E’ stato adottato in commissione Giustizia della Camera il testo base sulla cannabis composto di cinque articoli e che si propone di modificare il testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti.
Tra le novità più importanti, la non punibilità della coltivazione domestica per uso personale. Viene, in sostanza, legalizzata la coltivazione personale di piccole quantità, pari a ‘quattro femmine di cannabis’ e l’inasprimento delle pene nei confronti di chi mette in atto un reato nei confronti di minori. Vengono depenalizzati i fatti di lieve entità e vengono eliminati gli illeciti amministrativi.
In sintesi, sono consentite a persone maggiorenni la coltivazione e la detenzione per uso personale di non oltre quattro femmine di cannabis, idonee e finalizzate alla produzione di sostanza stupefacente e del prodotto da esse ottenuto.
Relativamente alle pene e alle sanzioni si precisa che chiunque, essendo munito dell’autorizzazione a coltivare cannabis illecitamente cede, mette o procura che altri metta in commercio le sostanze o le preparazioni è punito con la reclusione da 8 a 20 anni e con la multa da 30.000 a 300.000 euro.
