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FESTA D’AUTUNNO A ORSASA CON MUSICA, SAPORI, TREKKING E VISITE GUIDATE

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Una grande, colorata, gioiosa e saporita “Festa d’Autunno”: domenica 18 settembre, dalle ore 9 e fino alle 21, Orsara di Puglia celebrerà l’approssimarsi della nuova stagione con un’intera giornata di iniziative. Trekking, visite guidate, una mostra mercato, il lunapark per i bambini, gli stand enogastronomici e tanta buona musica. L’evento è organizzato dall’Infopoint comunale, con la fattiva collaborazione di associazioni, ristoratori e Comune di Orsara di Puglia. Si comincerà alle ore 9 con il trekking lungo “Il sentiero dei sapori- Aperitivo in vigna” e lo special guest “DoveB Sax” (info e prenotazioni per questa attività al 320.8676367). Alle 10.30, invece, inizierà la visita guidata al centro storico con partenza dall’Infopoint di via Mentana 1. Alle 16.30, in Piazza Mazzini prenderà il via la mostra mercato con i prodotti locali e l’artigianato. Contemporaneamente, in via Carlo Alberto apriranno il lunapark e gli stand enogastronomici. Alla stessa ora, inoltre, in Largo San Michele si potrà assistere allo spettacolo musicale “Terra mia”. Alle ore 18, nella terrazza dell’Abbazia Sancti Angeli, le note del quartetto d’archi “New project Apulia Quartet”.

“Crediamo possa essere davvero un bel modo, questo, di salutare l’arrivo dell’autunno”, ha dichiarato il sindaco Mario Simonelli. “Per il coordinamento di tutta l’organizzazione, voglio ringraziare Concetta Terlizzi, ma un plauso va fatto a tutte le associazioni, i ristoratori e le aziende che hanno deciso di partecipare in modo propositivo, con entusiasmo, dando un contributo fondamentale all’allestimento del programma e alla preparazione delle diverse attività che si svolgeranno”.

Gli stand enogastronomici proporranno il meglio delle produzioni orsaresi e del territorio. Spazio anche al talento e alla professionalità degli artigiani, all’unicità del buon vino prodotto da vitigni storici e autoctoni, al connubio tra musica e luoghi di grande pregio storico e architettonico come l’antica e splendida Abbazia dedicata all’Arcangelo San Michele.

“Stiamo riprendendo una programmazione più ampia”, ha spiegato Simonelli, “con uno o più appuntamenti periodici che vadano oltre l’estate e caratterizzino un’offerta destagionalizzata di eventi con la cultura e la promozione del territorio. Già dalle prossime settimane, ci saranno delle novità importanti, con una serie di nuove iniziative già in cantiere per ottobre, novembre e dicembre”, ha concluso il sindaco di Orsara di Puglia.

“AEROPORTO GINO LISA”, PREVISTI NUOVI IMPORTANTI SERVIZI

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Dopo il vertice in Confindustria con la Compagnia Lumiwings ed Aeroporti di Puglia in cui si è rinnovata la grande scommessa sul territorio con una grande strategia con il mondo imprenditoriale, viene sollecitato il Comune di Foggia ad indire altra riunione del tavolo tecnico che dovrà occuparsi degli importanti servizi utili al Gino Lisa.

Ecco i punti più importanti: incrementi del servizio Taxi per consentirne la disponibilità di stazionamento presso la struttura aeroportuale negli orari di arrivo e di partenza dei voli, collegamento bus veloce con la Stazione Ferroviaria Centrale che preveda anche fermate intermedie nei nodi principali del Centro città e aiuole e parcheggi a disposizione dei fruitori dell’aeroporto per la buona immagine della città con la riqualificazione delle zone verdi circostanti lo scalo.

Infatti, il 30 settembre è vicinissimo.

UVA, REGINA DI SETTEMBRE

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Uno dei più frutti zuccherini in assoluto, è ricca di fibre e sali minerali: un vero concentrato vitaminico

L’ uva è il piccolo frutto della pianta Vitis Vinifera, rotondo o ovale che dispone di una polpa semitrasparente racchiusa da una pelle liscia. Pochi frutti hanno ottenuto la stessa attenzione nella letteratura scientifica come l’uva.

