni dal punto di vista sanitario e altri che riguardano l’economia con attiività commerciali che sono letteralmente in ginocchio. Il Governo sta provvedendo ad adottare misure di contenimento di questa crisi mettendo a disposizione delle aziende contributi e prestiti.

E’ evidente che San Nicandro non fa eccezione a questo quadro economico generale e ci sono attività destinate alla chiusura con altre che invece sperano almeno in una timida ripresa a cominciare dalla stagione estiva. Ma occorre l’ente comune faccia la sua parte con una maggiore vicinanza alle imprese e con l’ascolto delle loro richieste cercando soluzioni condivide.

Ci si augurava lo slittamento del pagamento dell’Imu di qualche mese come hanno fatto altri comuni ma la data di pagamento è rimasta la stessa, quella del 16 giungo prossimo. Molte attività aspettano indicazioni circa l’uso dello spazio pubblico per la loro attività estiva per la predisposizione dei tavoli esterni al locale e la conoscenza delle strade interessate. Ma ancora nulla si conosce in merito a questo problema che purtroppo condiziona la programmazione delle loro previsioni logistiche.

Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari di Torre Mileto è stato evidenziato che gli stessi sembrano essersi attenuti alla normativa di riferimento ma il controllo sugli assembramenti nei bar, nei mercatini e sulla spiaggia, almeno finora, è completamente assente. Cominciano le soste delle roulotte vicino agli scogli e file di macchine parcheggiate proprio a ridosso del mare.

Il tessuto economico di San Nicandro non gode di buona salute ed è auspicabile una maggiore attenzione dell’amministrazione comunale a questo settore specialmente quando vengono prese decisioni che hanno ricadute sullo stesso.