Il forte vento di questa mattina ha provocato danni in Via Caggese con la caduta per strada di calcinacci e pezzi di bitumazione solaio che hanno danneggiato la linea elettrica. La zona ora è priva di corrente elettrica. E’ immediatamente intervenuto l’Ufficio Manutenzione del Comune che ha segnalato il danno all’Enel per il ripristino dell’elettricità. Intanto la strada è chiusa al traffico.
CONTROLLI STRAORDINARI E ARRESTI DA PARTE DEI CARABINIERI
Nell’ambito dei controlli straordinari ad alto impatto svolti la settimana scorsa dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola, sono state identificate 612 persone e controllati 392 veicoli. I militari hanno eseguito numerosi posti di controllo sulle arterie principali del territorio ed hanno arrestato quattro persone.
A Cerignola, i militari della Sezione Radiomobile hanno arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 37enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Lo stesso, notato nella tarda serata sulla pubblica via nel quartiere Torricelli, alla vista dei carabinieri si è dato alla fuga, rifugiandosi all’interno del box di pertinenza della propria abitazione. Raggiunto dai militari e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 8 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e della somma contante di 80 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Droga e denaro sono stati sequestrati. L’uomo, accompagnato negli uffici della locale Compagnia, è stato dichiarato in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip del Tribunale di Foggia ha disposto nei confronti del 37enne l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Cerignola, con il divieto di uscire dall’abitazione dalle ore 20.00 alle ore 08.00 di tutti i giorni.
Sempre a Cerignola, i militari della locale Stazione hanno eseguito due provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di altrettanti soggetti del posto.
È stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere un 44enne, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di riciclaggio. La misura è stata emessa dal Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha costantemente diretto le indagini svolte dai carabinieri della Stazione di Cerignola. L’uomo, nell’aprile del 2020, era stato sorpreso alla guida di un furgone Iveco Turbo Daily con targhe false, in quanto appartenenti ad un veicolo rottamato. Gli accertamenti avevano consentito di appurare che il veicolo era stato rubato nel dicembre del 2019 a Trani (BT). Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Melfi (PZ).
È finito in manette anche un 45enne, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani. L’uomo deve espiare un cumulo pene residue di 1 anno, 10 mesi e 28 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato in concorso commesso nel 2015 a Margherita di Savoia (BT), truffa commessa nel 2018 a Verbania (VB) e truffa commessa nel 2014 a Barletta (BT). Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Foggia.
A Stornara, i militari della locale Stazione carabinieri hanno arrestato un 32enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Nei suoi confronti è stata eseguita una ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla Corte d’Appello di Bari in sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a cui il 32 si trovava già sottoposto per il reato di ricettazione. Il provvedimento è scaturito a seguito di violazioni alle prescrizioni imposte all’uomo dall’Autorità Giudiziaria, accertate e segnalate dai carabinieri di Stornara. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
LA PUGLIA E’ ZONA GIALLA DA DOMANI 11 FEBBRAIO
Dopo la rettifica dei dati da parte della Regione, la Puglia diventa “zona gialla”.
Ricordiamo le regole della zona gialla:
Coprifuoco e spostamenti – Il coprifuoco è fissato dalle 22 fino alle 5. Dopo quell’ora ci si può muovere solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Per spostarsi c’è bisogno dell’autocertificazione. Obbligo di mascherina anche all’aperto, a eccezione dei bambini sotto ai sei anni, di chi svolge attività sportiva e di chi ha patologie. Come in tutte le regioni, fino al 15 febbraio è vietato ogni spostamento tra regioni, tranne quelli per esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute.
Visite – Una sola volta al giorno è permesso spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle che già vivono nella casa di destinazione. Chi si sposta può portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Scuola – Le scuole superiori adottano la didattica in presenza almeno al 50 per cento ed entro il limite del 75 per cento.
Bar e ristoranti – Per bar e ristoranti restano le regole di apertura dalle 5 alle 18, consegna a domicilio consentita, asporto possibile con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. I musei possono rimanere aperti dal lunedì al venerdì tranne nei giorni festivi.
Rimangono chiuse le palestre, le piscine. I negozi sono aperti ma i centri commerciali sono chiusi nel weekend.
SAN NICANDRO: 10 FEBBRAIO, GIORNO DEL RICORDO
Onoriamo la memoria di tre nostri concittadini dispersi nelle foibe
GRANA VINCENZO di Giovannantonio e di Rosa Pienabarca, nato a San Nicandro Garganico il 24 maggio 1885, coniugato con Maria Lucia Tamburro, manovale delle Ferrovie dello Stato, fu arrestato a Gorizia il 19 agosto 1944 e deportato per ignota destinazione. E’ stata dichiarata la morte presunta come avvenuta il 31 dicembre 1944.
GRANA SAVERIO (figlio del precedente) di Vincenzo e di Maria Lucia Tamburro, nato a San Nicandro Garganico il 4 giugno 1924, celibe, agente postale residente a Gorizia, fu arrestato il 19 agosto 1944 e deportato per ignota destinazione. E’ stata dichiarata la morte presunta come avvenuta il 31 dicembre 1944.
