SAN NICANDRO GARGANICO, RIPARTE L’ANNO SOCIALE DELL’UNITRE”

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E’ ripartito ufficialmente il nuovo anno accademico 2025/26 con una serata d’inaugurazione tra le più interessanti che io ricordi. Io sono stata fin dall’inizio in questa Associazione insieme ai Soci fondatori e ho percorso, con qualche breve interruzione, tutto l’arco dei 25 anni dei quali quest’anno celebriamo la ricorrenza. La serata è iniziata con i consueti saluti della Presidente Rosa Ricciotti e dell’Assessore alla Cultura Arcangela Tardio.

È stato presentato il programma delle lezioni con i relativi Docenti che ne hanno spiegato in breve i contenuti. La parte più interessante, come accennavo, è stata una lezione- concerto del Maestro Francesco Mastromatteo, persona molto qualificata, violoncellista e in possesso anche di una Laurea in Lettere e Filosofia, il quale ci ha deliziato con l’arte della Musica in parallelo alla Letteratura. Due immensi personaggi a confronto: Dante e Bach, i quali pur avendo vissuto in epoche storiche diverse, nel Medioevo il primo e nel periodo Barocco a cavallo tra il seicento e il settecento il secondo, presentano molte analogie. Il parallelismo si basa su due aspetti: la struttura, monumentale e complessa delle loro opere e l’uso di figure- guida spirituali e intellettuali per condurre l’individuo attraverso un percorso di crescita.

 Entrambi hanno creato opere di grande profondità e complessità con un forte senso di progressione verso la perfezione. Rilevante la focalizzazione su alcuni personaggi danteschi della Divina Commedia intercalati da brani da varie” Suites ” di Bach: Piccarda Donati la prima anima che Dante incontra nel Paradiso, imperfetta nella sua vita terrena, realizza la pienezza del suo essere nell’abbandono alla volontà di Dio e nel riconoscimento che dalla cui scelta infallibile consiste la perfetta felicità. Diversamente da altri personaggi danteschi, i più noti Paolo e Francesca, che non avendo saputo sublimare il loro amore, avendo ripiegato su sé stessi e nella meditazione della vendetta, si ritrovano invece nell’inferno. Altro personaggio- chiave dantesco, il musicista e cantore Casella, gli appare sulla spiaggia dell’Anti- Purgatorio e, alla richiesta di Dante, canta una delle sue canzoni, una incantevole melodia che ferma ogni attività fino a quando Catone li scuote dalla pigrizia e dalla inattività.

La Musica viene vista perciò come simbolo del potere seducente dell’arte che ha il compito di orientare verso la salvezza spirituale. Non poteva mancare una splendida chicca, la Preghiera alla Vergine di Dante, monumento di grande spiritualità, che il nostro Francesco Mastromatteo ha recitato con molto pathos e coinvolgente emotività.

Una serata che ha iniziato nel migliore dei modi il percorso socio- culturale del nuovo anno accademico della nostra Unitre, sempre attenta a dispensare cultura, informazione e socialità per migliorare ulteriormente la qualità di vita dei suoi soci.

Lina Di Leo