Si pubblica un’accorata lettera che ha come tema la manutenzione delle zone periferiche e delle strade comunali extra urbane.
Tralasciando per un attimo il tema Covid-19, che nostro malgrado ci accompagnerà ancora per un po’, vorrei porre l’attenzione su una emergenza davvero prossima e molto importante per la riapertura o proseguimento delle attività rurali e turistiche di San Nicandro Garganico.
Data l’impossibilità a causa dei vari DPCM, che hanno limitato chi detiene dei terreni di manutenere gli stessi e le rispettive adiacenze;
Data la folta vegetazione che oramai imperversa lungo le strade extraurbane e periferiche di San Nicandro Garganico;
Dato l’imminente arrivo della stagione estiva con il verosimile rischio di attivazione di incendi, anche estesi, dovuti a tale stato dei luoghi;
Ci chiediamo:
Sono state previste azioni in merito?
C’è un piano annuale per provvedere a manutenere ciò che è di competenza comunale?
Come si pensa a porre fine a questo annoso disservizio che limita il sano svolgimento delle attività agricole o turistiche?
Il Sindaco ha annunciato le sue dimissioni, la nuova compagine amministrativa è ancora dubbia, intanto la stagione estiva con gli incendi è alle porte, di chi è la responsabilità di intervenire? O dobbiamo attendere sempre il maggiore dei danni per adottare provvedimenti di ordinaria amministrazione?
No perché noi gente che lavora, da chi amministra si aspetta esclusivamente risposte fattive e concrete, non proclami di bontà e basta.
Attendiamo fiduciosi le risposte fattive degli amministratori e relativi uffici preposti, sperando di poter ricominciare o continuare, in base alle attività, in modo dignitoso a svolgere il nostro lavoro.
Noi attività facciamo la nostra parte, lavorando e pagando le tasse e attendiamo il minimo indispensabile e dovuto: una percorribilità decorosa e dignitosa delle nostre strade.
Un lavoratore che ama e crede nel suo territorio.