SAN NICANDRO.  IL CONSIGLIERE STANISCI: “DOPO LE MALELINGUE…LA VERITA’”

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Ho letto tanto in questi giorni, ho letto “troppo” tra comunicati sui quotidiani locali e commenti annessi. Ora è tempo di una risposta rivolta ai cittadini di San Nicandro che devono sapere la verità, il motivo per cui il nostro paese non va avanti da un bel po’ di anni e diventa, sempre di più, un posto tanto amato da abbandonare perché non ci sono condizioni che gli permettano una vita dignitosa.

Penso che questa sia la mia prima ed ultima esperienza in amministrazione comunale, un contesto che ho avuto possibilità di conoscere non da “politica”, quale non sono, ma semplicemente da rappresentante del popolo, una di voi. E’ indicibile e indescrivibile la maniera in cui i “Politici” di San Nicandro presso le segreterie sezionali, insieme al seguito che gravita attorno ad esse, conducano discorsi e strategie volte unicamente a guadagnarsi il consenso popolare in nome del bene del paese ma in realtà le loro attese sono inequivocabilmente costituite da tornaconti personali e da un’etica tanto conclamata ma poco corretta.

L’unico modo per mettersi in evidenza a fronte di una imminente campagna elettorale per suddetti soggetti è quello di denigrare, oltrepassando il limite della sfera politica, qualsiasi persona si ponga sul loro percorso, soprattutto se quella persona è capace e volenterosa di fare. Questo dà fastidio. Non avrei mai pensato che i menestrelli della politica sannicandrese fossero capaci di pensare di sporcare con le loro parole l’inattaccabilità della mia persona. Sono una cittadina umile e rispettosa che ha sempre ricoperto l’incarico conferitole dagli elettori, con discrezionalità e correttezza; mai avrei pensato che appoggiare la nomina ad assessore di mio marito, il Prof. Cervone Antonio, proposta con forza dal partito della Lega, mi avrebbe esposta a maldicerie e cattiverie di tanti millantatori.

Ricoprire l’incarico assessorile per un congiunto di un consigliere comunale non comporta normativamente nessuna implicazione di carattere giuridico, non esiste nessun “conflitto d’interesse” tanto menzionato da gente che si riempie la bocca di parole senza essersi documentata prima.

“Signori”, parentopoli è un termine inappropriato alla mia persona dal momento che fieramente provengo da una famiglia onesta e lavoratrice, una famiglia che, come tante altre, è emigrata e ha guadagnato quello che ha, sempre a testa alta. Non mi sono trovata al posto giusto nel momento giusto tanto da diventare all’improvviso parlamentare e non ho una famiglia tutta raccolta a lavorare interamente presso le istituzioni locali. Il motivo di tanta opposizione nasce da un nominativo troppo ingombrante, perché capace di operare e portare a termine i progetti a cui ha dato sempre il suo contributo gratuito durante l’assessorato del signor Fabrizio Casimiri che, purtroppo, ha dovuto abbandonare tale incarico per motivi esclusivamente personali.

Il Prof. Antonio Cervone ha accettato tale incarico su motivata richiesta della Lega per cercare di porre in esecuzione diversi progetti realizzati dal settore “Lavori Pubblici”, quali: rigenerazione urbana ( Corso Garibaldi, via Nino Rota, Palazzo Fioritto), sistemazione P.zza Aldo Moro, bitumazione strade (interventi n. 02/2021), potenziamento aria costiera Torre Mileto, trabucco Torre Mileto, strutture via San Cristoforo per sede protezione civile, vigili urbani, e vigili del fuoco, sistemazione impianto sportivo, riqualificazione e sistemazione aree di parco San Giuseppe; non da ultimo, la possibilità per il nostro comune del recovery fund, finalizzato a portare nel nostro paese i fondi utili per la valorizzazione territoriale. Aggiungo che, nel momento in cui Cervone Antonio ha dato la sua disponibilità, accettando per conto della Lega di ricoprire tale funzione, ha concordato, con lo stesso partito, la volontà di devolvere il compenso economico percepito alle associazioni di volontariato locale che operano nel nostro territorio diligentemente.

Tutto ciò dà noia a chi è prospettato alla futura propaganda elettorale fatta di belle parole e che, tuttavia, ha difficoltà a guadagnare il posto in vetrina tanto desiderato. Queste parole, cari cittadini, vi dovevo. Vi lascio con un consiglio: in vista della vicina campagna elettorale, non vi fate travolgere dalle parole della Circe incantatrice rappresentata dai signorotti della politica sannicandrese.

Mi auguro tanto che Sannicandro riesca ad avere il suo “Buon Sindaco” che possa sostituire in modo degno il nostro compianto Dott. Costantino Ciavarella; abbiamo bisogno di un primo cittadino che amministri con fermezza d’animo, che faccia il punto della situazione amministrativa senza stare alla mercè di gente che addita l’etica morale di altri senza averne una propria e nemmeno conoscerne il significato.

Il Consigliere Comunale Liliana Stanisci