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TORREMAGGIORE: AL VIA LA MOSTRA “DAL CRISTO BRUCIATO AL CRISTO RILEVATO”

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Grande partecipazione e profondo interesse alla conferenza stampa di presentazione e all’inaugurazione della mostra “Dal Cristo Bruciato al Cristo Rivelato”: un viaggio tra arte, fede e storia.

Il “Cristo Bruciato” custodito nella chiesa di Sant’Anna, viene esposto per la prima volta nella storia, nella cappella palatina del Castello Ducale De Sangro, a Torremaggiore, insieme alla statua del “Cristo Rivelato”, realizzata dal maestro Domenico Sepe.

Da una idea del giornalista Pino Aprile, in collaborazione con la Arciconfraternita del Rosario, la mostra dà inizio alla Settimana Santa: Morte e Resurrezione del Cristo, quindi, narrate dalla statua della famiglia De Sangro e da quella scolpita oggi dallo scultore Domenico Sepe

Le opere saranno esposte per la prima volta nella cappella del Castello Ducale De Sangro, fino al 31 agosto.

Il Comune di Torremaggiore, mira alla valorizzazione di un unicum della cittadina pugliese, un Cristo ligneo, statua affidata da Raimondo de Sangro alla Confraternita del Rosario nella metà del 700, che, con tutta probabilità si ritiene essere il gemello del Cristo Velato, opera del grande Giuseppe Sanmartino e posta nella Cappella Sansevero a Napoli.

ORARI APERTURA MOSTRA e DEL MUSEO CIVICO

mesi di aprile e maggio

DAL 15 AL 27 APRILE TUTTI I GIORNI:  18.30 -20.30

Apertura straordinaria la mattina: SABATO SANTO  19:   11.00-12.30

MESE DI MAGGIO SOLO SABATO E DOMENICA: 11.00-12.30/18.30-20.30

ORARI APERTURA MUSEO CIVICO

Mese di aprile nei giorni 19-20-22-23-24-26-27 : stessi orari della Mostra

Mese di maggio tutte le domeniche: stessi orari della Mostra

IL SANGIOVANNESE PAOLO LATIANO ALLA 129MA MARATONA DI BOSTON

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Lunedì 21 aprile il runner pugliese volerà in America per percorrere i 42km di una delle maratone più antiche al mondo Quando manca meno di una settimana alla 129ma edizione della Boston Marathon, maratona Major tra le 6 più prestigiose al mondo insieme a Tokyo, New York, Berlino, Londra e Chicago, i giovani atleti della Scuola di Atletica Leggera “Polisportiva Eppe Merla” di San Giovanni Rotondo hanno voluto per l’occasione intervistare un protagonista d’eccezione, il runner e maratoneta Paolo Latiano.

Giunto alla sua 25ma maratona (ma confessa che potrebbero essere di più), di cui 3 major, Paolo Latiano sarà lunedì 21 aprile alle 16.00 ora italiana, tra i quasi 30mila partecipanti alla storica manifestazione sportiva americana.

Una gara che, grazie alla sua lunga storia, può essere annoverata come patrimonio universale sportivo. Non è una casualità che la gara si svolga ogni anno nel terzo lunedì di aprile, in occasione del Patriot’s Day, festività in cui si commemorano le battaglie che diedero inizio all’indipendenza americana. Così come storica è la famosa fotografia che ritrae uno degli organizzatori intento a bloccare l’atleta Kathy Switzer la quale stava gareggiando “clandestinamente”, essendo fino al 1972 la maratona una competizione riservata solo agli uomini.

Accedere ad una della maratona major non è cosa semplice, vi sono dei parametri ben precisi da rispettare, per questo la prima domanda che i giovani runner della Scuola di Atletica hanno voluto rivolgere a Paolo è stata proprio questa:

Come sei arrivato a partecipare alla 129ma edizione della Boston Marathon?

(riportiamo di seguito l’intervista completa)

“Bella domanda! La maratona di Boston rientra nel circuito delle World Marathon Majors, il mio sogno e obiettivo è quello di riuscire a correrle tutte, ho deciso per questo di mettermi in gioco e partecipare a queste gare. L’iscrizione non è stata facile, contano molto i tempi di gara fatti nelle due maratone precedenti. Grazie al tempo di 2h e 55′ ottenuto nella maratona di Milano nel 2024 sono rientrato nel range della mia categoria.Ed eccomi qui.”

Come è nata la passione per la corsa?

Diciamo che è nata per necessità. Avevo bisogno di rimettermi seriamente in forma e un bel giorno mi sono messo a correre facendo all’inizio un giro, massimo due giri di campo, poco più che un km al giorno e poi giorno dopo giorno provavo a fare sempre qualche km in più, fino a quando sono arrivato a percorrere le lunghe distanze come le maratone.

Quando è scattata la voglia di “fare gara” e competere a livello agonistico?

“In realtà non è mai scattata una voglia puramente agonistica, perché non conoscevo nulla di questo mondo, dell’atletica, delle gare, delle half marathon o delle maratone. Mi sono messo in gioco per caso”.

Quando hai pensato “voglio correre una maratona”?

“Non l’ho pensato. La prima volta che ho corso una maratona mi è stata fatta una sorpresa. Un mio amico mi ha iscritto ad una maratona a mia insaputa, io a stento sapevo cosa fosse. Mi ha detto solo di non preoccuparmi e che ci saremmo divertiti. Dopo una visita medica di rutine ci siamo preparati, abbiamo iniziato ad allenarci, tutta l’estate ho iniziato a buttare giù chilometri fino al giorno della maratona di Pescara, è stata quella la mia prima maratona. Non avevo scarpe adatte o un gps, praticamente non avevo nulla, quella domenica mi sono presentato allo starter e ho chiuso la mia prima maratona anche con un bel tempo”

Come si prepara una gara lunga e impegnativa come sono i 42km richiesti da una maratona?

“Si dice che una maratona sono 30 km di gambe, 10km di testa, 2km di cuore e 195mt di lacrime. E davvero i 195mt sono quelli più impegnativi per raggiungere il traguardo di una gara così dura.

Preparare una maratona è impegnativo sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale. Dal punto di vista fisico perché bisogna affrontare una preparazione mirata, intensa, affidandosi a gente esperta e professionale. Io personalmente, e permettetemi di ringraziarlo, mi sono affidato ciecamente al Mister Matteo Ciociola, cha mi ha seguito sotto tutti i punti di vista, fisico, mentale e non di meno alimentare (sono quasi 50 giorni che non tocco un dolce!), mettendo su un programma che fosse cucito sulla mia persona, sul mio essere atleta, fino al test finale, quello della gara.

Nulla è o può essere scontato o improvvisato nella preparazione di una gara del genere.

A cosa pensi quando corri?

Alle cose belle, alle cose felici, la famiglia, gli amici, all’abbraccio che ti aspetta al traguardo.

