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FINANZA: BOX TRASFORMATO IN DEPOSITO, LABORATORIO E SPACCIO DI STUPEFACENTE

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I militari del Comando Provinciale di Foggia, nel corso della quotidiana attività di controllo economico del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, hanno arrestato una donna che aveva trasformato la cantina della sua abitazione di Manfredonia in un laboratorio per il confezionamento e successivo spaccio di stupefacenti.

I finanzieri della locale Compagnia, nel corso del servizio di pattugliamento delle strade cittadine, sono stati insospettiti dal fare circospetto di una donna che si aggirava a tarda ora nei pressi di un condominio della periferia della città. Hanno quindi fermato la donna, chiesto le sue generalità e il motivo della presenza in strada a notte fonda. Alle domande incalzanti dei militari la donna ha mostrato evidenti segni di nervosismo sino a quando ha confessato di avere con sé diverse dosi di stupefacente del tipo “Cocaina”, suddivise in buste sigillate, pronte per essere spacciate. Il controllo è stato quindi esteso ad uno scantinato del condominio che, nel frattempo, si è accerto essere nella disponibilità della donna, all’interno del quale sono state scoperte altre dosi confezionate di stupefacente del tipo Cocaina e hashish. Al termine della perquisizione sono stati complessivamente rinvenuti e sequestrati 70 grammi di “Cocaina”, suddivisi in 10 involucri di plastica e un panetto di “Hashish” di 100 grammi, oltre al materiale necessario per il confezionamento delle dosi di stupefacente, ovvero un taglierino, diverse bustine di plastica e una bilancia di precisione.

La donna, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stata posta agli arresti domiciliari per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in attesa del processo per direttissima.

L’attività di servizio testimonia lo sforzo operativo della Guardia di Finanza per la tutela della legalità e nella lotta ad ogni forma di illecito, tra cui il contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

 

ANNULLO FILATELICO 120° CARNEVALE SANNICANDRESE

Il Centro Studi Storici Demologici Etnografici e della Civiltà Contadina di San Nicandro Garganico, insieme all’Amministrazione comunale e al Gruppo Folk Sannicandrese, ha organizzato per il 25 febbraio 2020 (ultimo giorno di Carnevale) dalle ore 15:30 alle ore 21:30 in Corso Garibaldi 64, un Servizio Filatelico Temporaneo dotato di un Bollo speciale riproducente “la Paccagnola” (realizzazione di Giuseppe Basile).

Questa opportunità è rivolta a tutti coloro che, tra visitatori e collezionisti, vorranno ricordare e storicizzare questo evento “annullando” le cartoline che riportano immagini carnascialesche di San Nicandro Garganico messe a disposizione degli organizzatori che resteranno così uniche nel tempo, affrancate con il francobollo.

Un ulteriore modo, inusuale ma efficace, per pubblicizzate il Carnevale Sannicandrese.

LO SPETTACOLO DELLA SCHIUMA BIANCA A TORRE MILETO

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Quello che vedete in foto è la scena suggestiva di ieri, domenica 16 febbraio, della spiaggia di Torre Mileto. Spesso questo fenomeno si ripresenta e quei cumuli di schiuma bianca potrebbero far pensare ad un mare inquinato.

Ebbene non è proprio coì!

Abbiamo recuperato le dichiarazioni della Direzione Scientifica dell’U.O.C. Naturali e dell’U.O.C. Mare e Coste dell’Arca Puglia che è l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente.

In generale le schiume marine “bianche” non rappresentano una minaccia per la salute umana, a meno della presenza di una fioritura di fitoplancton tossico. E’ buona norma però evitare di bagnarsi direttamente nelle schiume, a causa della potenziale capacità delle stesse di aggregare e concentrare materiale o sostanze indesiderate.

Le schiume di colore bianco si formano dalla dispersione dei gas nell’acqua. Durante le mareggiate possono nascere anche grazie all’energia stessa delle onde, che “spinge” molecole gassose in quelle liquide dell’acqua marina favorendo la formazione di schiume di colore bianco e poco compatte.

Si parla, infatti, di un fenomeno tipico del mare Adriatico.

Rita Ferrari, responsabile della struttura oceanografica Daphne rassicura in modo puntuale:
“I fenomeni eutrofici sostenuti da microalghe stanno interessando l’intera costa emiliano-romagnola dalla battigia fino al confine delle acque territoriali, con concentrazioni elevate soprattutto nella parte settentrionale dell’area, direttamente investita dagli apporti del bacino padano, a seguito delle intense precipitazioni che hanno interessato tutta la pianura padana». «Le fioriture algali e microalgali sono del tutto innocue”.

Tutti tranquilli anche perché , ogni anno, anche Legambiente parla del mare di Torre Mileto e non ha mai parlato di nessun tipo di inquinamento.

BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DI APRICENA

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Dal 13 Febbraio 2020 il Comune di Apricena , promuove l’ Assegnazione borse di studio a.s. 2019/2020 per studenti di scuola secondaria superiore di II grado (Art.9D.Lgs n. 63/2017); erogazione di borse di studio a favore degli studenti iscritti alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, estese per l’acquisto di libri di testo, per la mobilità e il trasporto, nonché per l’accesso a beni e servizi di natura culturale ; iniziativa promossa e atta a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica come previsto dalla legge 13 Luglio 2015 n. 107 (cd “Buona Scuola”)
Requisiti richiesti :
• indicatore della situazione economica e strumento di valutazione (ISEE) del richiedente, in corso di validità e non superiore ad € 10.632.94
• la data di inizio (13.02.2020) e termine di accesso (13.03.2020 fino alle ore 12.00) al sistema on line per la presentazione delle domante per la concessione di borse di studio che saranno effettuate da uno dei genitori, da chi rappresenta il minore o dallo studente e/o se maggiorenne, solo ed esclusivamente on – line, attraverso la procedura informatizzata accessibile al seguente indirizzo internet www.dirittoallostudiopuglia.it (attivo dal 17 febbraio 2020) e che includerà:
• generalità del richiedente
• residenza anagrafica
• generalità dello studente
• tipologia della di scuola frequentata e indirizzo di studio
• denominazione dell’istituzione scolastica di secondo grado frequentata nell’ a s. 2019/2020
• classe e sezione frequentata dallo dello studente
• Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)

Inoltre, ai fini della registrazione sull’applicativo, i richiedenti dovranno disporre di:

  • Codice fiscale
    • Un indirizzo e-mail
    • Numero di protocollo INPS dell’attestazione ISEE
    • Copia del documento del dichiarante

E ricordare che:

– l ’ importo della borsa di studio, è determinata nella misura di € 200,00 (duecento/00 euro)
– di aver conoscenza che, nel caso di corresponsione dei benefici, possono essere eseguiti controlli, anche da parte della Guardia di Finanza, in applicazione dell’art.4, commi 2 e 8, del Decreto Lgs. 31 Marzo 1998, n.109 in materia di controllo della veridicità delle informazioni fornite;
– di essere consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’articolo76 de lD. I.R. 28.12.2000, n 445;

Per qualsiasi informazione, rivolgersi, all’ufficio Informagiovani, in via Murge 7 (Lun –Ven :16.00 – 19.00 ).

 

CON IL “BONUS FACCIATE”, FACCIAMO IL LOOK ALLE ABITAZIONI

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Del “Bonus facciate” Civico 93 ne aveva già parlato lo scorso anno per la evidente convenienza per chi deve fare alcuni lavori per la propria abitazione (ma lo possono fare anche gli inquilini con il consenso preventivo del proprietario).

E’ stata pubblicata la circolare 2/E delle Entrate che chiarisce quali sono gli interventi agevolati con la maxi-detrazione Irpef/Ires al 90% riservata alle spese sostenute nel 2020. È confermato che lo sconto fiscale si applica agli edifici residenziali o non abitativi, purché situati nelle zone urbanistiche A e B o assimilate dalla normativa regionale o comunale.

Ecco il glossario delle opere agevolate, con l’indicazione di quelle che potrebbero anche beneficiare di altri bonus casa pubblicato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”.

Balconi
Ok al bonus facciate del 90% per interventi di pulitura e tinteggiatura della superficie, consolidamento, ripristino o rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi posti sulla facciata esterna. Bonus ammesso anche se i lavori sui balconi rientrano nel recupero o restauro della facciata esterna.

In assenza dei requisiti per il bonus facciate (es. per edifici in zona C o per balconi su facciata interna non visibile dalla strada), c’è la detrazione standard del 50 per cento. Attenzione: in questo caso la manutenzione ordinaria (come la pulizia e tinteggiatura) è agevolata solo sulle parti comuni condominiali.

Cancelli e portoni

Non hanno il bonus facciate, ma possono generalmente beneficiare della detrazione standard del 50 per cento. Se l’intervento è finalizzato a migliorare la sicurezza, risulta agevolato a prescindere dall’inquadramento edilizio (es. cambio della serratura, installazione di grate e così via).

Cornicioni
Ammesso il bonus facciate per i lavori riconducibili al decoro urbano (pulizia, tinteggiatura, consolidamento, ripristino o rinnovo), se si trovano su facciate esterne. Agevolati anche i lavori compresi in interventi complessivi sulla facciata esterna.

Se non ci sono i requisiti per il bonus facciate, c’è la detrazione standard del 50 per cento.

Facciata
Sono agevolati con il bonus del 90% gli interventi di pulitura, tinteggiatura, consolidamento, ripristino, miglioramento delle caratteristiche termiche, rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna. Il tutto, però, a due condizioni:

– deve trattarsi dell’involucro esterno visibile dell’edificio (intero perimetro esterno), escluse le facciate interne non visibili dalla strada o da suolo pubblico.

– se l’intervento influisce dal punto di vista termico, o comunque interessa oltre il 10% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, per avere il bonus del 90% bisogna rispettare i requisiti minimi indicati nel Dm 26 giugno 2015 e i valori limite di isolamento termico (trasmittanza) di cui al Dm 26 gennaio 2010.

In alternativa al bonus facciate (es. facciate confinanti con cortili o cavedi), se l’intervento raggiunge i requisiti di isolamento termico, si può avere l’ecobonus del 65%, elevato al 70% per interventi su parti condominiali che interessano almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio (per queste ultime due detrazioni, già prorogate sino alla fine del 2021 per gli interventi su parti comuni, è possibile la cessione del credito). In assenza dei requisiti per il bonus facciate: detrazione del 50% sulle ristrutturazioni.

Finestre
Non sono premiate dal bonus facciate, così come vetrate, infissi e grate. In caso di riparazione o sostituzione senza modifiche di materiali, forma e/o colori: detrazione del 50% solo su parti comuni condominiali.

In caso di sostituzione con modifica di materiale, forma e/o colore: detrazione del 50%; in alternativa, è possibile l’ecobonus (che è anche detrazione Ires, e non solo Irpef) se si raggiungono i requisiti di isolamento di cui al Dm 26 gennaio 2010. Anche in quest’ipotesi, per l’ecobonus è possibile la cessione del credito e, per interventi su parti comuni, l’agevolazione è già prorogata fino alla fine del 2021.