DI LEO NICANDRO di Pietrantonio e di Maria Emanuela De Cato, nato a San Nicandro Garganico il 4 gennaio 1916, coniugato con Ester Giovannini, milite della 60^ Legione, fu arrestato a Pola l’8 maggio 1945. E’ stato dichiarato scomparso.
Questa la ricerca del prof. Gianni Manduzio.
Ma cos’è questo “Giorno del Ricordo? E’ la commemorazione dei tanti nostri connazionali vittime innocenti della pulizia etnica alla fine del secondo conflitto mondiale. Si tratta del “Giorno del Ricordo”, solennità civile stabilita dalla Legge n.92 del 30 marzo 2004 per non dimenticare l’eccidio delle foibe, una tragedia passata per decenni sotto silenzio, proprio come silenzioso fu il massacro di migliaia di italiani giuliano-dalmati fatti precipitare nelle profonde cavità carsiche della zona dai comunisti di Tito. I numeri ufficiali parlano di oltre 5 mila morti tra l’ottobre del 1943 e il 1945, gente comune, donne, uomini e bambini prelevati nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni e gettati ancora vivi nelle foibe. Unica loro “colpa”, essere italiani: fu dunque genocidio, pulizia etnica.
E’ una pagina dolorosa della storia italiana, troppo a lungo negata e colpevolmente rimossa. E’ doveroso anche ricordare che l’esodo fu, in buona sostanza, l’espulsione di massa di un’intera comunità, quella dalmata – istriana, con l’obiettivo di eliminare l’italianità da quelle terre. Fu un esodo forzato di circa 250.000 connazionali d’Istria e Dalmazia. Il contesto politico del tempo non può giustificare le sofferenze atroci di cui furono vittime donne e uomini innocenti, colpevoli soltanto di essere italiani e di opporsi all’annessione del leader slavo Tito. Da quel pesante carico di sofferenze, personali e di un popolo, l’Italia rapidamente distolse gli occhi per eludere assunzioni di responsabilità e debiti da onorare nei confronti degli istriani, fiumani e dalmati.
Oggi nessuno non può affermare di non sapere e ognuno di noi ha il dovere, morale prima che politico, di superare definitivamente ogni forma di reticenza e rimozione di una tragedia che ogni italiano deve considerare parte della storia del Paese e di una nuova Europa che basa su multiculturalità, multietnicità e libertà di professione religiosa i valori fondanti dell’integrazione europea. Per questo è giusto ricordare quelle tragedie, perché mai più l’Europa abbia a conoscere pulizie etniche, negazione delle identità, oppressione della libertà.
PUGLIA, INDICAZIONI OPERATIVE DEL PIANO STRAORDINARIO DI VACCINAZIONE ANTI-COVID-19
Il programma qui declinato potrà essere modificato sulla base dell’effettiva quantità di vaccini consegnati settimanalmente da Pfizer, Moderna, AstraZeneca e, a seguire, J&J.
I NOA-CovidVacc aziendali devono assicurare:
- il completamento della somministrazione della seconda dose di vaccino per tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari già vaccinati nonché per tutti gli ospiti e gli operatori delle strutture residenziali per anziani, nonché il completamento dei gruppi già indicati con le precedenti circolari. A questo proposito, si informa che saranno resi disponibili a ciascuna ASL territorialmente competente gli elenchi nominativi degli operatori delle farmacie pubbliche e private convenzionate così come resi disponibili dalle associazioni provinciali di categoria (Federfarma, Assofarm) congiuntamente agli Ordini provinciali dei Farmacisti.
- la somministrazione della prima dose di vaccino (Comirnaty o Moderna) in favore di operatori appartenente alle categorie professionali non ancora sottoposte alla vaccinazione e di seguito indicate a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- operatori delle strutture private ambulatoriali accreditate (laboratori di analisi, diagnostica per immagini, ecc.);
- operatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali diverse da quelle di assistenza agli anziani;
- operatori non sanitari dei ruoli tecnico, amministrativo e professionale, e altre figure assimilabili delle Aziende Sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario Regionale ivi compresi quelli dipendenti delle Sanitaservice;
- operatori delle associazioni di volontariato che operano nei servizi a diretto contatto con gli assistiti (servizi di emergenza urgenza, servizi di trasporto, servizi di assistenza domiciliare, ecc.);
- operatori sanitari libero professionisti che hanno espresso manifestazione d’interesse alla vaccinazione;
- addetti di società che operano in ambito sanitario e che sono maggiormente esposti al rischio in ragione della tipologia di attività svolta e dell’esposizione al contatto con gli assistiti e/o con gli ospiti delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali.
- Vaccinazione popolazione residente di età uguale o maggiore di 80 anni, dalla coorte di nascita 1941
La vaccinazione di questi soggetti sarà assicurata mediante utilizzo delle dosi di vaccino Pfizer e Moderna.
