Gentile Direttore,
ho letto con preoccupata attenzione la mail da Lei pubblicata oggi su Civico93, di un lettore che lamenta la esiguità di spiaggia libera a Torre Mileto, spiaggia occupata, secondo costui, in maniera “esagerata” dai concessionari.
La normativa in vigore prevede che gli stabilimenti balneari devono essere intervallati da spiagge libere, senza che queste vengano relegate a zone meno suggestive o ad aree periferiche del litorale.
Ne discende che la Regione Puglia deve tener conto di questi dettami e garantire, nella giusta misura ai bagnanti che si recano al mare senza che il loro diritto di godersi la spiaggia libera (dello Stato) venga limitato in modo eccessivo.
In Francia, Nazione-Stato con chilometri di coste superiori all’Italia, è stabilito che il demanio pubblico non possa dare in concessione più del venti per cento delle sue spiagge.
In Italia lo Stato ha demandato alle Regioni di individuare il giusto fabbisogno di spiaggia ai concessionari titolari di stabilimenti balneari, in rapporto alle necessità locali.
In conclusione deve esserci una adeguata proporzione tra le spiagge in concessione e gli arenili direttamente fruibili, le così dette spiagge libere.
Di conseguenza i Comuni, sul cui territorio insistono le spiagge, devono segnalare alla Regione di competenza l’estensione di spiagge libere per assicurare ai propri cittadini il diritto di usufruire, liberamente, di un adeguato spazio di balneazione.
Michele Russi