Grondaie
Ammesso il bonus facciate per riparazione o sostituzione, se le grondaie si trovano su facciate esterne. Agevolati anche i lavori compresi in interventi complessivi sulla facciata esterna.

Se non ci sono i requisiti per il bonus facciate, c’è la detrazione standard del 50 per cento.

Impianti
La detrazione del 90% riguarda solo la sistemazione delle parti impiantistiche che si trovano sulla parte opaca della facciata (es. cavi dei condizionatori o dell’antenna). Su altre parti impiantische, invece, spetta la detrazione standard del 50 per cento.

Lastrico solare

Le coperture orizzontali, come lastrici e terrazze, non sono parte della facciata esterna. Per gli interventi su queste componenti edilizie spettano quindi le altre detrazioni (50% edilizio standard, o ecobonus al 65% se si raggiungono i requisiti di rendimento energetico).

Muro di cinta

Gli interventi sul muro di cinta o su eventuali recinzioni dell’edificio non possono avere il bonus facciate, perché la recinzione non costituisce parte dell’involucro del fabbricato. Questi interventi possono avere il 50% edilizio standard (grate e cancellate potrebbero essere agevolate in quanto opere anti-intrusione).

Ornamenti e fregi

Ai fini del bonus facciate, sono parificati ai balconi. Quindi, hanno il 90% gli interventi – compresa la semplice pulitura o tinteggiatura – dei fregi e degli ornamenti sulle facciate esterne. In alternativa, spetta la detrazione del 50% sui lavori edilizi standard.

Parapetti e pluviali

Ammesso il bonus facciate per riparazione o sostituzione di parapetti e pluviali, se si trovano su facciate esterne. Agevolati anche i lavori compresi in interventi complessivi sulla facciata esterna.

Se non ci sono i requisiti per il bonus facciate, c’è la detrazione standard del 50 per cento.

Ponteggio
Le spese per il noleggio del ponteggio per le facciate esterne, anche se pagate a un’impresa diversa da quella che esegue i lavori, sono comprese nella detrazione del 90 per cento.

Progettazione
Rientrano nel bonus facciate anche le spese di progettazione e le altre spese professionali (es. perizie, sopralluoghi, redazione Ape, asseverazione).

Tende e schermature solari

Tende e schermature solari non beneficiano del bonus facciate, ma di una particolare tipologia di ecobonus al 50%, che agevola però l’installazione (non la semplice manutenzione) dei sistemi di schermatura indicati all’allegato M del Dlgs 311/2006. Anche in questo caso, per l’ecobonus è possibile la cessione del credito e, per interventi su parti comuni, l’agevolazione è già prorogata fino alla fine del 2021.

Tetto
Le coperture non sono parte della facciata esterna. Come accade per i lastrici solari, per gli interventi su queste componenti edilizie spettano quindi le altre detrazioni (50% edilizio standard, o ecobonus al 65% se si raggiungono i requisiti di rendimento energetico).

IN ALLEGATO: LA GUIDA DEL MINISTERO

Guida_Bonus_Facciate

“LA VEDOVA ALLEGRA” AL TEATRO “VERDI” DI SAN SEVERO

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7 marzo, porta ORE 20,30 – sipario ORE 21.00 appuntamento con l’operetta. Andrà in scena “La Vedova allegra” di Franz Lehar.

Lo spettacolo nasce sotto l’egida del Comune di San Severo-Assessorato alla Cultura, del Teatro Pubblico Pugliese, del Teatro Comunale “G. Verdi” e del Comune di Bitonto. Direttore e Concertatore sarà il M° Ciccone, il Coro e l’Orchestra del Bitonto Opera Festival, il Corpo di Ballo dell’Accademia Bitonto Opera Festival con la regìa di Maria Rosario Catalano.

I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro ‘Verdi’ dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 18,00 alle ore 20,00.

Per informazioni: tel. 0882.339642 –- www.teatrocomunmalesansevero.it

Prezzo biglietti: 1° settore platea euro 25, 2° settore platea euro 20. Palchi centrali: euro 20; Palchi laterali: euro 15; Loggione: euro 10.

 

A CARNEVALE TUTTI IN PIAZZA

Tempo fa feci una locandina che diceva “Riappropriamoci del nostro carnevale”. Oggi, a distanza di tempo, rinnovo l’invito a tutta la cittadinanza esortandola a dare sfogo alla propria fantasia tornando a ripopolare il Corso, incontrarsi, ridere, cantare e recitare filastrocche insieme.

Ne vale la pena, visto che durante l’anno si è tediati da tutto ciò che la vita frenetica di oggi ci impone facendoci poi andare in depressione.

Almeno per questi tre giorni, mettiamo da parte i vari problemi e, spensieratamente, diamo sfogo alle nostre creatività.

Per ultimo, invito a “sfoggiare” i vostri vestiti per le strade, tanto i veglioni prima delle 21/21,30 non iniziano, dando così più partecipazione al carnevale di strada e non solo a quello dei locali e, come diceva Mike Buongiorno, “Allegria” e spensieratezza per tutti.

