Stiamo vivendo un periodo di incertezza sanitaria ed economica che penalizzano un po’ tutte le famiglie e, di conseguenza, crescono con andamento crescente, le famiglie in condizione di bisogno.
A San Nicandro i nuclei familiari in difficoltà e sono veramente tanti che necessitano di ricevere aiuti. Infatti tutte le Parrocchie locali sono impegnate sia all’ascolto di queste persone, sia a fornire beni di prima necessità. In verità, ci sono anche attività economiche che, in silenzio, si prodigano per alleviare questa preoccupante emergenza con offerte personali ma sono le chiese che, con il contributo e l’aiuto dei fedeli, raccolgono generi alimentari.
Per il bene di tutta la nostra comunità, occorre svolgere un lavoro di sensibilizzazione con i commercianti e gli agricoltori per una forma di collaborazione al fine di fornire, per esempio, beni a scadenza ravvicinata, scatolame, olio, generi non deperibili, pasta, frutta e alimenti e quant’altro possa essere di aiuto ad una situazione che diventa sempre più grave. Il mondo agricolo potrebbe fare lo stesso con grande generosità.
E’ stato evidenziato che il numero delle famiglie aiutate sono molto di più di quello dello scorso anno. Si tratta, insomma, di parecchie centinaia di persone che comprendono pensionali, stranieri, nuclei familiari con più figli.
Bene l’iniziativa del comune per la fornitura di buoni spesa nei negozi convenzionati ma occorre una solidarietà totale a favore della nostra comunità fatta insieme alla Protezione Civile di San Nicandro che ha svolto e continua a svolgere un compito preziosissimo come lo fa un’associazione di volontariato a cui bisogna continuamente dire “grazie”.
Difficile far fronte a tutte le necessità aggravatesi anche da questa pandemia ma, oltre al conforto morale, serve altro, cioè una sinergia comune per far superare questi momenti difficili a chi ne ha veramente bisogno.
RAM