Ricca di vitamine A, C, B6 e folati, oltre a minerali essenziali come potassio, calcio, ferro, fosforo, magnesio e selenio, questo frutto ha la capacità di trattare la costipazione, l’indigestione, l’affaticamento, l’ipertesione e la degenerazione maculare.

Un etto di uva fornisce 61 Kcal e la sua polpa è ricca di vitamine B1, B6, B2, A e C, di sali minerali, rame, ferro, magnesio, zinco, potassio e sodio, di acidi organici, malico, tartarico e citrico. Nella buccia dell’acino dell’uva rossa si concentrano numerosi polifenoli, soprattutto il resveratrolo, che consuma il consumo energetico, l’accumulo di grassi nel fegato, gli zuccheri nel sangue e anche la pressione arteriosa. Ecco che arriva un approfondimento sugli stilbeni, cheappartengono anch’essi alla famiglia dei polifenoli quindi anche loro vengono prodotti dalla pianta quando si trova in condizioni di stress biotici come attacchi di funghi patogeni o abiotici come raggi ultravioletti, ferite, metalli pesanti. In termini molto elementi è come se l’uomo, consumando uva, riuscisse a usufruire degli stessi meccanismi protettivi dell’uva, un’ulteriore protezione immunitaria sotto forma di antiossidante.

L’elevata presenza di antiossidanti, vitamine e minerali, conferiscono all’uva proprietà benefiche per la salute. L’alto contenuto di polifenol nell’uva di può anche ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diminuire la pressione sanguigna tramite meccanismi anti-infiammatori. Anche le alimentazioni e il potassio supportano la salute del cuore: l’aumento dell’assunzione di potassio e la sostanza del consumo di sodio è il cambiamento importante che una persona fare più per ridurre il rischio di sviluppare le malattie in beneficio. Inoltre l’assunzione di potassio è associato anche alla riduzione del rischio di ictus, protegge dalla perdita di massa muscolare, conserva la densità minerale ossea e riduce la formazione dei calcoli renali.

Consumare cibi ad alto contenuto di acqua come l’uva, l’anguria e il melone aiuta a mantenere il corpo idratato e regola i movimenti intestinali. L’uva contiene anche fibre, essenziali per minimizzare la stipsi. Grazie agli effetti anti-infiammatori della quercetina, polifenolo di cui è ricca l’uva, il consumo di questo frutto è utile per affettare i sintomi delle allergie come il naso che cola, la lacrimazione e l’orticaria. Secondo alcuni studi il resveratrolo può proteggere contro la neuropatia diabetica e la retinopatia, entrambe condizioni causate dal diabete scarsamente controllato e che danneggiano gravemente la vista. Il resveratrolo sembrerebbe utile nel trattamento del morbo di Alzheimer, in menopausa per affettare le vampate di calore e per migliorare il controllo della glicemia. Essendo ricca di polifenoli, il consumo di uva può rallentare o impedire lo sviluppo di diversi tipi di cancro, come quello all’esofageo, dei polmoni, della bocca, della faringe, dell’endometrio, del pancreas, della prostata e del colon.

Vieni a integrare più uva nella propria dieta? L’uva è un ottimo spuntino spezzafame di metà mattino o metà pomeriggio. Consumata al mattino, invece, dona una sferzata di energia e freschezza. L’uva può anche essere l’ingrediente di un frullato multivitaminico; ci sono delle controindicazioni? Chi assume farmacita-bloccanti, i più prescritti in caso di malattie cardiache, dovrebbe consumare con moderazione gli alimenti di potassio, così come che presentano patologie renali. Inoltre, in caso di diarrea, è bene evitare questo frutto a causa del suo potere anti-costipazione.

a cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese

SAN NICANDRO. IL MESSAGGIO DEL SINDACO E DELL’ASS. PUBBLICA ISTRUZIONE AGLI STUDENTI

Care ragazze e cari ragazzi,

augurarvi un buon anno scolastico e salutarvi al suono della prima campanella, rappresenta per noi un momento bello ed emozionante.