Giorgio De Rogatis

(Pro Loco – Gruppo Folk Sannicamdrese)

EDITORIALE DELLA DOMENICA. L’IMPORTANZA DEL PROGRAMMARE GLI EVENTI A SAN NICANDRO

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Questa settimana spero abbia insegnato all’amministrazione comunale di San Nicandro un concetto fondamentale per il buon operato della stessa e cioè il concetto della programmazione. La riflessione è data dalla organizzazione del carnevale 2020 che, all’ultimo minuto, è stata affidata ad un’altra associazione. Tempi limitatissimi e tantissima buona volontà per una festa che sarà comunque straordinaria.

Un ente pubblico non può operare alla giornata in quanto deve avere una visione complessiva di ogni settore. Nel caso in esame, il comune già dall’inizio di ogni anno, deve conoscere i suoi partners con cui organizzare i vari eventi più importanti e rappresentativi, come il carnevale, la festa patronale, l’estate sannicandrese, la fiera di ottobre ed il Natale. Inutile che le associazioni facciano annualmente richieste di affidamento perché si deve consolidare l’idea di scegliere per ogni manifestazione suddetta l’associazione ritenuta più idonea, più seria, più responsabile e, soprattutto, di esperienza. Il motivo è di una semplicità unica perché sarà l’associazione interessata a quell’evento a farsi carico di ogni adempimento organizzativo da molto tempo prima e non, come succede sempre, cominciare ad operare ufficialmente negli ultimi quindici giorni. Così facendo si dà modo alla associazione interessata di potere organizzare il proprio lavoro nel corso dell’anno, iniziare la richiesta di offerte porta a porta molto tempo prima, sapere prima il budget disponibile e predisporre un programma molto più completo senza la fretta degli ultimi secondi.

Di contro, l’amministrazione deve mettere a disposizione degli organizzatori il suo contributo che dovrà essere reso pubblico già dall’inizio di ogni anno richiedendo, a fine manifestazione, la rendicontazione totale.

Se non si attua una simile programmazione si correrà sempre il rischio che le manifestazioni diventino cause di litigio all’interno delle associazioni e motivi di discussione anche tra i cittadini per gli argomenti più vari.

È evidente che ove un evento assegnato non risulti all’altezza delle aspettative, così come nel programma presentato, l’amministrazione comunale ne potrebbe tirare le dovute conseguenze per il futuro.

Si è andati avanti sempre all’ultimo minuto in quanto mai programmato nulla. Forse sarebbe il caso, ora, di cominciare a cambiare ritmo. Per esempio, dopo il carnevale 2020, dare immediatamente l’incarico della festa patronale, dell’estate sannicandrese, della fiera di ottobre e del Natale quantificando anche il relativo contributo da assegnare.

Ma tutto questo succede perché manca la Consulta delle Associazioni che darebbe al nostro comune una spinta in più per la valorizzazione del territorio e della sua cultura.

Il Direttore

LE CARTOLINE DI SAN NICANDRO

Continua la pubblicazione delle “100 cartoline di San Nicandro” del prof. Pasquale Colella che lo studioso Emanuele Petrucci ha messo gentilmente a disposizione di Civico 93.

La seconda cartolina porta la seguente didascalia: “Zona Centrale: Largo Colonna”.

Poiché non c’è la foto della stessa immagine oggi, si invitano i lettori a voler far pervenire una foto sovrapponibile a quella del disegno proprio per individuare eventuali variazioni, anche architettoniche, eventualmente succedutesi nel tempo.

BANDIERE VERDI 2020, LE SPIAGGE A MISURA DEI BAMBINI: DUE NEL GARGANO

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Sono 144 attualmente le spiagge in Italia “Bandiera verde” a misura bambini.

Con la bandiera verde vengono indicate località di mare adatte ai bambini per via di alcune caratteristiche che le rendono perfette per un soggiorno con i più piccoli. Questa classificazione, nata nel 2008 da una ricerca del professor Italo Farnetani, prevede di selezionare le bandiere verdi attraverso un’indagine condotta fra un ampio campione di pediatri italiani.

Ma cosa hanno di particolare queste località di mare?

Devono avere le seguenti caratteristiche principali: presenza di spiaggia con sabbia, spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta, presenza degli assistenti di spiaggia, attrezzature dedicate ai bambini e opportunità di divertimento per i genitori (negozi, ristoranti, bar, strutture sportive)

Nel nostro Gargano insignite delle “Bandiere verdi” Rodi Garganico e Vieste

RINVENUTA FAUNA PROTETTA, DENUNCIATO BRACCONIERE

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I Carabinieri di Foggia hanno proceduto al capillare controllo di un’area attrezzata costituita da circa 90 box auto, sita nella periferia della città. Durante le operazioni di polizia i militari individuavano un box auto di fatto era adibito al ricovero di attrezzature varie per l’attività venatoria, alcune di esse di vietata vendita e detenzione, poiché destinate all’attività di bracconaggio, nonché numerose gabbie, contenenti, tra l’altro, cardellini di specie protetta, non anellati e quindi non dichiarati. Personale specializzato del Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia, intervenuto sul posto, ha proceduto al sequestro dei fringillidi e delle attrezzature di uccellagione vietate (reti a maglie fitte, registratori e richiami elettronici anche di natura artigianale), mentre il veterinario della locale ASL, anch’egli sopraggiunto in loco, dopo aver verificato lo stato di salute degli esemplari in gabbia, ne disponeva la successiva liberazione in preposta area protetta.

Il possessore, 58enne del luogo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia, per le violazioni previste dalla legge in materia di protezione di fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.