Cosa diresti ai giovani che si affacciano al mondo della corsa o dell’atletica in generale?

Voglio dirgli innanzi tutto che stanno facendo la scelta giusta. Sono sulla dritta via.

Lo sport è benessere, rigenerazione sia fisica che mentale.

Per finire, una frase che ti incoraggia?

Che Dio me la mandi buona e ad majora semper!

Grazie Paolo e buon divertimento da tutta la Scuola di Atletica e dai suoi collaboratori!

PASQUALE FESTA NUOVO COORDINATORE DEL MOVIMENTO “CON” A CASTELLUCCIO VALMAGGIORE

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Il movimento civico “Con” annuncia con soddisfazione la nomina di Pasquale Festa come nuovo coordinatore locale a Castelluccio Valmaggiore. Figura storica dell’amministrazione comunale, con oltre vent’anni di esperienza politica e un solido impegno nel servizio civile come Vigile del Fuoco Coordinatore, Festa rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale.

“Ho deciso di accettare questo incarico con grande senso di responsabilità e spirito di servizio – ha dichiarato Pasquale Festa –. Il nostro paese ha bisogno di visione, concretezza e soprattutto di ascolto. Il movimento civico ‘Con’ vuole essere uno strumento aperto, inclusivo, fatto di partecipazione reale e non di vecchie logiche di potere”.

Già consigliere, assessore e presidente del Consiglio Comunale, Festa porta con sé una profonda conoscenza delle dinamiche amministrative e una sensibilità maturata in anni di impegno sul campo. “Vengo dal mondo del lavoro e della protezione civile, so cosa significa affrontare le emergenze e lavorare in squadra. Lo stesso spirito voglio portarlo in politica: vicinanza, azione, risposte concrete”, ha aggiunto.

Il movimento Con si pone l’obiettivo di coinvolgere i cittadini in un percorso di rinnovamento, valorizzando le energie locali e costruendo progetti condivisi per il futuro di Castelluccio Valmaggiore.

GARGANO, CONTINUA A TREMARE LA TERRA

Gli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato un evento sismico con la seguente localizzazione:

Data e ora locale: 15 apr 2025 15:42:25

Coordinate Epicentrali: 41.927 15.469

Zona: Costa Garganica (FOGGIA)

Magnitudo Richter: 2.6 ML

Profondità: 6.0 km

SAN NICANDRO GARGANICO, IMPORTANTE FINANZIAMENTO PER IL RISCHIO IDRO-DEOLOGICO

È notizia di poche ore fa che la Regione Puglia ha finanziato un altro progetto dell’Amministrazione comunale per il rischio idro-geologico, stavolta nella 𝘇𝗼𝗻𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝘃𝗶𝗮 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗮𝘇𝗶𝗮, 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗙𝗼𝗿𝗻𝗮𝗶 𝗲 𝘃𝗶𝗮 𝗧𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗠𝗶𝗹𝗲𝘁𝗼.

Si tratta di un’area, lottizzata e costruita negli anni ’90, che si trova a ridosso di un canale torrentizio, perciò esposta a rischio idraulico. Un quartiere costruito e abbandonato a se stesso negli anni successivi, anche per il fallimento dell’impresa esecutrice, in una situazione giuridicamente ancora difficile da risolvere.

Il 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝟮𝟲𝟬.𝟯𝟮𝟰,𝟬𝟬 €, a valere sul fondo FOSMIT (Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane), inciderà sulla 𝗽𝘂𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗲 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗲 𝗽𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲, 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮 𝗿𝗶𝗱𝗼𝘀𝘀𝗼.

Un altro importante tassello degli interventi, attesi da decenni, che 𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗩𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗱𝘂𝗿𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗶𝗱𝗿𝗮𝘂𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘂𝗿𝗯𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗼: presto altre importanti novità per tutelare il nostro territorio dai rischi connessi alle forti piogge, ormai sempre più frequenti.

Il Sindaco Matteo Vocale

UNA PASQUA INSANGUINATA

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Il giorno di domenica delle Palme i missili russi sterminavano decine di persone, donne e bambini, nel centro della città di Kiev, mentre si recavano nella loro Chiesa a pregare; Israele bombardava scuole e ospedali senza nessuna pietà nella striscia di Gaza. Nel pieno della settimana Santa ogni coscienza cristiana è inorridita al cospetto della distruzione del popolo ucraino e palestinese. Nessuno ha il coraggio di ammettere che il finto tentativo di pace avviato tra Putin e Trump si basa su un macabro accordo: licenza di uccidere.

Nascondono al mondo l’imposizione di un nuovo ordine internazionale nel quale l’Ucraina e la Palestina non hanno il diritto di rivendicare un territorio, uno Stato libero e autonomo.

Per l’affermazione della legge del più forte nel mondo, la vita delle persone non conta nulla; la vita può essere considerata come “carne da macello” da sacrificare sugli altari dei nuovi interessi imperialistici sempre più spregiudicati di capi di Stato “indemoniati” che godono dello scorrere del sangue versato da milioni di persone innocenti.

La parola della Chiesa non conta più nulla e gli appelli continui di Papa Francesco restano del tutto inascoltati; la volontà di Dio, espressa da centinaia e centinaia di milioni di persone nel mondo, è del tutto impotente di fronte alle armi e alle guerre.

Forse in un giorno non troppo lontano si arriverà alla pace: lo scoppio della terza guerra mondiale e la fine dell’intera umanità.

Sarebbe un grave errore da parte di tutti arrendersi al cospetto del rischio di un’autodistruzione globale; la lotta per la pace non deve abbandonare le nostre coscienze e quelle di tutte i veri democratici e sostenitori delle libertà e dell’autodeterminazione dei popoli. (foto Avvenire)

Leonardo Di Monte

DONO SPECIALE AL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI, TRA GRATITUDINE E SPIRITO DI COMUNITA’

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Nel pomeriggio di ieri 14 aprile, i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia sono stati destinatari di un gesto di profonda sensibilità da parte di Ioanna Travinska, 26 anni, cittadina italiana di origine ucraina, che ha voluto donare un mosaico da lei realizzato, raffigurante lo stemma araldico dell’Arma, come segno di riconoscenza e stima per l’impegno quotidianamente profuso.

Arrivata in Italia nel 2005 insieme alla madre, Ioanna vive da allora a Foggia. Nonostante le sfide personali legate a una rara condizione fisica che limita la sua mobilità, ha trovato nell’arte un mezzo per esprimere la propria forza interiore e la gratitudine verso chi si dedica al servizio dei cittadini.

Il mosaico, composto con pazienza e dedizione, è stato accompagnato da una lettera che ne racchiude il significato profondo: «Ogni diamante, un gesto. Ogni colore, un valore. Questo mosaico è il riflesso del vostro impegno silenzioso ma potente: luce nelle ombre, forza nella discrezione. Ai Carabinieri, simbolo di dedizione, coraggio e onore. Grazie per esserci, sempre».