È l’inizio di un nuovo viaggio, che tutti insieme affronteremo, per accompagnarvi in quel futuro che vi deve vedere protagonisti.

La scuola è il luogo dove si impara l’esperienza millenaria dell’uomo ma, soprattutto, dove si cresce, si impara a vivere e a stare insieme agli altri, dove si costruisce, anno per anno, un pezzetto di futuro.

Ciascuno di noi ha un compito da svolgere e a voi studenti spetta quello di conseguire un’adeguata formazione per crescere e diventare adulti.

Sfruttate bene questo tempo prezioso, perché un domani vi tornerà utile.

A noi adulti, insegnanti, collaboratori scolastici e genitori, auguriamo di guidare con serietà e saggezza queste nuove generazioni, non limitandoci a insegnare quanto scritto nei libri ma cercando di educare, accompagnare nella crescita, trasmettere quei valori fondamentali di rispetto e solidarietà, civiltà, che stanno alla base di una società equa, giusta e veramente moderna. E, consentiteci con l’enfasi necessaria, inculcando loro l’amore per questa terra bellissima ma bisognosa di essere apprezzata di più e protetta in ogni suo angolo.

L’Amministrazione comunale è stata e continuerà ad essere presente, curando e migliorando lo stato dei plessi scolastici, sostenendo l’inclusione, collaborando nelle iniziative educative con i Dirigenti e gli insegnanti.

La scuola siamo Noi e solo Noi tutti, insieme, possiamo costruirla e migliorarla, lavorando tanto per l’unico e supremo bene più prezioso ovvero i nostri ragazzi e le nostre ragazze, terreno fertile in cui seminare le certezze di un futuro migliore.

A voi, ragazze e ragazzi il nostro abbraccio. Impegnatevi e certamente raggiungerete i vostri sogni migliori.

Buon anno scolastico a tutti!!

 

Il Sindaco                                     L’Assessore alla P.I

Matteo Vocale                                     Arcangela Tardio

APRICENA, POTENZA: “10 ANNI INSIEME, LA FESTA E’ ARRIVATA”

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E’ il sindaco di Apricena Antonio Potenza che dichiara: “Dopo tanto lavoro in questi anni, è arrivato il momento di fare feste insieme. La nostra Lista Civica “Uniti per Cambiare” è lieta di condividere la gioia di questo traguardo con tutti Voi, è grazie alla vostra fiducia che è stato possibile costruire una Città più sicura, moderna e sostenibile. La nostra unione ha reso Apricena un posto migliore.

Noi non vogliamo fermarci qui, dal 2012 ad oggi le necessità dei giovani, dei ragazzi e delle famiglie sono cambiate, è per questo che cogliamo l’occasione per ricordarVi dell’invito al festeggiamento di questo nostro anniversario, nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 settembre. Sarà un’occasione unica per dialogare, per ascoltare le vostre richieste, per mantenere un filo diretto tra cittadinanza e amministrazione”.

Questo il programma degli eventi:

SABATO 10 SETTEMBRE

Dalle ore 19.00 in piazza Andrea Costa

Apertura della serata

– Saggio scuole di danza – prima parte;

– Dibattito politico – con interventi dei cittadini

– Saggio scuole di danza – seconda parte;

– Chiusura serata della “Lista Civica Uniti per Cambiare”;

– A seguire spettacolo musicale “MINA cover band” come da cartellone estivo Restate Apricena 2022″.

DOMENICA 11 SETTEMBRE

Dalle ore 19.00 in piazza Johannes de Procina (zona Sacra Famiglia) alle spalle della tabaccheria “La Cicca”

Apertura della serata

– Saggio scuole di danza;

– Dibattito politico – con interventi dei cittadini;

– Presentazione della nuova testata giornalistica cittadina “La Gazzetta di Apricena”;

– Chiusura serata della “Lista Civica Uniti per Cambiare” con UCCIO DE SANTIS, attore, comico cabarettista.

REGIONE PUGLIA, FORNITURA GRATUITA LIBRI DI TESTO A.S. 2022-23

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Con Determinazione del Dirigente della Sezione Istruzione e Università è stato adottato l’Avviso straordinario per l’accesso al contributo relativo alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2022/2023, da parte degli studenti e studentesse delle scuole secondarie di 1^ e 2^ grado, appartenenti a nuclei familiari con soglia ISEE entro il limite di 10.632,94 euro, e che non abbiano presentato istanza con il precedente Avviso.