PER EVITARE CONTROLLI SCAGLIA MOTO CONTRO CARABINIERI

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È il secondo arresto dello stesso tipo in pochi giorni. Ancora una volta, a Cerignola, un motociclista non ha ottemperato all’alt dei carabinieri ed è fuggito. Questa volta però il fuggitivo di turno è andato oltre: per guadagnarsi la fuga a piedi ha scagliato il grosso scooter su cui viaggiava addosso ai militari. È stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, alcune mattine fa, i carabinieri di Cerignola, nel corso di un servizio antirapina a bordo di una motocicletta in dotazione, mentre transitavano su viale di Levante, avevano notato giungere nel senso contrario, a fortissima velocità, un grosso scooter, il cui conducente era senza casco e intento a parlare al cellulare. I militari pertanto lo avevano subito raggiunto e affiancato per un controllo, considerando che la guida del motociclista, a quell’ora di punta, poteva costituire un serio pericolo anche per i molti pedoni che si trovavano in quel momento lungo la via, soprattutto per l’affollatissimo mercato settimanale. L’uomo però, riconosciuto subito in un 32enne del posto già protagonista di altre vicende penali, all’alt intimatogli dai carabinieri ha reagito prima tentando la fuga invadendo la corsia opposta di marcia e poi scaraventando letteralmente la propria moto sui due militari, lasciandola cadere per terra e fuggendo a piedi per le vie limitrofe. Mentre sul posto è giunta una pattuglia della Polizia Locale per i rilievi del caso, sono subito scattate le ricerche del fuggitivo con l’ausilio di altre pattuglie dell’Arma coordinate dalla Centrale Operativa. Il 32enne, di lì a poco, è tornato sul luogo dell’evento e da lì è stato condotto negli uffici della locale Compagnia Carabinieri, dove è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Convalidato l’arresto, il Gip del Tribunale di Foggia ha disposto per il 32enne l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Nei suoi confronti, oltre al sequestro del veicolo, sono state elevate diverse sanzioni amministrative ai sensi del Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 3000 euro; l’uomo, infatti, viaggiava senza casco, senza patente di guida al seguito, parlando al telefono cellulare e in sella a uno scooterone scoperto di assicurazione e sospeso dalla circolazione.

Solo pochi giorni prima, i carabinieri della Compagnia ofantina avevano arrestato per lo stesso reato un 26enne di Cerignola, già noto alle forze dell’ordine, che alla guida di una moto di grossa cilindrata, senza casco, mentre percorreva viale di Ponente, non si era fermato all’alt dei militari, scatenando una pericolosissima fuga per le vie affollate del centro cittadino.

MAXI SERVIZIO DI CONTROLLO: AUTO RUBATA, ORDIGNI, MUNIZIONI E DUE DISCARICHE ABUSIVE

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Il resoconto di un maxi servizio coordinato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia nell’area dell’alto tavoliere con numerose le pattuglie e controlli effettuati a tappeto, in tutto il territorio e nelle aree rurali. Scattano le manette per 2 individui, ai quali sono state notificate distinte ordinanze di custodia cautelare per reati commessi nel territorio, in materia di ricettazione e detenzione abusiva di armi. L’attività, oltre all’impiego dei militari della Compagnia di San Severo, ha visto l’impiego sul campo dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, delle Unità Cinofile di Modugno nonché l’ulteriore rinforzo da parte del personale SAT dell’11° RGT Carabinieri Puglia. Un dispiegamento di forze che ha consentito di battere in lungo ed in largo il territorio in gran parte della sua estensione.

Proprio grazie alla capillare distribuzione delle forze, i militari, hanno controllato e deferito in stato di libertà nr. 8 soggetti, tutti originari di Apricena, poiché in qualità di titolari di alcuni appezzamenti di terreno avevano adibito le aree a vere e proprie discariche a cielo aperto, in cui vi erano sversati rifiuti di ogni genere e tipo, in particolare fusti contenenti olii esausti, pneumatici e altro materiale di risulta edilizia altamente inquinante. Tutte le zone interessate al fenomeno sono state sottoposte a sequestro. Sempre ad Apricena, durante la perquisizione in alcuni casolari di campagna sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi proiettili calibro 16, irregolarmente detenuti, anche in questo caso è scattata la denuncia per il proprietario del casolare.

Nel corso di alcuni controlli alla circolazione stradale sono state elevate numerose sanzioni al codice della strada e, in occasione di uno di essi, grazie al fiuto infallibile dei cani antidroga, un giovane automobilista è stato sorpreso mentre tentava di disfarsi di un involucro contenete gr. 10 di sostanza stupefacente del tipo hashish, al ragazzo, oltre alla denuncia in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti è stata ritirata la patente di guida. A Torremaggiore numerosi i controlli nei casolari e nelle masserie in stato d’abbandono, tutti finalizzati a verificare la presenza di auto provento di furto e altro materiale di provenienza illecita. In tale circostanza è stata rinvenuta una autovettura oggetto di furto nella Regione Molise, nel cui cofano erano occultati due ordigni micidiali ti tipo rudimentale e ulteriore munizionamento, anche in questo caso per fucile. Sono in corso accertamenti per stabilire la provenienza del materiale esplodente e di tutto il munizionamento rinvenuto nel corso dei controlli.

17 FEBBRAIO, CHIUSI I CUP DELLA PROVINCIA. ECCO IL CARTELLO DEL POLIAMBULATORIO DI SAN NICANDRO

Lunedì 17 febbraio il CUP del Poliambulatorio di San Nicandro resterà chiuso aderendo allo sciopero provinciale organizzato dalle sigle sindacali del settore. FIM Cisl Foggia, FIOM Cgil Foggia, UILM Uil Foggia, Filcams Cgil e Fisascat Cisl Foggia che unanimemente puntualizzano e ribadiscono la loro posizione a tutela dei lavoratori della GPI S.p.A., gestore del Servizio CUP della ASL FG per il quale è in atto la procedura di internalizzazione.