L’opera, che sarà esposta nei locali della Caserma dedicata al Brigadiere M.A.V.M. Alfredo Guglielmi a testimonianza del forte legame tra l’Arma e la comunità, è stata consegnata alla presenza del Comandante Provinciale, colonnello Michele Miulli, e di una rappresentanza di Carabinieri, che hanno accolto Ioanna con sincera commozione e gratitudine.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia ringrazia Ioanna per il prezioso gesto e per il messaggio di vicinanza e umanità che accompagna il suo omaggio.

SAN GIOVANNI ROTONDO: LA PASSIONE, LA STORIA DI GESU’ DAGLI OCCHI DEL CENTURIONE

Standing ovation per l’attore Sebastiano Somma nella chiesa di San Pio. Oltre mille spettatori hanno assistito ieri sera al recital “La Passione, la storia di Gesù dagli occhi del Centurione”, che si è svolto nella suggestiva chiesa del Santuario di San Pio a San Giovanni Rotondo. L’evento è inserito nel programma del Giubileo 2025 della città garganica predisposto dall’Amministrazione comunale e ha aperto la Settimana Santa; in programma anche la rappresentazione vivente della Via Crucis, che si svolgerà per vie del centro storico mercoledì 16 aprile, dalle ore 17.30. Altro suggestivo appuntamento ci sarà il Venerdì Santo con le processioni dell’Addolorata e del Cristo Morto.

L’attore, accompagnato dalla Melos Ensemble e dalle voci dei Gospel Italian Singers, ha emozionato tutti i presenti, un reading intenso e appassionato, con la direzione musicale del M° Francesco Finizio. Un’intensa ed emozionante rappresentazione partendo dalla figura del centurione romano, colui che aveva esclamato sotto la croce di Cristo: “Veramente quest’uomo era figlio di Dio!”, un’affermazione entrata nella storia e nei vangeli. A sottolineare l’emozione il numeroso pubblico, pronto a cogliere tutte le sfumature del recital, che ha, infine, salutato Sebastiano Somma con un caloroso applauso.

«Emozione unica, un recital spettacolare- il commento del primo cittadino, Filippo Barbano. Nell’anno del Giubileo avremo numerosi eventi. Il pubblico di ieri sera, composto da turisti e cittadini, ha premiato questa nostra idea di accoglienza, gli eventi culturali ci accompagneranno per tutto il 2025».

«Ringrazio Sebastiano Somma per la disponibilità e per aver accettato il nostro invito. L’emozione che ci ha regalato è unica, più che un recital è stata una “preghiera laica” in un luogo estremamente spirituale. Appuntamento a mercoledì 16 aprile con la Via Crucis vivente, saranno circa duecento i figuranti, sono certo che anche questo sarà un appuntamento apprezzato dai cittadini e dai turisti». Aggiunge l’assessore al Turismo e Cultura, Gennaro Tedesco.

UNIVERSITA’ DI FOGGIA, SEMINARIO RESPIRAZIONE CONTRO I MALI DI STAGIONE E BENESSERE PSICO-FISICO

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Un seminario divulgativo sul mal di schiena, tenuto presso la Facoltà di Scienze motorie dell’Università di Foggia, ha inaugurato il calendario di eventi formativi con cui il foggiano Massimo Gervasio, chinesiologo e postural-coach tra i più apprezzati a livello nazionale, sta portando in giro per l’Italia la propria competenza e il proprio metodo per un’attività fisica preventiva e terapeutica nel trattamento delle patologie a carico della colonna vertebrale e dell’organismo in generale. Recentemente, Gervasio è stato ospite al salone della fisioterapia a Milano per presentare “My Back”, la ginnastica vertebrale abbinata a un corretto schema respiratorio. Le prossime date del “tour del benessere” porteranno il professionista foggiano a “Emotion”, la Multiconvention del Fitness che si terrà a Scansano Jonico dal primo maggio, e successivamente, alla Fiera del Wellness di Rimini, a giugno, dove è stato invitato per presentare il programma di Well Back  System, un metodo innovativo per curare il mal di schiena.

“Respirare correttamente è alla base di ogni attività utile a prevenire, lenire e curare le patologie correlate ai ‘mali’ della contemporaneità: lo stress, innanzitutto, la sedentarietà, un’alimentazione spesso scorretta e disfunzionale, il fumo, l’incidenza sempre crescente delle allergie”, spiega Massimo Gervasio. “Per questo occorre partire dal respiro e dal suo corretto schema di funzionamento anche per migliorare la salute della schiena, dove si concentrano tutte le pressioni causate dallo stress e da stili di vita che possono danneggiarci”. “Il diaframma è il principale muscolo del nostro corpo. Senza il suo funzionamento non ci sarebbe vita. Esso dovrà essere il primo muscolo da attivare per migliorare la posizione e l’allungamento della schiena. Sbloccando il diaframma, infatti, si migliora la mobilizzazione delle vertebre e il corretto allineamento posturale, condizione fondamentale per la salute sia del sedentario che dello sportivo”. Con l’arrivo della primavera e con l’estate ormai prossima, aumentano le occasioni di attività all’aria aperta per chi ama la bicicletta, i camminamenti, il trekking. Fondamentali, anche e soprattutto in questo caso, sono la respirazione e una armoniosa ossigenazione del corpo.

“Porterò in giro per l’Italia, durante i prossimi eventi nazionali dedicati a queste tematiche, le argomentazioni e le tecniche illustrate durante il seminario svolto a Foggia”, conclude Massimo Gervasio.

SAN NICANDRO GARGANICO, 80° ANNIVERSARIO FESTA DELLA LIBERAZIONE

Anche nel nostro comune celebra il 25 aprile, la Festa della Liberazione, con il seguente programma predisposto dall’amministrazione comunale:

  • ore 9.00, giro della Banda musicale “Città di San Nicandro Garganico” per le vie principali della città
  • ore 10:00, deposizione corona al monumento dei caduti della Seconda Guerra mondiale in Piazza 4 Novembre
  • ore 10:45, deposizione corona alla lapide della Resistenza presso Palazzo Zaccagnino

Interventi previsti:

Agostino Trombetta (Presidente Anpi San Nicandro Garganico)

Matteo Vocale (Sindaco di San Nicandro Garganico)

La cittadinanza è invitata a partecipare.

SAN NICANDRO GARGANICO, INCONTRO SUL TEMA “COSA SONO I TERREMOTI”

Come descrive INVG Terremoti, quando si parla di terremoti, si evidenzia che le rocce che formano la crosta terrestre subiscono continuamente giganteschi sforzi, che sono il risultato di lenti movimenti tra le grandi placche in cui è suddiviso lo strato più superficiale della Terra. Quando gli sforzi superano il limite di resistenza delle rocce, queste si rompono all’improvviso liberando energia che si propaga, sotto forma di onde sismiche, dall’ipocentro in tutte le direzioni, generando il terremoto.