La presentazione on line delle domande sulla piattaforma www.studioinpuglia.regione.puglia.it è possibile a partire dalle ore 12:00 del giorno 8 settembre fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2022.

L’ASL FOGGIA ASSUME 45 INFERMIERI

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L’Azienda sta scorrendo, così come da disposizioni regionali, la graduatoria del concorso unico regionale per infermieri indetto dalla ASL Bari per assumere 40 infermieri di famiglia.

In riferimento alle notizie divulgate a mezzo stampa circa l’imminente pubblicazione, da parte della ASL Foggia, di un bando per l’assunzione di 45 infermieri di famiglia, la Direzione Strategica precisa quanto segue.

L’Azienda sta scorrendo, così come da disposizioni regionali, la graduatoria del concorso unico regionale per infermieri indetto dalla ASL Bari per assumere 40 infermieri di famiglia.

Gli infermieri saranno assegnati ai servizi territoriali presenti sul territorio per l’espletamento delle attività previste per la specifica figura professionale.

Non sarà, pertanto, bandito un altro concorso essendo già vigente la suddetta graduatoria.

A CARLANTINO BIKE STATION, POLIVAMENTE E NUOVO PARCO GIOCHI

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Intervenire sulle strutture sportive, ristrutturarle e restituirle più moderne, sicure e fruibili alla Comunità. Il Comune di Carlantino utilizzerà 175mila euro per l’adeguamento delle infrastrutture destinate allo sport. I lavori riguardano in particolare il vecchio campo da tennis, che sarà trasformato in una struttura polivalente, e il parco giochi.

Di nuova costruzione, invece, la struttura della bike station. “In un piccolo comune come il nostro, dove mancano numerosi servizi offrire ai ragazzi, la possibilità di praticare attività sportive diventa di fondamentale importanza – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia – siamo stati anche attenti alla disabilità sia nell’inserire nel parco comunale giochi fruibili ai disabili sia nel realizzare un accesso a loro dedicato nella gradinata della struttura polivalente”.

Il vecchio campo da tennis si sta trasformando in un campo polivalente. Grazie a 100mila euro stanziati dalla Regione Puglia, la struttura offrirà la possibilità di praticare tennis, pallavolo, calcetto e basket. Si stanno realizzando una nuova recinzione, una nuova pavimentazione e una nuova gradinata. Non solo, un vecchio rudere attiguo al complesso è stato abbattuto per costruire un piccolo chiosco in legno con area ristoro.

Già realizzata e funzionante è la struttura relativa alla bike station: 8 bici e 2 segway formano il parco dei mezzi mobili destinati all’utenza. Il servizio, fruibile tramite noleggio giornaliero o ad ora, è stato affidato all’associazione “Archeotrekking  Occhito” di Carlantino. Costo dell’opera 50mila euro.

Per i più piccoli, grazie a 10mila euro ottenuti dalla Regione Puglia, il parco giochi comunale è stato arricchito di nuovi giochi, alcuni di questi usufruibili anche dai disabili.

Discorso a parte merita il campo sportivo comunale: in attesa di avere i finanziamenti necessari a riportare alla completa fruibilità la struttura (finanziamenti ai quali l’Amministrazione si è già candidata presentando il relativo progetto), il Comune di Carlantino ha completato un primo e importante intervento utilizzando 14mila euro di fondi ministeriali per ristrutturare lo spogliatoio dell’impianto che era inagibile. Gli interventi hanno riguardato l’impianto idrico, quello elettrico, gli infissi, la tinteggiatura interna ed esterna e sono state installate delle grate per evitare atti vandalici.