A partire dal 11.02.2021 tutte le ASL della Puglia devono garantire la prenotazione della vaccinazione per le persone residenti o domiciliate di età >80 anni, per poter dare avvio alla campagna di immunizzazione dal 22.02.2021. Pertanto, il Direttore Sanitario di ciascuna ASL deve assicurare il completamento entro e non oltre il 10.02.2021, ore 12.00s delle seguenti azioni:
- Individuazione delle sedi di vaccinazione, secondo un criterio di prossimità, utilizzano ove ritenuto opportuno i punti vaccinali ospedalieri e territoriali presso cui risultano già addestrati gli operatori sanitari.
- Definizione e attivazione delle agende CUP per la prenotazione per consentire l’accesso diretto presso tutti i punti vaccinali, con la indicazione degli orari e del numero di vaccinazioni eseguibili per ogni punto vaccinale.
- Attivazione per le Agende per la raccolta delle prenotazioni delle vaccinazioni dei soggetti non deambulanti
- Potenziamento delle funzionalità CUP per migliorare il sistema di prenotazione a distanza
Vaccinazione degli operatori scolastici
Le Direzioni Sanitarie delle Asl devono entro il 15-2-2021, devono raccogliere le manifestazioni di interesse da parte del personale sanitario
Vaccinazione delle Forze dell’Ordine
I Corpi delle Forze Armate e di Polizia sono gruppi prioritari del percorso di vaccinazione dedicato ai cittadini non anziani (under 55) e non affetti di particolari forme di fragilità individuale.
COMUNICATO DEL SEGRETARIO PROVINCIALE DEI GD DI CAPITANATA
“Abbiamo vedute innovative, comuni e concrete. Stanchi della solita politica fatta di parole noi siamo vicini alle vere esigenze del territorio, i programmi politici e i progetti che portiamo avanti ne sono la dimostrazione e così come i nuovi Giovani a San Nicandro, cresciamo quotidianamente e in modo considerevole.” Così il Segretario Provinciale Stefano Pastucci che dà il benvenuto ufficiale alle nuove leve del Partito Democratico di San Nicandro Garganico che sono piene di grinta e di iniziativa e la crescita dei Giovani Dem della provincia di Foggia non teme l’impegno e la lotta.
PERCHE’ IL GOVERNO DRAGHI CONVIENE A TUTTI
Il governo Draghi oggi conviene a tutti, nessuno escluso. Innanzitutto, Draghi lascerà un Paese in condizioni migliori, su ogni piano, e i politici lo sanno, al di là della loro stucchevole propaganda. Il commento di Vitalba Azzollini per Phastidio.net
Piano piano le resistenze dei partiti nei riguardi di Mario Draghi paiono – più o meno opportunisticamente – sciogliersi come neve al sole. Come può immaginarsi il percorso del Presidente del Consiglio incaricato?
Sergio Mattarella ha parlato di un Governo di alto profilo, estraneo a logiche politiche. L’intento del Presidente della Repubblica è stato quello di chiedere ai partiti di fare un passo indietro, a favore del “whatever it takes” per mettere in sicurezza il Paese, indirizzando verso un esecutivo che voli alto, come si suol dire.
Un esecutivo che – al di là degli interessi partitici, cioè “di parte” – faccia ciò che serve, cioè porti fuori il Paese dalla pandemia e lo avvii alla crescita.
Sotto quest’ultimo profilo, non occorre inventare obiettivi. Basta individuarne alcuni tra quelli elencati nelle Raccomandazioni specifiche per l’Italia adottate, su proposta delle Commissione, dal Consiglio dell’UE nel luglio 2019 e 2020; nella Relazione per paese relativa all’Italia (Country Report), presentata dalla Commissione UE a febbraio 2020; nelle linee guida della Commissione UE entro le quali devono muoversi gli Stati membri nella stesura dei piani nazionali all’interno del programma Next Generation Eu.
Gli esponenti dei partiti, invece, sembrano andare alle consultazioni con la più ampia apertura verso Draghi, ma senza rinunciare proprio a quegli interessi “di parte” che stavolta, volendo usare un gioco di parole, dovevano mettere da parte. Interessi di mera politica, cioè di propaganda. “Politica” è stata una parola ricorrente nelle dichiarazioni ufficiali all’uscita dalle consultazioni, e forse quella più ricorrente anche nel discorso davanti al banchetto fatto da Conte, vale a dire colui il quale aveva voluto centinaia di “tecnici” in task force quando era al Governo.
Insomma i leader, mentre a parole affermano di non porre condizioni, già alla prima tornata di consultazioni manifestano al Presidente incaricato i temi della propria agenda, le proprie “battaglie identitarie”, che nella sostanza altro non sono che condizioni: quelle che poi saranno vantate presso gli elettori.
Per non parlare di quanto qualcuno di essi forse non ha ancora detto a Draghi: l’insofferenza, che può diventare vero e proprio veto, a governare con questo o quel partito.