Interessante, quindi, l’incontro con il geologo Salvatore Bordonaro che si terrà mercoledì 23 aprile, alle ore 19:30, nella sala consiliare del comune di San Nicandro Garganico da cui sarà possibile conoscere, tra l’altro, come avvengono i terremoti, il concetto di magnitudo, come si calcola l’epicentro di un terremoto ed ancora altro.

“MIGNOLA D’ORO”: PREMIATI I MIGLIORI EXTRAVERGINE DEL GARGANO

Il concorso “Mignola D’Oro” – Gargano Extra Virgin Olive Oil Awards, organizzato dal Comune di Vieste per celebrare l’eccellenza dell’olio extravergine di oliva del Gargano, si è concluso domenica 13 aprile presso l’Hotel Bikini di Vieste con la proclamazione dei vincitori e il convegno “L’olivicoltura del Gargano: stato dell’arte e prospettive future”.

Sono stati ben 67 i campioni di olio extravergine di oliva che hanno partecipato al concorso, provenienti da 38 aziende di 12 comuni del Gargano. Numeri che testimoniano il grande successo registrato dal concorso. «Gli assaggiatori sono stati molto sorpresi ed entusiasti di vedere il grande livello qualitativo degli oli del territorio. Per un concorso locale avere una qualità così alta è sicuramente un fattore di pregio», ha dichiarato Sabrina Pupillo, capo panel di Mignola D’Oro, che ha aggiunto: «Dobbiamo continuare su questo percorso per fare in modo che tutti gli oli del Gargano possano migliorare e raggiungere il massimo valore qualitativo».

Il Presidente della Provincia di Foggia e Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti ha sottolineato l’importanza strategica dell’olivicoltura per lo sviluppo del Gargano, evidenziando il valore della filiera come motore economico e culturale. «La valorizzazione dei prodotti agricoli di un territorio diventa un’attrattiva per i nostri turisti, quindi riuscire a dare delle emozioni attraverso il cibo vuol dire affascinarli e far sì che queste persone tornino e diffondano l’esperienza che hanno avuto sul nostro territorio in maniera positiva. Puntare sulla qualità dei nostri prodotti è fondamentale e attraverso questo concorso abbiamo cercato di innalzare la qualità degli oli sull’area garganica», ha sottolineato Nobiletti.

L’Assessore all’Agricoltura del Comune di Vieste e Presidente del Concorso Gaetano Paglialonga ha espresso soddisfazione per la grande partecipazione e qualità degli oli in concorso, confermando l’intenzione di far crescere l’iniziativa a livello nazionale e internazionale.

Mignola D’Oro ha premiato aziende da sempre attente alla qualità, suddividendo i riconoscimenti in tre categorie principali: Premi Assoluti (Fruttato Leggero, Fruttato Medio e Fruttato Intenso), Premi Speciali e Menzioni di Merito.

Per la sezione Fruttato Leggero l’oro è andato all’Azienda agricola Agalliu Eralda di Vieste con Pulia Oro, l’argento a Tenute il Mandrione di Vieste con Yria Riserva – Dop Dauno Gargano e il bronzo all’Azienda Agricola Passalacqua Giuliana di Apricena con Linea Pop.

Per la sezione Fruttato Medio in testa alla graduatoria è giunta l’Azienda agricola Agalliu Eralda di Vieste con Arte – Monocultivar Coratina, al secondo posto Oilivis srl di Carpino con Monocultivar coratina e al terzo posto la Soc. agricola F.lli Spina di Vieste con Aurora.

Nella sezione Fruttato Intenso ha prevalso l’olio Valere della Soc. agricola F.lli Spina di Vieste, l’argento è andato all’Azienda Agricola Giuliani di  Poggio Imperiale con EX U A Bellissima, il bronzo all’Azienda Agricola Latiano Tiziana di San Giovanni Rotondo con Oleum Mio – Ogliarola Garganica.

Il “Premio Speciale Olio Biologico” è andato all’Azienda Agricola Latiano Tiziana di San Giovanni Rotondo con Oleum Mio – Coratina, mentre ad aggiudicarsi il “Premio Speciale Roberto Dirodi” è stata la Soc. agricola F.lli Spina di Vieste con Valere.

Ben 32 le Menzioni di Merito (per gli oli che hanno raggiunto un punteggio minimo di 75/100) assegnate a: Oilivis srl con Monocultivar Ogliarola Garganica, Azienda agricola Caprioli Elia con Le fronde “Gocciadoro”, Azienda Agricola Giuliani con EX U A Bio, Azienda Agricola Serrilli Pia Gloria con Monocultivar Coratina, Tenute il Mandrione con Minerva, Tenute Donna Vittoria con Monocultivar Peranzana, Azienda Agricola Serrilli Pia Gloria con Serrilli 1855, Tenute Donna Vittoria con La Bella, Oilivis con Futura, Azienda Agricola Serrilli Pia Gloria con Monocultivar Ogliarola Garganica, Azienda agricola Prencipe Antonia con Monocultivar Peranzana, Agribiotrotta con Nostrum, Azienda Agricola Giuliani con EX U A Classico, Azienda agricola Prencipe Antonia con Monocultivar coratina, Azienda Agricola Passalacqua Giuliana con Linea Jazz, Azienda agricola Buondioli con    Monocultivar Ogliarola Garganica, Azienda Agricola Serrilli Pia Gloria con Serrilli 169 Anniversario, Cooperativa Agricola Vaira – Sapori dal Gargano con Il Secolare, Bioorto Soc. coop. Arl con          Monocultivar Peranzana, Soc. coop. agricola Coppa Rossa con             Don Ignazio, Soc. agricola F.lli Spina con Don Aldo, Azienda agricola Prencipe Antonia con Blend, Agribiotrotta con Maximum, Tenute il Mandrione con Afrodite, Cavi Uliveti con Impulso, Dell’Erba Pasquale – Cantine Le Grotte con Grottino – Coratina, Tenute Donna Vittoria con Monocultivar coratina, Azienda agricola Agalliu Eralda con Arte – Monocultivar Ogliarola Garganica, Azienda agricola Medina Luigi con Linfa D’oro – Monocultivar Coratina, Azienda agricola Pupillo con L’elisir, Azienda agricola Agalliu Eralda con Arte – Monocultivar Ogliarola Garganica Bio,

Cavi Uliveti con Se-Do.

Gli oli vincitori e quelli a menzione saranno promossi in eventi nazionali ed esteri anche da parte dei membri della giuria del concorso – Na Xie, Elvan Uysal, Simona Cognoli, Maria Antonietta Palumbo, Maria Gabriella Ciofetta, Marco Rizzo, Nerio Baratta e Michele Siniscalchi Montereale – e dal direttore di “Mignola D’Oro” Vittorio De Rosa.