 

ATLETICA SANNICANDRO, CONTINUANO I SUCCESSI

Esordio “con il botto” di due atleti dell’Atletica Sannicandro. I ragazzi e i senior non si risparmiano, quasi ogni settimana partecipando a delle gare, ma non si accontentano di fare solo la presenza infatti lasciano la firma dell’Atletica in ogni gara puntando sempre al podio.
Dopo il successo di Agosto prosegue anche a Settembre la scia di gare e primi posti dei nostri atleti.
Il 3 settembre i ragazzi dell’Atletica sono stati chiamati a disputare un’altra gara fuori regione, in Abruzzo, a San Salvo dove vediamo impegnato il nostro atleta Andrea Pertosa di San Nicandro Garganico categoria ragazzo sui 1000 metri che arriva primo assoluto.
Poi c’è Angelica Renzulli categoria ragazze di San Severo iscritta nell’Atletica Sannicandro che sui 1000 metri vince la gara come prima classificata.
Ed infine Alessia Maggio di San Severo categoria cadetta impegnata nei 1500 metri dopo una bellissima gara abbastanza tosta ed arriva seconda. Noi dell’Atletica non possiamo che dire grazie a questi ragazzi che ci spronano a partecipare sempre piu numerosi alle gare.
Nella stessa giornata anche i seniores, gli atleti veterani dell’Atletica, non si tirano indietro a partecipare al 1^ Trail Lago di Varano organizzata dall’A.S.D. Pegaso runners di Cagnano Varano. Oltre ai soliti veterani: Bruno Solimando, Giovanni D’ emma, Salvatore Tartaglione la squadra si rinforza con un’ altro atleta che debutta alla sua prima gara, Costantino Scanzano. Il percorso si presenta molto difficile e tortuoso ma anche molto tecnico, nulla da invidiare ai percorsi di trail del nord Italia dove questa disciplina è molto sentita e sviluppata. Ma i nostri atleti non si tirano indietro anzi fanno la differenza: infatti Bruno Solimando arriva 7° assoluto e 2° di categoria M45, subito dopo arriva Costantino Scanzano che si classifica 15°assoluto e 2° di categoria M40, a pochi minuti da Costantino giunge al traguardo Salvatore Tartaglione di lesina iscritto con l’Atletica Sannicandro che si classifica 3°di categoria M55 e infine anche Giovanni D’emma chiude la gara con un ottimo tempo. Oltre alla gara competitiva c’era, per chi volesse partecipare, la camminata. Non poteva mancare a questo invito l’associazione di Nord Walking del presidente Nazario Peluso di San Nicandro Garganico.
Ma i nostri due guerrieri Giovanni D’emma e Salvatore Tartaglione non si fermano a Cagnano Varano, per loro e stato un antipasto, infatti il giorno dopo partecipano a Rapone in provincia di Potenza ad un’altra gara di ultramaratona “la maratone delle fiabe”. È stata un’impresa chiuderla ma il nostro guerriero Salvatore Tartaglione di lesina si classifica 2° di categoria M55.
Nel frattempo i nostri ragazzi non si fermano ed in previsione del campionato regionale 10/11 settembre a Molfetta l’allenatore Felice Dell’Aquila li porta al meeting di Foggia il 7 settembre 2022 come prova di test. Sono chiamati ben 13 atleti impegnati nelle varie discipline. Nella categoria ragazzi e ragazze impegnati nei 300 metri e salto in lungo ci sono Gaia De cesare che si classifica 4 ° nel salto in lungo saltando 3 metri e 71, Angelica Renzulli chiude la sua batteria 1° in 50 secondi, ottimo tempo, Sara Bandini 3° nei 300 metri in 56 secondi, Livia Rose Sablot 4° chiudendo in 1minuto e 2 “, Irene Di matteo 2° con 59″, Lucia Pignatelli 4° con 1 minuto e 5 secondi, Andrea Pertosa 2° con 49″, Stefano Tortora 3° con 53″, Vito Luciano Ungaro categoria ragazzo impegnato nei 1000 metri si classifica 1° di categoria migliorando il suo personale 3 minuti e 49″. Poi é la volta della categoria cadetti/e a rappresentare l’Atletica ci sono Melissa Caraffa di San Nicandro Garganico nei 300 metri chiusi in 56″ arriva seconda, Andrea La porta di San Nicandro Garganico sempre nei 300 in 48″ arriva 3° nella sua batteria e poi tocca ad una new entry Francesco Pio Manduzio che debutta nei 300 in 57″e arriva 3° nella sua batteria, a chiudere ce la nostra campionessa Alice Maggio impegnata nei 2000 metri li chiude in 8′ e 30”.
L’ Atletica ringrazia tutti gli atleti sia ragazzi che senior per il loro impegno e dedizione e li incita a dare sempre del loro meglio.
                                     Direttore Tecnico
                                     Bruno Solimando