Va dato atto a Italia Viva di non aver messo alcun paletto, dichiarando il proprio appoggio incondizionato a Mario Draghi.
Non può non notarsi come i temi a causa dei quali erano avvenute le dimissioni di ministre e sottosegretario – il Mes in primis – siano spariti dal discorso di chi li aveva posti come imperativi.
Non era questione di nomi – avevano detto – ma di quei temi: evidentemente, è bastato un nome per superarli.
Chi scrive reputa che Draghi abbia già chiaro cosa serva fare e non necessiti dei suggerimenti che emergono dalle consultazioni, come invece chi va da lui sembra (o finge di) ritenere. L’abilità è far sì che in singoli punti del “programma” del nuovo Governo i leader dei partiti riconoscano alcuni dei propri punti, e su quelli vi sia convergenza. A ciascuno il suo. Ed è ciò che pare stia accadendo.
L’uscita di Salvini dal primo giro delle consultazioni lo ha reso palese. Il leghista ha espresso piena sintonia con Draghi su esigenze di crescita, sviluppo, taglio alla burocrazia e similari. Come se su queste istanze vi fosse qualcuno in Italia e nel mondo che dissente. Temi quali flat tax, immigrazione, pugni sul tavolo in Europa non sono emersi.
Riemergeranno poi, alla bisogna, a seconda della convenienza. Al momento, tuttavia, per formare il Governo a Draghi basta trovare punti di incontro. Solo in questo modo gli è possibile addensare i consensi di soggetti politici che sono su posizioni opposte. Se poi i leader si intesteranno quei punti come propria vittoria, cioè come marchio del partito, non sarà importante. L’importante è portare a casa il risultato. Draghi non è in competizione con loro.
E se, invece, il Presidente del Consiglio incaricato non riuscirà a superare le condizioni fissate dai politici, che emergeranno in maniera più consistente nella seconda tornata delle consultazioni, quanto meno in termini di “poltrone”, o addirittura di veti, come detto? Cioè se egli non otterrà un’adesione quanto più ampia, come richiesto da Mattarella?
È probabile che Draghi metta sul tavolo un Governo “prendere o lasciare”. Mentre tutti gli avranno posto vincoli di vario tipo, lui porrà solo questo. Oggi così come nel prosieguo del Governo, ove si formasse. Draghi non è interessato a “salire in politica” (cit. Mario Monti), e non solo perché sa che dopo Palazzo Chigi c’è il Quirinale.
Draghi è stato chiamato a traghettare l’Italia fuori dalla crisi sanitaria ed economica, sa che avrà a disposizione solo un anno e probabilmente ha accettato questo incarico-ponte solo perché la situazione è davvero grave. L’ex banchiere centrale oggi ha un compito preciso, e non avrà intenzione di lavorare con politici capricciosi, pronti a fare gli usuali teatrini: non potrebbe svolgere con efficacia il mandato di Mattarella.
Draghi non ha bisogno di mediazioni a ogni costo. “Prendere o lasciare”: questa è la condizione che metterà a chi mette condizioni a lui.
E quale sarà la reazione dei politici a un eventuale Governo “prendere o lasciare”? Sono tre i profili da sottolineare per ipotizzare la risposta.
Il Governo Draghi oggi conviene a tutti, nessuno escluso. Innanzitutto, Draghi lascerà un Paese in condizioni migliori, su ogni piano, e i politici lo sanno, al di là della loro stucchevole propaganda.
Come detto, Draghi governerà al massimo per un anno, perché il suo destino è il Quirinale. E a quel punto i vari leader potranno riprendere le usuali sceneggiate, trovandosi un Paese che qualcuno ha avviato alla guarigione. Ci penseranno poi loro a causarne la ricaduta nella malattia, facile prevederlo.
In secondo luogo, nessuno vuole correre il rischio di passare per il soggetto che ostacola colui il quale è al momento indicato come salvatore della patria. E i cittadini vogliono essere salvati, dicono i sondaggi. Chi oggi mettesse i bastoni fra le ruote all’opera di Draghi potrebbe pagarne il prezzo in termini di consensi. Apporre il proprio marchio sul Governo della salvezza, anche solo non mettendosi di traverso, è interesse di tutti.
Infine, chi vorrebbe restare al di fuori del tavolo di un Governo ove si porranno le basi per l’investimento di un’ingente mole di soldi, quelli del Next Generation UE? Ma qui va fatta una precisazione. I politici stentano a capire che quei denari non servono loro a banchettare, ma devono essere usati in progetti valutabili ex ante e tali da produrre risultati verificabili in itinere ed ex post, altrimenti i rubinetti europei si chiuderanno. Questo è un tema che pare sfuggire a molti.
Perché i soldi arrivino non basta che Draghi scriva un bel programma: serve attuarlo, rispettando le tappe previste, per ricevere i fondi previsti a ogni scadenza. E quel programma andrà per lo più attuato quando Draghi non sarà più al Governo. Cioè dai politici di cui sopra, il cui punto di forza non è né la valutazione di impatto né il rispetto degli impegni, com’è ormai noto.