Nel corso del convegno “L’olivicoltura del Gargano: stato dell’arte e prospettive future”, che ha preceduto la proclamazione dei vincitori, è stato evidenziato come il Gargano possa giocare un ruolo di primo piano nel panorama oleario italiano e internazionale.

Michele Ricucci, presidente di Confagricoltura Vico del Gargano, ha posto l’accento sul valore dell’olio italiano nel mercato globale – ricordando che Stati Uniti, Germania e Giappone sono i principali importatori – e ha ribadito l’importanza di valorizzare le cultivar locali. Guido Cusmai, presidente regionale AGIA-CIA e APO Foggia, ha evidenziato come oggi l’olivicoltura sia tornata al centro dell’agenda politica ed economica nazionale. Tra le sfide indicate, la tutela degli alberi monumentali del Gargano, la qualità e la quantità del prodotto e la necessità di eventi come il concorso “Mignola D’Oro” per rafforzare l’identità agricola del territorio. Dal mondo dell’associazionismo Anna Grifa, presidente di Slow Food Gargano, ha ricordato il valore del Presidio per gli ulivi secolari, nato per promuovere e tutelare gli aspetti ambientali, salutistici e culturali legati agli ulivi antichi. Antonio Nunziante, presidente provinciale CNA, ha richiamato l’attenzione sul ruolo cruciale dei frantoi all’interno della filiera olivicola, evidenziando come molti di essi necessitino di investimenti per modernizzare impianti e processi. Ha illustrato una serie di proposte concrete rivolte ai ministeri competenti, volte a incentivare l’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale e l’accesso ai fondi PNRR. Rosanna Ciuffreda, coordinatrice provinciale di Foggia per Città dell’Olio, ha offerto uno sguardo sulle potenzialità dell’oleoturismo come leva di sviluppo. L’olio, ha affermato, deve diventare un simbolo identitario attorno al quale costruire un’offerta turistica sostenibile e autentica, valorizzando aziende agricole, frantoi, strutture ricettive e luoghi della memoria rurale.

Partner tecnico dell’iniziativa è stata l’associazione Oleum, con il patrocinio di Slow Food Gargano, CNA, CIA, APO Foggia, AIFO, Confagricoltura, Città dell’Olio e Coldiretti.

GRANDE SUCCESSO PER IL GRAND PRIX KINDER JOY OF MOVING-SCIABOLA UNDER 14 A SAN SEVERO

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Si è conclusa con entusiasmo e partecipazione la due giorni dedicata alla scherma giovanile italiana, ospitata al Palasport “Falcone e Borsellino” di San Severo.

Il Grand Prix Kinder Joy of Moving – Sciabola Under 14 ha portato in pedana 434 giovani atleti agonisti da ogni parte d’Italia, con rappresentanze da Campania, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo, Calabria, Lombardia, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Toscana, Liguria, Molise e Puglia.

A questi si sono aggiunti 50 piccoli schermidori nati tra il 2015 e il 2019, coinvolti in attività ludico-formative che hanno portato entusiasmo e sorrisi, nel pieno spirito del progetto Kinder Joy of Moving. A chiusura dell’evento, il Presidente del Club Scherma San Severo, Avv. Matteo Starace, ha dichiarato:

«Per noi è stato un onore ospitare una tappa così importante del circuito giovanile nazionale. San Severo ha risposto con passione, competenza e spirito di accoglienza. Ringrazio la Federazione Italiana Scherma, gli atleti, le famiglie, i tecnici e tutti i volontari che hanno reso possibile questo grande evento. La scherma è cultura, educazione, e una straordinaria palestra di vita per i giovani.»

Il Palasport si è trasformato in un luogo di festa, sport e crescita condivisa. Un ringraziamento speciale anche al Comune di San Severo per il sostegno istituzionale e logistico e a tutti gli sponsor dell’evento.

GREEN, DIGITALE, CONNESSO: CARLANTINO NELLA RETE DEI SERVIZI, FORMAZIONE E SVILUPPO

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È stata conferita al Comune di Carlantino la Libellula di Comune Sostenibile. Con questo atto, il comune della diga di Occhito è entrato ufficialmente nella “Rete dei Comuni Sostenibili”, l’associazione nazionale più grande in Europa di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni che si dedicano allo sviluppo sostenibile. Il riconoscimento è avvenuto all’interno di un convegno che si è svolto sabato 12 aprile nell’auditorium “Carmine Colucci” dal titolo “Carlantino e i Monti Dauni: come praticare la sostenibilità tra tradizione e innovazione – Idee e azioni per lo sviluppo di una terra rara”.

La Rete dei Comuni Sostenibili accompagna gli enti aderenti nel processo di transizione per lo sviluppo sostenibile con un network di servizi e partnership utili alle amministrazioni locali.

La “Libellula Rete dei Comuni Sostenibili” rappresenta l’impegno e la volontà concreta delle amministrazioni comunali e provinciali di raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030.

“Questa è una giornata importante per la nostra comunità perché abbiamo avviato un percorso che spero porti dei vantaggi concreti alla vita dei miei cittadini – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia –. Entriamo in una rete che ci permetterà di confrontarci con altre realtà e di importare esperienze positive e buone pratiche altrui”.

Agli amministratori e tecnici degli Enti Locali aderenti alla Rete sono offerte opportunità formative di qualità su temi molteplici: dal master plan del verde pubblico alla digitalizzazione delle P.A.; dalle politiche di genere al green public procurement; dalle infrastrutture di telecomunicazioni alla mobilità sostenibile fino alle comunità energetiche. Particolare attenzione è offerta alle opportunità di finanziamento del PNRR. All’evento carlantinese hanno partecipato, fra gli altri, Piero Gambale, presidente dell’associazione “Per il Meglio della Puglia”; Patrizia Lusi, presidente dell’associazione nazionale “Paesaggi rurali di interesse storico”; Daniela Cafano, consigliera comunale di Carlantino con delega alla Cultura e al Turismo; Gianfilippo Mignogna, già sindaco di Biccari; Pasquale De Vita, presidente del “Gal Meridaunia” e, infine, rappresentanti del Consorzio di Bonifica e dell’Acquedotto Pugliese. Rosario Cusmai, consigliere per le Autonomie Locali del Presidente della Regione Puglia ha portato i saluti del governatore Michele Emiliano. All’incontro, inoltre, erano presenti Noè Andreano, sindaco di Casalvecchio e vicepresidente ANCI Puglia; Pasquale Marchese, sindaco di Castelluccio Valmaggiore e coordinatore per l’Area Interna Monti Dauni; i sindaci di Casalnuovo Monterotaro, Celenza Valfortore e Volturara Appula. “Accompagniamo i sindaci e gli amministratori in questa importante sfida dello sviluppo sostenibile mettendo al centro proprio il lavoro dei piccoli comuni e delle aree interne – ha dichiarato Giovanni Costoli, direttore generale dell’associazione “Rete dei Comuni Sostenibili” consegnando la Libellula al sindaco Coscia -. Il nostro scopo è misurare il contributo del Comune di Carlantino andando a monitorare la tendenza di 79 indicatori dedicati in parte preponderante a materie per le quali ha competenza diretta proprio l’amministrazione locale”.