“Abbiamo avviato la ‘procedura di raffreddamento’ dello stato di agitazione proprio per attestare la volontà propositiva e per trovare una soluzione condivisa, essendoci in ballo dei servizi di pubblica utilità ed il futuro lavorativo di 120 persone. Mentre slitta l’incontro con il Prefetto su richiesta del dottor Vito Piazzolla direttore generale dell’Asl, in un primo momento fissato per il 29 gennaio e fatto slittare senza condivisione, Sanitaservice convoca unilateralmente il Sindacato Confederale e il Sindacato autonomo del comparto. Nel mentre FP CGIL e FPS CISL inoltrano richiesta di rinvio in attesa dell’incontro prefettizio già fissato, il sindacato autonomo pensa bene di incontrarsi, creando caos incomprensibile non conoscendo il percorso di questi lavoratori.

Chiediamo che al vertice in Prefettura con l’Asl di Foggia e la GPI Spa sia presente anche Sanitaservice, così come da richiesta formulata, per poter chiarire come mai il suo Statuto non venga adeguato alle nuove linee guida della Regione Puglia che prevedono, oltre all’internalizzazione dei lavoratori CUP e CONTACT CENTER, anche quelle dei lavoratori che operano al CED – evidenziano Campodipietro, Di Gioia, Miroballo, Villani e Sgobbo – Chiediamo: la clausola sociale per la salvaguardia dei posti di lavoro come si concilia con l’internalizzazione dei lavoratori e con l’emissione di un bando di concorso per la selezione?

Come mai a Brindisi e Lecce il Presidente della Regione Puglia Emiliano procede per automatismi, a Foggia procede per automatismi per gli autisti, e per i lavoratori del CED ha invece deliberato una nuova gara, utilizzando l’accordo quadro regionale a cui l’Asl di Foggia precedentemente aveva aderito?

Perché questo non allineamento? Noi non ignoriamo il contenuto delle norme, non di sicuro quelle applicabili al caso, e non ignoriamo il dovere fondamentale di tutelare i posti di lavoro e di vigilare sulla piena regolarità di procedure e pratiche che quei posti di lavoro potrebbero mettere a rischio. Anzi, riteniamo che il confronto possa evitare tutto questo, mentre il sottrarsi potrebbe celare interessi trasversali.” Questo il comunicato delle sigle sindacali.

Pertanto tutti i CUP della provincia di Foggia resteranno chiusi compreso quello del Poliambulatorio di San Nicandro. Inutile, quindi, recarsi allo sportello perché è stato già affisso l’avviso di cui alla foto dell’articolo.

SAN NICANDRO NELL’ELENCO DEI COMUNI CHE SOSTIENE LA RICERCA MALATTIE GENETICHE VARIE

Una bella conquista per la città di San Nicandro aver sostenuto la ricerca sulle malattie genetiche rare cioè patologie dovute ad un’alterazione di natura congenita e permanente del DNA, ovvero del patrimonio genetico. Nessuna malattia è così rara da non meritare attenzione. Di seguito un elenco delle malattie genetiche più comuni: Fibrosi Cistica, Malattia di Huntington, Sindrome di Down, Distrofia Muscolare di Duchenne, Anemia Drepanoticitica, Celiachia, Distrofia Muscolare di Becker, Sindrome di Noonan, Talassemia, Sindrome di Bloom.

Ebbene la Fondazione Telethon ha inserito nell’abito dei “comuni del cuore” i comuni che hanno sostenuto la ricerca soprattutto distribuendo i Cuori di cioccolato o i Cuori di biscotto, oppure organizzando diverse iniziative di raccolta fondi.

Nella nostra Regione Puglia sono cinque i comuni inseriti dell’elenco e sono: Comune di Nociglia (Le), Comune di Castrignano del Capo (Le), Comune di Castro (Le), Comune di Carpignano Salentino (Le) e il Comune di San Nicandro Garganico.

Una importante visibilità per la nostra cittadina sul lato della prevenzione sanitaria.

 

LA GIUNTA COMUNALE DI SAN SEVERO SOPPRIME TUTTI I DIRITTI DI SEGRETERIA RELATIVI AI CERTIFICATI

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La Giunta Comunale, presieduta dal Sindaco avv. Francesco Miglio, su proposta dell’Assessore ai Servizi Demografici dott.ssa Valentina Stocola, con delibera di Giunta n. 47 in data 7 febbraio 2020, ha approvato la SOPPRESSIONE DEI DIRITTI DI SEGRETERIA RELATIVI A CERTIFICATI DI QUALUNQUE NATURA, ATTI DI NOTORIETA’, AUTENTICAZIONE DI FIRME E DI COPIE.

“Abbiamo preso atto di tutte le misure approvate nel recente passato per i processi di snellimento, semplificazione e trasparenza dell’attività amministrativa – dichiarano il Sindaco Miglio e l’Assessore Stocola -, il Comune di San Severo è interessato al processo di modernizzazione e semplificazione della Pubblica Amministrazione e al conseguente processo di miglioramento del servizio al cittadino nel rispetto del principio di efficienza ed efficacia dell’attività amministrativa. Con decorrenza 1° gennaio 2020 abbiamo deliberato la soppressione dei diritti inferiori all’euro e la riduzione per arrotondamento in difetto di quelli superiori: tale decisione consente di conseguire un duplice obiettivo, da una parte produrre un risparmio per i contribuenti, soprattutto in termini di tempo, e dall’altra permettere una maggiore semplificazione nell’erogazione del servizio e ottimizzazione del lavoro degli uffici. Inoltre, nella prospettiva di sviluppo del rilascio dei documenti in via telematica, tale scelta risulta ancora più favorevole, in quanto permette di eliminare transazioni di pagamento i cui costi di commissione a carico dei cittadini risultano sproporzionati rispetto alla cifra da corrispondere”.