Una domanda, in conclusione. Il sollievo per l’incarico a Draghi è enorme. Ma come potrà mai imparare qualche lezione un Paese ove arriva sempre un uomo della provvidenza a evitare il precipizio? (startmagazine) (Estratto di un articolo pubblicato su phastidio.net)
ASP ZACCAGNINO EROGA BUONI SPESA FESTIVITA’ PASQUALI 2021
Il Consiglio di Amministrazione, con delibera n.01 del 29.01.2021, tra gli altri interventi assistenziali, ha disposto di erogare buoni spesa da 120 euro in favore di minori appartenenti a famiglie in condizioni disagiate residenti nella Città di San Nicandro Garganico, in vista delle imminenti festività Pasquali.
La somma di €.120,00 è suddivisa in tre buoni da €.40,00 cadauno, per l’acquisto di derrate alimentari e beni di prima necessità presso i supermercati oppure di prodotti per l’infanzia presso farmacie e parafarmacie di San Nicandro Garganico.
La domanda di partecipazione, sottoscritta ed accompagnata dalla fotocopia di un documento di identità e dalla necessaria documentazione, dovrà pervenire non oltre le ore 12:00 del giorno 18.03.2021; le domande vanno consegnate, a partire dal 23 febbraio prossimo, presso la sede dell’Associazione AVERS sita in Galleria Verrino 2, a San Nicandro Garganico, nei giorni di martedì- mercoledì- giovedì dalle ore 9:00 alle ore 10:30; in alternativa, le domande possono essere anche inviate a mezzo posta elettronica presentate all’indirizzo pec aspvincenzozaccagnino@legalmail.it oppure direttamente agli uffici dell’ASP, in località San Nazario, nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 16:00 alle ore 18:00.
“Stiamo attraversando un periodo di forte precarietà sociale, e tuttavia ,non si è mai fermato il lavoro di attenzione, da parte dell’intero C.d.A. della ASP Dr. Vincenzo Zaccagnino, verso i minori della Città di San Nicandro Garganico, con l’attuazione di concrete misure per il sostegno economico in grado di incrociare le necessità materiali dei minori, e dei nuclei familiari, che fanno fatica ad affrontare la quotidianità, visto il momento di difficoltà che incontra il nostro territorio”, dichiara la Presidente Patrizia Lusi.
Tale misura, insieme all’intero Piano Assistenziale varato per il 2021, che prevede azioni concrete per il contrasto alla fragilità e vulnerabilità dell’infanzia, attua le finalità benefiche a sostegno dei minori della Città di San Nicandro Garganico, nel rispetto delle volontà del fondatore Dr. Vincenzo Zaccagnino.
Al fine di dover garantire la salute pubblica, sia in favore dei dipendenti che svolgono la loro attività, sia verso l’utenza, si obbliga al rispetto di tutte le misure previste per il contenimento della diffusione del virus.
BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 9 FEBBRAIO 2021
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, martedì 9 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9262 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 681 casi positivi: 205 in provincia di Bari, 57 in provincia di Brindisi, 66 nella provincia BAT, 129 in provincia di Foggia, 67 in provincia di Lecce, 168 in provincia di Taranto, 1 caso di provincia di residenza non nota. 12 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati ed attribuiti.
Sono stati registrati 41 decessi: 11 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 9 in provincia di Foggia, 10 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.387.753 test.
78.125 sono i pazienti guariti.
48560 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 140.148, così suddivisi:
49456 nella Provincia di Bari;
14231 nella Provincia di Bat;
9420 nella Provincia di Brindisi;
27193 nella Provincia di Foggia;
11078 nella Provincia di Lecce;
18099 nella Provincia di Taranto;
547 attribuiti a residenti fuori regione;
124 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
LA STORIA DELLA COMUNITA’ EBRAICA DI SAN NICANDRO GARGANICO
Domani, mercoledì 10 febbraio 2021, la scuola Tancredi Amicarelli di Monte Sant’Angelo incontra la Comunità Ebraica di San Nicandro Garganico.
Ospiti: Grazia Gualano (responsabile della Comunità Ebraica di San Nicandro) e Massimo Leone (docente sui Semiotica – Università di Torino).
A SAN NICANDRO SI RICOSTITUISCE IL GRUPPO DI “GIOVANI DEMOCRATICI”
Si è ricostituito a San Nicandro Garganico il gruppo dei Giovani Democratici, il progetto giovanile fondato nel 2012 era stato accantonato da circa 2 anni. Il gruppo è formato da tanti giovani sannicandresi, l’intento è quello di portare avanti idee che possano coinvolgere non solo i loro coetanei, ma anche gli adulti attraverso l’analisi e lo studio dei temi a loro cari, quali l’ambiente, la cultura e il territorio e le politiche giovanili.