POGGIO IMPERIALE, SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE DELLA “FESTA DI PRIMAVERA”

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Poggio Imperiale ha accolto i giochi e gli sport tradizionali insieme ai giochi locali. Invasione di ragazze e ragazzi nel centro storico grazie all’evento promosso dall’Asd I Carrucci e dalla Figest

Una straordinaria partecipazione, tanto entusiasmo e il profumo della tradizione hanno reso indimenticabile la prima edizione della Festa di Primavera, promossa dall’Asd I Carrucci in collaborazione con la FIGeST, Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali.

Più di 100 partecipanti, per la maggior parte ragazze e ragazzi under 16, hanno animato una giornata che ha trasformato Poggio Imperiale in un grande campo di gioco diffuso. Le attività si sono sviluppate tra piazza Imperiale, corso Vittorio Veneto, via Attilio Lombardi e un’area verde lungo via Duca D’Aosta, coinvolgendo famiglie, educatori e cittadini in un clima di festa e condivisione.

Le giovani e giovanissime squadre, suddivise per fasce d’età e identificate ciascuna da un colore, si sono cimentate con entusiasmo in una ricca selezione di giochi tradizionali: trottola, lippa, morra, fino ai cerchi di bicicletta e naturalmente ai carrucci, gioco simbolo della tradizione locale.

Purtroppo, il meteo incerto ha costretto gli organizzatori a modificare il programma in corso d’opera: non tutte le squadre hanno potuto completare le attività all’aperto, ma l’evento è proseguito senza sosta grazie alla disponibilità del Centro Polivalente comunale, concesso dall’Amministrazione.

L’accoglienza dei partecipanti è stata calorosa e curata nei dettagli: a ciascun ragazzo è stato consegnato un kit di benvenuto composto da uno zainetto portaborracce, una borraccia, un cappellino e un laccetto porta badge – simboli non solo di appartenenza, ma anche di sostenibilità e rispetto delle regole condivise.

Grande emozione al momento della premiazione finale, quando ogni partecipante ha ricevuto una medaglia ricordo dalle mani degli amministratori comunali: il vicesindaco Cristina Piteo, l’assessore allo Sport Leonardo Melchionda e il consigliere Alfonso Focarete, intervenuti per testimoniare la vicinanza e il sostegno dell’intera comunità a un progetto che unisce educazione, tradizione e sport.

“Questa giornata – è stato il commento degli organizzatori – è la dimostrazione che i giochi della tradizione non solo parlano ancora alle nuove generazioni, ma possono diventare strumenti potenti di socialità, educazione e divertimento autentico. Un grazie speciale a tutti gli organizzatori, ai volontari e all’Amministrazione comunale per aver reso possibile questo bellissimo evento”.

La Festa di Primavera a Poggio Imperiale è solo la prima di tante iniziative che puntano a riportare i giochi tradizionali nelle piazze e nei cuori dei più giovani: la tradizione continua, giocando insieme.

AD UN MESE DALLA SCOSSA PRINCIPALE CONTINUANO I TERREMOTI SUL GARGANO NORD

La sequenza sismica, avviata lo scorso 14 marzo, con una scossa di Mw 4.8, è tutt’ora ancora in corso, e ha fatto registrare un seguito di 109 aftershock, ovvero scosse secondarie (meglio conosciute come “scosse di assestamento”).

Delle 110 scosse complessive:

•             6 hanno avuto magnitudo uguale o superiore al 3.0

•             35 hanno avuto magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9

•             69 hanno avuto una magnitudo uguale o inferiore a 1.9

L’andamento mostra una lenta riduzione del numero di eventi oltre che una riduzione dell’intensità degli stessi.

Di controtendenza, invece, sono state le attività dal 28 marzo al 1° aprile, con 3 eventi di magnitudo superiore al 3.0, avvertiti distintamente dalla popolazione a distanza di due settimane esatte dall’inizio della sequenza sismica. Questa situazione è rimarcata dagli eventi del 1° aprile, in particolare con 4 scosse, tutte superiori al 2.0, due delle quali di 3.8 e 3.2.

Dal 2 aprile si è ritornati al regime precedente al 28 marzo, con scosse più di tipo “strumentali”. Da qui in poi le scosse di maggiore rilievo sono state quelle registrate tra l’8 ed il 9 aprile, rispettivamente si 2.8 e 2.9, ma comunque inferiori al 3.0.

L’attività rimane concentrata nell’area in mare a Nord del Gargano, più precisamente nel triangolo Tremiti-Lesina-Torre Mileto.

Questa zona è ai margini Sud della faglia Tremiti-Vasto-Tocco da Casauria (una delle due faglie che “stringe” il Gargano) che se pur storicamente attiva non ha mai mostrato, in particolare dall’anno 1000 d.C. in poi, eventi sismici rilevanti.

Si tratta di un sistema di faglia trascorrente destra (frattura verticale della roccia che si muove orizzontalmente verso destra) con direzione E-W. Nello specifico la faglia si sviluppa dal settore S-W della Maiella e passa all’incirca lungo il fondovalle Osento in direzione E-W per poi terminare in corrispondenza delle Isole Tremiti. Alla faglia è associata una magnitudo massima pari di 6 Mw.

L’attività che stiamo osservando, dunque, ricade in quella che gli esperti definiscono “normale attività sismica del territorio” con cumuli di energia nel sottosuolo che, raggiunto il limite di resistenza della roccia, vengono rilasciati sottoforma di energia meccanica. Di contro, però, vi è un inconsueto prolungamento della sequenza sismica per questa faglia. La storia geologica ci dice che spesso sequenze sismiche simili hanno portato a eventi di maggiore intensità così come avvenuto prima dei terremoti dell’Umbria/Marche del 1997 e de L’Aquila 2009 (esempi presi tra i maggiori più recenti). Tuttavia, queste aree citate hanno una “storia sismica” diversa dalla nostra.

Ad eccezione delle scosse più rilevanti il resto dell’attività sismica non è stato particolarmente percepita dagli abitanti dell’area garganica, nonostante la profondità media dell’ipocentro sia tra gli 8-12 km. Di fatti solo alcune di esse sono state segnalate dai cittadini tramite app o risposte ai quiz dell’INGV “Hai sentito il terremoto?”.

Le scosse al di sotto della magnitudo 2.0, chiamate “scosse strumentali”, sono di difficile rilevazione e potrebbero non essere percepite da tutti, ma solo da persone particolarmente “sensibili” o che si trovano ai piani alti degli edifici.

STORICITA’ DELLA FAGLIA

Esaminando la storia recente di questa faglia vediamo che negli ultimi 5 anni si sono verificati 15 eventi superiori alla magnitudo di 3.0. Due di essi hanno superato il 4.0, ovvero l’evento dello scorso 14 marzo (4.8 Mw) e del 21 giugno 2023 avente magnitudo di 4.1.