Rimangono inalterati i diritti di segreteria applicati dal Comune e non disciplinati dalla predetta deliberazione.

AI CAMPIONATI DELLA CUCINA ITALIA 2020 PARTECIPANO I CUOCHI DEL GARGANO E DELLA CAPITANATA

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Il team Associazione Cuochi Gargano e Capitanata partecipa ai Campionati della Cucina Italiana 2020, in programma dal 15 al 18 febbraio alla Fiera di Rimini. È la più grande competizione culinaria nazionale, riconosciuta dal circuito Worldchef, alla quinta edizione, organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi in collaborazione con l’Italian Exibition Group nell’ambito del Beer&Food Attraction, rassegna dell’intera filiera del beverage, food e tendenze per il fuoricasa.

Mario Falco, presidente dell’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata, Giuseppe Scarlato, Francesco Villani, Giuseppe Angino, Andrea Barile, Fabiana Milone, Alessia Poliseno, Massimo Torrisi e Roberto Pepe sono i nove chef che rappresenteranno la provincia di Foggia nella gara per la cucina calda a squadre. Presenteranno un menu composto da tre portate: uno starter, un main course e un dessert, come previsto dal regolamento ufficiale Wacs, World Association of Chefs Societies, la rete globale di associazioni di chef, da realizzare per 35 persone e per i 10 giurati. Rocco Lamargese e Matteo Melchionda, l’ideatore dell’evento Gargano Style, gareggeranno nella categoria Cucina Artistica con l’intaglio. Giuseppe Scarlato si presenterà al concorso anche individualmente nella categoria singoli.

A Rimini porteranno i prodotti pugliesi, del Gargano e della Daunia, ingredienti delle ricette in gara.

L’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata, particolarmente attiva sul territorio provinciale per la valorizzazione dell’enogastronomia locale, riunisce cuochi, pizzaioli e pasticcieri della provincia di Foggia e allievi dei corsi di cucina delle scuole Alberghiere pubbliche e private di ogni ordine e grado. Valica spesso i confini regionali per promuovere la cucina pugliese e le sue tipicità. Partecipa per la quinta volta al concorso: nelle precedenti edizioni ha già collezionato due bronzi e un argento nella categoria a squadre e cinque bronzi, quattro argenti e tre ori nella categoria singoli.

I Campionati della Cucina Italiana saranno una grande vetrina per il talento pugliese, i piatti e i prodotti Made in Capitanata.

DALLA REGIONE PUGLIA BORSE DI STUDIO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Pubblicato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 20 del 13 febbraio 2020, l’atto del dirigente della Sezione Istruzione e Università n.9 del 7 febbraio 2020 attinente l’approvazione dell'”Avviso per l’assegnazione delle borse di studio a.s. 2019/2020 per studenti e studentesse della scuola secondaria di secondo grado”.

Le domande potranno essere presentate on line sul sito  www.studioinpuglia.regione.puglia.it a partire dal giorno 13 febbraio e fino alle ore 12:00 del 13 marzo 2020.

Potranno presentare istanza gli studenti maggiorenni, i genitori di studenti minori o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale appartenenti a famiglie con un livello di ISEE pari o inferiore a € 10.632,94.
Al fine della compilazione della domanda sarà possibile ricevere assistenza dall’Help Desk, al numero di telefono 080.8807404 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00), scrivendo alla mail:  assistenza@studioinpuglia.regione.puglia.it e chat online.

CULLE VUOTE, I DATI CHE NE SPIEGANO LE CAUSE

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I numeri della denatalità. La popolazione residente in Italia continua a diminuire – meno 116 mila persone su base annua a gennaio – con un progressivo ampliamento del saldo negativo tra nascite e decessi. Nel 2019 sono nati 67 bambini ogni 100 persone decedute. Solo dieci anni fa, il rapporto era quasi alla pari, 97 a 100. Segnala l’Istat che se il saldo migratorio non fosse ancora positivo, anche se in misura decrescente, il ricambio della popolazione apparirebbe compromesso.

La bassa e ancora declinante natalità è innanzitutto la conseguenza del forte assottigliamento delle coorti in età potenzialmente fertile, contro un innalzamento delle speranze di vita che ingrossa le file delle coorti più vecchie. A questo vincolo puramente demografico si deve aggiungere, tuttavia, il perdurare di un tasso di fecondità che, con 1, 26 figli per donna, si avvicina al livello finora più basso, toccato nel 1995 (1,2).

Le difficoltà delle donne. La piccola ripresa della fecondità che aveva segnato gli anni a cavallo del nuovo millennio, infatti, è stata fermata dalla crisi iniziata nel 2008, che ha colpito particolarmente le generazioni più giovani, in difficoltà nel formare una famiglia, stante quelle che incontrano a entrare nel mercato del lavoro e ad assicurarsi redditi decenti e ragionevolmente sicuri.