L’organo direttivo nasce per mettere insieme i progetti politici e sociali con il fine di attuarli concretamente sul territorio. Ovviamente, per il momento si terranno in considerazione tutte le restrizioni necessarie che impone l’emergenza Covid, ma il Direttivo si impegnerà anche nell’organizzazione di iniziative future, quali letture di gruppo, iniziative culturali e incontri e confronti con tutte le realtà sociali del territorio, nella speranza di una rinascita liberi dalle costrizioni della situazione pandemica.
I Giovani Democratici, quindi, mirano a costituire formalmente una segreteria cittadina in grado di incoraggiare e promuovere le iniziative, a guardare al futuro con occhio positivo e a proporre un’idea diversa di domani.
Il Direttivo dei GD sannicandresi
Circolo Peppino Impastato
p.zza E. Fioritto, 9/b – 71015 San Nicandro G.
PIANO VACCINI ANTICOVID, LOPALCO: “DAL 22 FEBBRAIO L’AVVIO DELLE VACCINAZIONI DEGLI ULTRA 80ENNI”
L’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco comunica che: “Le vaccinazioni anticovid per gli ultra 80enni inizieranno in Puglia a partire dal 22 febbraio. Agli ultra 80enni sarà somministrato vaccino Pfizer o Moderna. Da giovedì 11 febbraio sarà possibile effettuare le prenotazioni in farmacia presentando la tessera sanitaria fisicamente, o su delega, senza prescrizione del medico, tramite il sistema FarmaCup. Sarà possibile prenotarsi anche attraverso il sistema Cup, che è il sistema più capillare di cui disponiamo. Infine sarà possibile prenotarsi anche attraverso il portale PugliaSalute.
Ci saranno agende diverse per gli ultra ottantenni che effettueranno il vaccino in ambulatorio (nelle sedi ASL individuate su tutto il territorio regionale) e per chi dovrà farlo a casa. Le agende terranno conto della prima e della seconda somministrazione.
In parallelo, già a partire dalla prossima settimana, e quindi dal 15 febbraio, si inizierà con le prenotazioni per i vaccini Astrazeneca degli operatori scolastici e dei componenti delle forze dell’ordine, intesi come personale in buona salute. Le vaccinazioni di insegnanti e operatori delle forze dell’ordine saranno gestite direttamente dalle rispettive amministrazioni”.
L’assessore Lopalco comunica che la Fase1, quella che ha riguardato gli operatori sanitari, le Rsa, gli odontoiatri e i medici di libera professione, si concluderà la prossima settimana: sono 140mila circa la dosi già somministrate con Pfizer e Moderna, circa 60mila sono i soggetti che hanno già ricevuto la seconda dose. La Fase1 si completerà con la vaccinazione anche dei farmacisti.
“Stiamo procedendo nel rispetto dei tempi – dichiara Lopalco – nel rispetto del programma del piano vaccinale approvato a livello nazionale a fine dicembre. Sarà una sfida difficile, ma contiamo di farcela con l’aiuto di tutto il sistema istituzionale pugliese”.
“Come già fatto durante tutti questi mesi abbiamo accolto con favore la richiesta arrivataci dalla Regione Puglia – commenta Francesco Fullone, presidente di Federfarma Bari e Puglia -. Abbiamo messo a disposizione la rete delle farmacie, capillarmente presenti sul territorio, per una attività fondamentale per gli anziani delle nostre comunità, oltre che primaria nel contrasto della Covid19. Tutti sappiamo che un anziano non ha facilità di accesso ad internet e allo stesso tempo rientra in un target che fa riferimento alle farmacie per necessità. In questo contesto si inserisce la possibilità di agevolare la prenotazione del vaccino per loro nelle nostre strutture. Ci fa piacere – conclude Fullone – che le farmacie continuino ad avere un ruolo centrale nella gestione di questa pandemia, e che ci sia dalla parte della regione un riconoscimento gratificante del lavoro che sino ad oggi abbiamo svolto quotidianamente”.
SAN NICANDRO, CARENZE DI FONTANELLE PUBBLICHE E SPRECO DI ACQUA
Sono arrivate alcune segnalazioni contrastanti che riguardano il problema delle fontanelle di San Nicandro. Da una parte si lamenta la carenza delle stesse sul territorio comunale in quanto sembrano funzionanti solo due, quella vicino alla chiesa del convento e quella della Terravecchia, dall’altra si lamenta lo spreco della fontanella di Piazza 4 Novembre che, molto spesso, continua ad erogare acqua in quanto il rubinetto non funziona nonostante venga cambiato spesso perché viene regolarmente danneggiato. Insomma la carenza del servizio e lo spreco.
Un dilemma da risolvere: molte fontane non sono più utilizzare forse per far risparmiare soldi alle casse comunali e poi si assiste allo spreco inutile dell’acqua per mal funzionamenti di rubinetti che erogano acqua h24.
Le due cose non si conciliano. Che fare?