Ampliando lo spettro agli ultimi 20 anni (2005-2025) notiamo che gli eventi di magnitudo superiore al 4.0 diventano 6.

Per risalire alla scossa più forte registrata su questa faglia dobbiamo tornare indietro al 6 giugno 1892. Qualche informazione in più ci perviene grazie a Mario Baratta (Voghera, 1868 – Casteggio, 1935) che fu un geografo italiano. Tra i suoi molteplici interessi spicca in particolare la sismologia storica, disciplina di cui è considerato il fondatore.

Per Baratta il terremoto della notte del 6 giugno fu la dodicesima scossa di quella sequenza, ovvero quella del “7 VI, 0h 28m ant. circa” ora locale. Il resto del testo di Baratta è il seguente:

“La maggiore violenza si manifestò alle Tremiti, ove determinò lesioni in parecchi muri: fu intesa in quasi tutta la provincia di Foggia, in parte di quelle di Bari e di Campobasso e si estese in qualche punto della Basilicata, del Chietino, dell’Avellinese, della Terra di Lavoro. La maggior lunghezza dell’area interessata dalle onde sensibili alle persone, si ebbe lungo la costa dell’Adriatico per un tratto di circa 250 Km, in linea retta da Vasto al confine fra le Provincie di Bari e di Lecce; radiazioni microsismiche giunsero a Benevento, Roma. Rocca di Papa ed a Firenze.”

Baratta, 1901

Dalla descrizione degli effetti si considera che i danni sono avvenuti solo nelle isole Tremiti e con una intensità macrosismica di grado 7 MCS (scala Mercalli-Cancani-Sieberg). L’evento, ad oggi, è stiamo al grado 5.06 della scala Richter.

Chiaro come l’evento dello scorso 14 marzo sia tra i più forti nella storia recente (sempre riferito alla faglia in questione, ndr) e che l’avvio di una sequenza sismica come quella che stiamo osservando è del tutto “normale”.

Da notare, infine, come l’andamento delle scosse di magnitudo rilevanti durante questa sequenza sismica si stia spostando verso Est (dir. Torre Mileto) rispetto ai primi eventi del 14 marzo che si mostravano più verso Ovest (Lesina).

DEFORMAZIONI DEL SUOLO E MAREMOTO

La faglia Tremiti-Vasto-Tocco da Casauria non è classificata tra le “faglie attive e capaci”, ovvero in grado di produrre una significativa deformazione tettonica permanente in superficie.

Nello specifico le linee guida della “microzonazione sismica” approvata dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome del 7 maggio 2015, definiscono le Faglie Attive e Capaci (FAC), quelle faglie che presentano almeno due delle seguenti condizioni preliminari:

•             Si siano attivate almeno una volta negli ultimi 40.000 anni (parte alta del Pleistocene superiore-Olocene);

•             Raggiungano la superficie topografica, producendo una frattura/dislocazione del terreno. Questa definizione si riferisce al piano di rottura principale della faglia (piano su cui avviene la maggiore dislocazione);

•             Ricadano in area epicentrale di terremoti storici con magnitudo Mw ˃ 5.5.

Utile ribadire, infine, l’assoluta improbabilità che possa verificarsi un maremoto dettato da questi sismi. La matrice decisionale che detta gli stati di allarme per possibili maremoti prevede che il sistema di alert si attivi qual ora vi fosse una scossa di magnitudo tra 5.5 e 6.0. Con eventi in questo range (5.5-6.0) viene inviato solo il “messaggio di informazione” (verde), mentre per le fasi di Advisory (arancio) e Watch (rosso) è necessario che si verifichino sismi aventi magnitudo superiore al grado 6.0.

L’invito è sempre di quello mantenere la calma e seguire sempre le buone pratiche di protezione civile, in particolare quelle volte alle attività di prevenzione, ricordando che:

•             Il nostro è un territorio sismico e saremo sempre soggetti ad attività sismica, anche con ciclicità;

•             I terremoti non uccidono. Le morti avvengono sempre per mano e per omissioni dell’uomo!

Vincenzo Galasso

CAGNANO VARANO, L’ARMA DEI CARABINIERI RICORDA IL LUOGOTENENTE VINCENZO DI GENNARO

Domenica mattina, a Cagnano Varano (FG), si è svolta la cerimonia solenne, organizzata dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, in memoria del Luogotenente Vincenzo Carlo Di Gennaro, già effettivo alla locale Stazione, tragicamente ucciso il 13 aprile del 2019, mentre svolgeva in quel centro un servizio perlustrativo. A sei anni dalla morte, l’Arma dei Carabinieri ha voluto commemorare una figura esemplare di servitore dello Stato con una santa messa, tenutasi alle ore 10.30 presso la Chiesa di San Francesco D’Assisi, seguita da un momento di raccoglimento sul luogo teatro dell’efferato omicidio, dove è stata deposta una corona d’alloro alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, Colonnello Michele Miulli, di autorità civili e militari, nonché di familiari, amici e colleghi della vittima, che con la loro partecipazione hanno contribuito a tenere vivo il ricordo del militare prematuramente scomparso nell’adempimento del dovere.

Dal 20 dicembre 2019, il Luogotenente Di Gennaro è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile alla memoria con la seguente motivazione: “Addetto a Stazione distaccata operante in un’area caratterizzata da un elevato indice di criminalità, con spiccata professionalità e determinata iniziativa, nel consapevole adempimento dei propri doveri, durante un servizio di controllo del territorio, insieme ad altro militare, non esitava ad avvicinare per un controllo un pericoloso pregiudicato, denunciato nei giorni precedenti, il quale, mosso da irragionevole risentimento, estraeva repentinamente una pistola, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco che lo ferivano mortalmente. Splendido esempio di quotidiana dedizione e impegno profuso in favore della comunità ed esemplare interprete dei più alti valori dell’Arma dei Carabinieri, spinti fino all’estremo sacrificio”.

AVIS SAN NICANDRO GARGANICO, “PASQUA DONA CON NOI”

In allegato le donazioni del mese di aprile dell’Associazione Avis di San Nicandro Garganico,

CONCORSO FOTO E VIDEO “LA SETTIMANA SANTA A SAN MARCO IN LAMIS” 2025

Il concorso è aperto a tutti, professionisti e non, senza alcuna limitazione. Il tema del concorso è “La Settimana Santa a San Marco in Lamis”, ovvero tutte le manifestazioni e gli eventi legati ai riti pasquali che si svolgono nella città delle Fracchie. Oggetto del concorso sono le fotografie e i video, che possono essere realizzati con qualsiasi mezzo e con qualsiasi tecnica. È consentito il trattamento digitale delle foto e dei video, fatta eccezione per l’inserimento di testi, scritte o loghi, pena l’esclusione dal concorso.

