SAN NICANDRO, COME DICE IL PROVERBIO: “MORTO UN PAPA SE NE FA UN ALTRO”

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Carissimo direttore, notizia di questi giorni è l’approvazione del bilancio 2019/2021 e per le somme messe nei capitoli a disposizione (circa 180mila euro) del programma del Sindaco, di un ulteriore arrivo di tre figure apicali che si aggiungono ai tre esperti esterni già presenti in Comune, per ricoprire sia pure temporaneamente alcuni posti rimasti vacanti in organico, o no?

Pure ho letto, con una certa ingiustificata ed ingiustificabile insistenza che sa quasi del ridicolo, di una certa levata di scudi verso questi nuovi arrivi in Comune, specialmente da parte di quelli che fanno, a giorni alterni, la “politica spicciola” in favore di questo o quel dipendente (o ex dirigente senza titoli).

Tanto è vero che, l’ing. Giovanni Villani (sic !), ha citato esplicitamente la rimozione (non condivisa) del geom. Nicola Giagnorio dall’incarico di responsabile del servizio “Lavori Pubblici”, tra le motivazioni addotte nelle “dimissioni” di  assessore ed ex vice Sindaco.

Come dire in sintesi: morto un PAPA re se ne fa un altro, dice il proverbio!

Nessuno in politica è indispensabile, specialmente da noi, a giudicare dalla reazione della cittadinanza sannicandrese alle dichiarate “motivate” dimissioni dell’assessore, prontamente sostituite dalla successiva nomina sindacale del prof. Zaminga ad assessore con delega a Vice Sindaco.

Se qualcuno (o partito preso) pensava, nel breve periodo o alla lunga, che nessun altro potesse più sostituirlo evidentemente si sbagliava all’ingrosso, come diceva qualcuno.Invece, è bastata solo qualche settimana per passare serenamente dalla politica del falso cordoglio a quella del giubilo. Non siamo nuovi a questi eventi e non saremo ultimi ad assistere a queste imprese “pindariche” della   politica nostrana, forse fin troppo dilatati e amplificati dai media, di quelli che dilagano per contagio e arrivano ad autentici parossismi.

Vedremo presto come finirà…… o se continuerà questa nuova sagra appena intitola dei “ VICEre”!

Altra caratteristica di chi lascia (….e  se ne va) è quella di non aver mai commesso in politica  errori di gioventù, ovverossia gravi “orrori professionali”, né per dirla breve …. “peccati”!

E, se questa regola vale perfino per i “voltacabana” e “zombafossi” come di spesso l’on. Marinacci (Nino),  figurarsi quanto vale per la sostituzione nelle funzioni di “servizio” di un dipendente – dirigente ( o  non diligente”), o assessore, o sindaco, o presidente di ASP.

Cosicché capita spesso nella realtà dei giorni nostri, che “errori e peccati” vengono sistematicamente rimossi e sotterrati insieme alla “salma”, tanto è che “ex post” le virtù sono esaltate ed i meriti sul campo sovente “ingigantiti “. Talché la commemorazione “ex post” diventa a volte una grottesca apoteosi, ma questo non è il nostro caso, per la sollecitudine con la quale si è proceduto a “nuova nomina di Vice Sindaco” e all’annuncio di nuovi arrivi in Comune per un anno, con l’auspicata garanzia di avere il Sindaco compiuto una scelt  saggia  e “meritocratica”.

D’altronde in assenza di “uomini” e di nuovi mezzi ad alta tecnologia, come sarebbe possibile al Sindaco di   andare avanti per la sua strada e raggiungere gli auspicati (e positivi) risultati gestionali dichiarati nel programma di 5 anni di permanenza in comune?

Dire, come dice qualcuno (ed io non ci credo) di prendersi il Sindaco vendette o rivincite, lascerebbe   sempre e comunque un retrogusto amaro. Farlo poi ora, a distanza di circa 9 mesi dall’inizio del mandato popolare a Sindaco e subito dopo una crisi dichiarata in Consiglio Comunale, sarebbe un esercizio di potere alquanto imprudente oltre che improvvido. Anche se nel ricordo di qualcuno tornano alla mente i dictat, le epurazioni, gli spostamenti in discarica, gli “editti bulgari”, i giornali ricattati e sequestrati che appartengono al passato del nostro amato paese.

Nulla di tutto ciò è invece quello che sta accadendo in Comune, almeno per ora, guardando alla “legalità“ degli atti adottati per le nomine.

Non è un caso che, tra i principi fondamentali del diritto amministrativo, ci sia quello della legalità e della “sussidiarietà” anche tra Enti Territoriali destinati ad assumere negli atti “pubblici” carattere di trasparenza e priorità logica nella quotidiana fase di “operatività.

A questi nuovi arrivi di …..“ illustri sconosciuti ” dai paesi limitrofi, spero portatori di esperienze e grande “professionalità” va da parte mia un sincero augurio di buon lavoro e permanenza nella nostra città, secondo il consolidato (e pur necessario) principio di diritto amministrativo: di efficacia, di efficienza e di economicità nell’attività e nell’azione amministrativa di tutti i giorni.

In breve, spero di …. “SAVOIRFAIRE”!

Gianni Della Torre