SAN NICANDRO, RINNOVATO CONTRATTO CON LA SOGET PER LA RISCOSSIONE TRIBUTI
L’Amministrazione Comunale ha disposto di procedere alla rinegoziazione del rapporto contrattuale con la SO.G.E.T S.p.A.. Infatti è stato deciso quanto di rinnovare fino al 31 dicembre 2021, nelle more dell’avvio e completamento delle procedure di cui alla nuova procedura di gara, i termini di cui al contratto sottoscritto con la SO.GE.T S.p.A. inerente il supporto all’attività ordinaria e di accertamento dei tributi maggiori e la concessione dell’attività di accertamento dei tributi minori e della riscossione coattiva di tutte le entrate alle seguenti condizioni economiche migliorative per l’Ente: · riduzione della quota fissa a 35.000,00 Euro per l’intero esercizio 2021; · riduzione dell’aggio dal 22,82 % al 19,82 %; · supporto gratuito alla redazione del nuovo canone unico patrimoniale.
VACCINAZIONE PER GLI OVER 80, COME FUNZIONA IN PUGLIA
Come procede la vaccinazione degli ultra ottantenni? Ecco il punto della situazione in Puglia
In tutte le regioni italiane sta per iniziare la fase due della campagna vaccinale, quella che coinvolgerà gli over-80 non residenti nelle RSA. Questa è la prima delle fasi che dovrebbero portarci all’immunità di gregge e a lasciarci alle spalle il brutto ricordo del Covid-19. A gestire la vaccinazione – che non è obbligatoria – saranno le regioni.
Ecco il punto della situazione in Puglia
In Puglia le prenotazioni per gli over-80 sarebbero dovute partire l’8 febbraio ma problemi tecnici le hanno fatte slittare perché la piattaforma online per prenotarsi non è ancora pronta. Per le vaccinazioni si dovrà attendere una settimana ma probabilmente anche queste saranno oggetto di slittamento. Zero informazioni aggiornale sul tema nel sito della regione presieduta da Michele Emiliano. Da segnalare il tweet dell’assessore alla Sanità, il professor Pierluigi Lopalco: “Gli ultra80enni non dovranno impazzire ad iscriversi online. Lunedì saranno date le direttive su come fare. Un po’ di pazienza perché comunque i vaccini non sono ancora arrivati”
BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 8 FEBBRAIO 2021
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, lunedì 8 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.583 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 377 casi positivi: 142 in provincia di Bari, 31 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 115 in provincia di Foggia, 61 in provincia di Lecce, 29 in provincia di Taranto. 7 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 23 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.378.491 test.
75.760 sono i pazienti guariti.
50.285 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 129.467, così suddivisi:
49.251 nella Provincia di Bari;
9.363 nella Provincia di Bat;
14.165 nella Provincia di Brindisi;
27.064 nella Provincia di Foggia;
11.011 nella Provincia di Lecce;
17.931 nella Provincia di Taranto;
559 attribuiti a residenti fuori regione;
123 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
NOMINATO COMMISSARIO CITTADINO A SAN NICANDRO PER “ITALIA IN COMUNE”
Il presidente e il coordinatore provinciale di Italia in Comune, Pasquale Ciruolo e Marino Talia, hanno proceduto alla nomina dei commissari cittadini del partito a San Nicandro Garganico e San Marco in Lamis, individuati rispettivamente nelle persone di Costanzo Cascavilla, già Sindaco di San Giovanni, e Giosuè Del Vecchio con Francesco Mansi subcommissario. “Prosegue il radicamento sul territorio del partito dei Sindaci – commentano Ciruolo e Talia – attraverso una quotidiana attività politica volta al coinvolgimento di tanti amministratori che aderiscono al progetto di Italia in Comune. In attesa di celebrare i congressi nei due Comuni garganici che, quest’anno, saranno chiamati alle urne per il rinnovo dei Consigli comunali, auguriamo un proficuo lavoro a Costanzo Cascavilla, Giosuè Del Vecchio e Francesco Mansi, già da tempo impegnati nelle attività volte alla realizzazione del progetto civico di Italia in Comune in Capitanata”, concludono Ciruolo e Talia. (retegargano)
FINANZA: FRODE NEI LAVORI DI SISTEMAZIONE DEL CIMITERO, OTTO INDAGATI
I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito oggi un’ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva del divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione per n. 2 imprenditori, legali rappresentanti di altrettante imprese operanti nel settore edile con sedi nelle province di Campobasso e Benevento.
Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, è giunto all’esito di un’articolata attività di indagine, effettuata dalla Tenenza di Lucera e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, che ha consentito di far emergere nel Comune di Carlantino una serie di illeciti penali che sarebbero stati commessi in un seggio elettorale in occasione delle consultazioni amministrative del maggio 2019 e nell’esecuzione dei lavori di sistemazione del cimitero dello stesso Comune aggiudicati per un importo complessivo di € 1.610.000,00.