Scopo del concorso: L’obiettivo della competizione è di coinvolgere sempre più persone nella riscoperta delle tradizioni e dei riti della Settimana Santa, delle loro particolarità e sfumature, affinché tutti possano partecipare e sentirsi parte di esse, offrendo la possibilità di contribuire alla scoperta delle bellezze, del folklore e della cultura del nostro paese.

Regolamento:

1. Ogni partecipante può partecipare al concorso inviando, entro e non oltre il 15 maggio 2025, una e-mail con oggetto “PHOTO & VIDEO della Settimana Santa” al seguente indirizzo: concorsofracchie2025@gmail.com. Nella mail potranno essere indicate una o più foto (fino a un massimo di tre), con il titolo, il nome e il recapito telefonico dell’autore. I videomaker possono inviare fino a tre video, con una durata massima di 5 minuti ciascuno, e possono scegliere tra due modalità di partecipazione:

o Caricare i video sui propri canali YouTube o Vimeo e inviare il link via e-mail.

o Inviare il materiale tramite la piattaforma www.swisstransfer.com, indicando sempre il titolo, il nome e il recapito telefonico dell’autore. I file non devono superare i 50 GB.

2. Il materiale in concorso sarà valutato da una giuria nominata dal direttivo dell’Associazione Le Fracchie. Il giudizio della giuria è insindacabile.

3. Partecipando al concorso, i concorrenti: a) Garantiscono all’Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis” la proprietà esclusiva del materiale presentato e ne concedono i diritti e l’utilizzo gratuito, senza alcun obbligo o compenso, per gallerie multimediali sul sito www.lefracchie.eu, sui canali social, su materiali stampati o per eventi culturali e/o promozionali legati alle Fracchie. b) Garantiscono, assumendosi ogni responsabilità, che le fotografie e i video inviati siano di loro proprietà e che non siano gravati da diritti d’autore o licenze di terzi. c) Autorizzano l’Associazione “Le Fracchie di San Marco in Lamis” a riprodurre il materiale presentato e a pubblicarlo in versione elettronica e/o stampata per scopi pubblicitari o promozionali o a cederlo a terzi, senza obbligo di citare la fonte o l’autore, e senza alcun compenso.

4. I partecipanti minorenni (di età inferiore ai 18 anni) devono fornire il consenso scritto dei genitori o del tutore legale, con autocertificazione, da inviare tramite PEC all’indirizzo postmaster@pec.lefracchie.eu.

5. La partecipazione al concorso è completamente gratuita.

6. Partecipando al concorso, i concorrenti esonerano l’Associazione Le Fracchie da ogni responsabilità connessa alla partecipazione. Non sono ammesse forme di reclamo o contestazione di alcun tipo, essendo il concorso gratuito e volontario.

7. Premi:

o 1° posto: Fracchia in argento laminato offerta da Amedeo Gioielli.

o 2° posto: Collana con pendente raffigurante la fracchia offerta da Monaco Nazario.

o 3° posto: Folder (Poste Italiane) Edizione speciale con lamina d’argento “I riti del fuoco – Le fracchie”, contenente francobollo, tessera e busta del primo giorno di emissione.

o 4° posto: Miniatura della Fracchia in legno e una tessitura raffigurante la Fracchia, offerta da Fra le nuvole – Biancheria Corredo.

Successivamente alla valutazione della giuria, tutte le foto e i video pervenuti saranno pubblicati sul sito www.lefracchie.eu e sui canali social dell’Associazione.

La data della premiazione sarà comunicata in seguito dall’Associazione Le Fracchie.

SAN SEVERO, CENTRO CULTURALE “L. EINAUDI”: IL XX CORTEO STORICO E L’ITINERARIO «LE VIE DI CARLO V»

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Il XX CORTEO STORICO, sempre apprezzato dalle nostre popolazioni, avrà luogo VENERDI’ 16 MAGGIO col patrocinio del CONSIGLIO D’EUROPA, del COMUNE DI SAN SEVERO, del MIC, dell’IC-PI (Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale), in quanto iscritto nell’elenco dei CORTEI STORICI NAZIONALI.

A San Severo il 4 aprile nella Sala Multimediale delle Officine di Palazzo Celestini, ad un pubblico interessato ed attento, la Presidente ROSA NICOLETTA TOMASONE ha presentato il significato ed il valore dell’ITINERARIO CULTURALE “LE VIE DI CARLO V”, di cui è Vicepresidente della Rete di Cooperazione internazionale e Coordinatrice della Rete italiana. L’Itinerario è definito “Un patrimonio culturale, educativo ed un progetto di turismo e di cooperazione per lo sviluppo e la promozione di un circuito sulla base di una rotta storica, un concetto culturale, una figura con un’importanza transnazionale, da cui derivi il rispetto dei valori comuni europei”.

Il Centro Culturale Internazionale “L. Einaudi” di San Severo dal 2015 è Capofila e sede dell’Itinerario italiano. Dopo aver tratteggiato la figura poliedrica del grande imperatore CARLO V, la sua politica, le alleanze, i rapporti con papi, re e popoli ed aver disegnato le linee guida delle strategie di un impero, la TOMASONE ha ricucito quella storia con la nostra attuale e viva; il Giubileo del 1525 e le affinità e le differenze con quello di oggi; il V centenario 1525-2025 di un grande personaggio di San Severo. Non sono mancate le incursioni dello storico ricercatore FRANCESCO TOTARO che ha messo in luce tanti eventi che hanno interessato la nostra San Severo ai tempi di CARLO V. Durante la serata sono state presentate una ottantina di slide che raccontano il percorso fatto dai dirigenti del Centro in dieci anni nei vari Paesi e i rapporti con le diverse Istituzioni.

L’Itinerario interessa tutta l’Italia sia pure per diverse motivazioni e tanti sono i Comuni, le Associazioni e le Pro Loco che collaborano con il Centro per essere guidati in questo percorso di crescita che consente di destagionalizzare l’offerta di un turismo intelligente, sostenibile, creativo. Numerose sono le Scuole che collaborano e gli studenti che partecipano ai lavori di teatralizzazione e alla Rievocazione. Il Centro con la Regione Lazio ha partecipato a disegnare ed inserire l’Itinerario nei percorsi giubilari. Le preziose ricerche di FRANCESCO TOTARO, Vicepresidente del Centro e Componente del Comitato Scientifico della Rete, svelano nuove conoscenze storiche in molti Comuni i quali organizzano cerimonie, convegni ed appongono lapidi a ricordo dell’evento in cui sono sempre citati il Centro e i suoi dirigenti. La serata del 4 aprile si è conclusa con l’omaggio ai presenti dei libri su Tiberio de Lisois e Augustinus Resta pubblicati dal Centro “Einaudi”, Medaglia d’Oro per la Promozione della Cultura e la diffusione dei libri. (gazzettasansevro)