𝗦𝘁𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗹𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗰𝗶, 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗲 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗦𝗼𝗰𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗼𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗶 𝗲𝗰𝗰𝗹𝗲𝘀𝗶𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶 come “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, il “Miulli” di Acquaviva delle Fonti e il “Panico” di Tricase.
Si tratta di indennità aggiuntive che la Regione Puglia chiede siano riconosciute dal 1° gennaio al 31 dicembre di quest’anno: fino a circa 1.000 euro al mese per i medici e fino a circa 300 euro mensili per il personale del comparto, calcolati sul lavoro effettivamente svolto. In un anno significa 15.000 euro in più per i medici e 3.500 euro in più per il comparto. Una cifra che, per famiglie con redditi medio-bassi di operatori sanitari, può equivalere al costo di un anno di tasse universitarie, a una vacanza estiva o alle spese di mantenimento dell’automobile.
Un segnale concreto di attenzione a chi ogni giorno regge il sistema dell’emergenza-urgenza in Puglia.
Una decisione appena presa in una seduta straordinaria della Giunta della Regione Puglia tutta dedicata alla sanità, dopo un confronto con lavoratori e sindacati.
Raffaele Piemontese