In merito all’appalto, i finanzieri hanno segnalato all’Autorità giudiziaria diffuse irregolarità nell’esecuzione dei lavori di sistemazione geotecnica del movimento franoso in prossimità del cimitero comunale. Infatti, pur avendo la procedura ad evidenza pubblica visto aggiudicataria un’impresa edile di Benevento, si constatava che gran parte dei lavori venivano svolti da un’altra impresa edile, con sede in Campobasso, in totale assenza dei requisiti previsti dalla legge e dalle norme in materia di lavoro e di legislazione sociale, in pregiudizio del personale effettivamente impiegato per l’esecuzione dei lavori.
Inoltre, a seguito di uno stop imposto al cantiere dall’Autorità Giudiziaria lo scorso giugno, per verificare lo stato avanzamento dei lavori e la tipologia degli interventi realizzati, veniva accertata dai militari, anche grazie all’ausilio del consulente tecnico della Procura, una frode nella realizzazione dell’opera appaltata.
L’attività di servizio testimonia la trasversalità dell’operato della Guardia di Finanza nonché il costante sforzo operativo nel controllo delle regole poste a base delle procedure amministrative nel settore degli appalti pubblici, per prevenire e contrastare i reati contro la Pubblica Amministrazione a tutela delle regole di una sana competizione tra imprese oneste.
SAN NICANDRO: “I PARENT’ SO’ COM’ I DENT’, CCHIU’ SO STRITT’ E CCHIU’ FAN MAL”
Continua una nuova serie di articoli che parlano sui modi di dire e degli aforismi locali per capire e analizzare la quo ed offrire una visione chiara, lucida e trasparente della condizione umana in cui ognuno di noi può legittimamente dedurre o trarre da ciascuno di essi le considerazioni che gli sembrano più ovvie in riferimento ai tempi, alle usanze, ai problemi, ai comportamenti e agli altalenanti rivolgimenti che la società sta attualmente vivendo. Gli articoli sono tratti dal libro “Voci di Capitanata” di Donato D’Amico.
Il detto di oggi è: “I parent’ so com’ i dent’, cchiù sò stritt’ e cchiù fan mal”, cioè “I parenti sono come i denti, più sono stretti e più fanno male”.
Quando si parla di “parenti e denti” la metrica e l’assonanza non c’entrano proprio niente. L’analogia tra i due termini è illuminante di per sé perché ci fa capire quanto gravi e spiacevoli siano effettivamente le liti che scoppiano tra parenti e congiunti. Il dente che cresce “costretto” tra altri due denti arreca all’uomo non solo un dolore fisico dovuto alla forza meccanica che il dente, crescendo, esercita su altri denti, ma anche un danno estetico perché cresce storto per cui noi ci troveremo di fronte ad una dentatura non invidiabile. Insomma il dente più è stretto e più fa male. Parimente avviene tra parenti nel senso che più la parentela è stretta e più le liti sono feroci e ostinate.
Se i rapporti parentali e la vita della famiglia scorrono normalmente, la consanguineità non s’incrina e nulla viene messo in discussione. Se, viceversa, per un qualunque motivo (successione, assistenza, convivenza…) dovessero sorgere tra i parenti liti o contese, allora queste, come suggerisce il proverbio, saranno tanto più furibonde i irriducibili quanto più stretto è il grado di parentela che intercorre fra i contendenti.
Ma chiediamo per un momento: che cosa c’è, nel profondo, che spinge i consanguinei a confronti e scontri che, in realtà, non trovano alcuna giustificazione se appena pensiamo che tutto può essere appianato con un po’ di buona volontà e di stima reciproche? E’ sono una questione di interesse e di comoda spartizione, oppure certi comportamenti più o meno spavaldi nei confronti dei congiunti incrinano inconsciamente la loro dimensione affettiva, tanto da surrogarne completamente i valori e trasformarla gradualmente in antipatia e intolleranza e insofferenza, in odio profondo? Qual è la molla che sospinge i parenti a tanto livore e rancore ad esprimersi con malanimo a danno del congiunto?
E’ molto difficile pervenire alla radice di questi avvenimenti? Tuttavia, se proprio un parere dobbiamo esprimere, possiamo dire che la motivazione non risiede tanto nell’interesse economico in sé perché “in famiglia” si sono sempre trovate forme di accomodamento che non scontentassero nessuno, quanto nell’affronto e nel sopruso subiti da parte del congiunto, cioè, proprio dalla persona in cui di solito si ripone la fiducia massima. Diciamo che il torto e la ferita sofferti provocano una reazione che può sembrarci senz’altro insolita e atipica, ma essa affonda certamente le sue radici nella profondità dell’animo umano, anche se esso, poi, è sempre disponibile e disposto al perdono.
Un pensiero, comunque, ci conforta. Noi, cioè, che soprattutto tra i parenti, di solito, il tempo spegne gli infuocati rancori, assopisce ogni risentimento e tutto, piano piano, si placa. E’ vero, può restare ancora per un po’ una specie di sorsa ostilità, ma poi anche questa il tempo addolcisce e cancella. Così torna la pace e con essa l’amore e l’affetto familiari.