MEDICINA POPOLARE. SAN NICANDRO, LE ERBE MAGICHE E CURA DELL’ERNIA DEI BAMBINI

Nella medicina popolare grande rilievo ed importanza, soprattutto nella fase terapeutica, hanno le cosiddette erbe magiche, spesso nate spontaneamente (la futura Fitoterapia). Esse venivano usate da praticoni, medichesse, fattucchiere, maghi vari, per preparare infusi, decotti, filtri, creme, intrugli di ogni genere.  I cosiddetti guaritori di campagna (forniti di capacità, doni e fluidi del tutto particolari e non comuni) praticavano consuetudini terapeutiche antichissime, probabilmente risalenti all’età pagana, cui nel tempo si sono sovrapposti nomi e riti cristiani. Essi, infatti, utilizzavano una gestualità di tipo magico e contemporaneamente invocavano Santi cattolici, facendo uso spesso del segno di Croce, caratteristica costante del loro intervento terapeutico (la segnatura, quasi sempre con tre segni Croce, Padre, Figlio, Spirito Santo, numero magico della Trinità). Molto spesso, l’intervento veniva ripetuto per tre volte e per tre giorni di seguito. Il numero tre era lo stigma più evidente di comportamenti e pratiche magico-religiose. La Resurrezione di Gesù nel terzo giorno e la Sua salita al cielo. Già nelle pratiche mediche rinascimentali (sec.XV), il doctor faceva uso di questa gestualità: orazione e segno di croce. Sempre gli stessi, con qualche variante, gli ingredienti usati dai guaritori nelle varie pratiche: fiori, steli di grano, rami di fico, grani d’orzo o di frumento, corteccia d’albero, acqua e sale, qualche goccia d’olio, lievito di pane, un po’ di vino. Semplici cose che, usate in modo particolare all’interno dei vari riti, acquistavano un valore terapeutico particolare e fascinoso. Un universo, nel quale la fantasia si esprime nelle forme e nei modi più creativi ed impensati, è costituito dalle cosiddette superstizioni: fatture, malocchi, amuleti, sortilegi, malefici, filtri di amore o di morte, incantesimi vari, esorcismi, presagi e divinazioni, sogni, astrologia, Santi e reliquie, usi magici del corpo umano e delle sue parti.

Nella pratica delle fatture e dei malocchi, come anche nella guarigione di particolari malattie, non mancano recitazioni di formule, versetti in rima, giaculatorie e cantilene varie, ove la parola celebra i suoi trionfi. Nasce un vero e proprio culto-magia della parola che incanta, affascina, sublima. Anche lo sguardo ha un ruolo fondamentale e gli occhi sono Strumenti di fascinazione: le donne con gli occhi neri, come quelli di una capra, sono favorite nelle pratiche del Malocchio. Molto spesso, infatti, viene invocato un Santo protettore, insieme al sole, alla luna e a certi spiriti benefici. Non mancano i famosi sacchetti magici, detti abitini, dalla valenza spesso alquanto ibrida. Infatti, nel sacchetto spesso viene inserito un pezzettino della stola del prete che, essendo il simbolo o lo strumento di una religione potente e dominante, è considerato un portatore di forza guaritrice, oppure viene inserito un pezzetto della corda di una campana, unitamente a chicchi di grano, riso, erbe miracolose, coda di lucertola, simboli sessuali. In questo modo, nella stessa religiosità popolare ci sono sempre residui o presenze di una mentalità paganeggiante, che si alimenta, in senso misterico e magico, al Cristianesimo.

Oltremodo interessante ed affascinante, la pratica concernente la cura dell’ernia dei bambini (i uagliul’ crepate). Questo fenomeno magico-terapeutico è attestato sia nel Gargano e, quindi San Nicandro, che nel Salento. