Le case dello SCHIAPPARO sono state costruite con il tacito consenso di tutti gli enti e autorità, compreso gli amministratori del Comune di LESINA (e, anche di San Nicandro). Pertanto, al pari di altri posti (FOCE VARANO ed altri) la zona dello SCHIAPPARO ha diritto ad essere legalizzata.
Oltretutto, per quelle case, a carico dei possessori, provviste di pannelli fotovoltaici, pozzi biologici, ecc., si pagano tasse enormi. IMU, TARI e TASI (il doppio, in quanto, SECONDE CASE), ma il Comune di LESINA che gestisce il territorio, non fornisce i servizi adeguati, spettanti, ovvero, impianti di luce pubblica e privata, acqua potabile, fognatura e strada principale decente, comprensiva di marciapiedi, piazzole di sosta, ecc.
Una osservazione: avrei voluto vedere se su QUELLA STRISCIA di TERRA, ci ABITASSERO i LESINESI; sapete cosa sarebbe avvenuto? No? Le case, è da ANNI che sarebbero STATE LEGALIZZATE. Ma, siccome, quel posto è in un ambito territoriale (tranne le dovute eccezioni), formato da fannulloni, nullafacenti e menefreghisti, allora TUTTO LANGUE. E le stelle……. stanno a guardare.
Tanto dovevo.
Nunzio CARUSO