Difficoltà che accomunano uomini e donne, ma che per queste ultime presentano il rischio aggiuntivo degli effetti di una possibile maternità, quali il mancato rinnovo di un contratto di lavoro a termine per le lavoratrici dipendenti, o l’essere considerata lavoratrice “a rischio” da un potenziale datore di lavoro perché madre, o ancora di perdere clienti se lavoratrice autonoma. La diffusione di rapporti di lavoro temporanei e precari, particolarmente concentrati tra i giovani in generale e le giovani donne in particolare, ha inoltre ampliato, anche tra le lavoratrici nella economia cosiddetta formale, il numero di quelle che non hanno accesso all’indennità di maternità, o che vi hanno diritto solo in misura irrisoria.

A questi rischi e difficoltà si aggiunge quella della conciliazione tra maternità e lavoro per il mercato, stante una organizzazione del lavoro non sempre amichevole nei confronti di chi ha la responsabilità di bambini piccoli e la scarsità, oltre che il costo, dei servizi per la prima infanzia. Pur tenendo conto dei nidi convenzionati, di quelli privati e delle sezioni primavera nelle scuole per l’infanzia, il livello di copertura arriva al 25 per cento, con grandi differenze tra regioni e tra Centro-Nord e Mezzogiorno. Secondo i dati dell’Ispettorato del lavoro, oltre il 70 per cento di chi lascia volontariamente il lavoro lo fa a causa della difficoltà a conciliarlo con la maternità. I numeri aiutano anche a capire come mai oggi le donne tra i 35 e i 39 anni facciano più spesso figli di quelle tra i 25 e i 29 anni e le ultra-quarantenni ne facciano come le 20-24enni. Man mano che le donne, e ancor più i loro compagni, si stabilizzano nel mercato del lavoro e migliorano il proprio reddito possono affrontare con maggiore serenità i rischi, e i costi, di un figlio o di un figlio in più.

I dati aiutano anche a capire perché, contrariamente a qualche decennio fa, il tasso di fecondità sia un po’ più alto al Nord (1,36) rispetto al Centro (1,25) e al Mezzogiorno (1,26). In parte contribuisce sicuramente la più forte presenza di stranieri nelle regioni settentrionali, dato che la fecondità tra le straniere, ancorché in calo, è più alta (1,89) che tra le autoctone (1,22). Contribuisce tuttavia anche un contesto economico più favorevole, con tassi di occupazione femminile più elevati e un’offerta di servizi comparativamente più generosa.

Necessità di un “family act”. Di fronte a questa situazione, si deve guardare con favore non tanto alla rituale proclamazione della centralità della famiglia da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, quanto alla promessa della ministra Elena Bonetti di definire in tempi brevi un family act (al di là dell’inutile inglesismo) comprensivo, entro cui collocare in modo coordinato la riorganizzazione del sistema frammentato dei sostegni economici legati alla presenza di figli, il rafforzamento del sistema dei congedi di maternità e genitoriali (sperabilmente anche alla luce delle condizioni di lavoro e contrattuali non standard di molte lavoratrici e lavoratori), l’ampliamento dell’offerta di servizi socio-educativi di qualità e accessibili.

Giacciono in parlamento diverse proposte di legge che affrontano l’uno o l’altro di questi temi. Sarà opportuno che i vari proponenti e la ministra cooperino per arrivare a un disegno complessivo comune, anche ascoltando le riflessioni e proposte che provengono da soggetti della società civile che su questi temi lavorano da anni e che a loro volta stanno facendo lo sforzo di coordinarsi e cooperare – si veda ad esempio l’Alleanza per l’infanzia – invece di competere per qualche diritto di primogenitura. (lavoce)

Chiara Saraceno

 

SORPRESO A SPACCIARE HASHISH IN PUBBLICO, ARRESTATO

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Ancora un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti a Cerignola. I carabinieri, alcuni giorni fa, durante un servizio di pattuglia, giunti in via Taranto, hanno sorpreso un 22enne del posto mentre cedeva tre dosi di hashish a un coetaneo, ricevendo in cambio delle banconote. Lo scambio è avvenuto proprio sotto gli occhi dei militari, che quindi hanno subito perquisito i due giovani: il primo è stato trovato in possesso di due dosi della stessa sostanza, per un peso complessivo di quasi un grammo, custodite in una tasca del giubbotto e di 190 euro in banconote di diverso taglio, somma ritenuta provento dell’attività di spaccio; il secondo è stato trovato in possesso di tre dosi di hashish, del peso di 1,3 grammi. Quest’ultimo, che alla vista dei militari ha tentato invano di allontanarsi in bicicletta, ha reso false dichiarazioni circa l’acquisto dello stupefacente, ed è stato quindi denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia per favoreggiamento personale. Il 22enne, invece, condotto negli uffici della locale Compagnia Carabinieri, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione della Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. L’hashish e il denaro contante sono stati sequestrati. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip del Tribunale di Foggia ha disposto nei suoi confronti l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Solo pochi giorni fa carabinieri di Cerignola avevano arrestato in flagranza, sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, anche un 33enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, controllato a bordo di una utilitaria e trovato in possesso di 22 dosi di cocaina e 1.330 euro in contanti. Anche per lui, dopo la convalida dell’arresto, era stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

Mercoledì mattina i carabinieri delle 12 Stazioni della Compagnia di Cerignola, nell’ambito del vasto territorio di competenza, hanno svolto dei controlli antidroga anche all’esterno di diverse scuole superiori, allo scopo di disincentivare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani studenti. Sono stati controllati oltre 50 studenti ed elevate alcune contravvenzioni ai sensi del Codice della Strada per mancato utilizzo del casco alla guida dei ciclomotori. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.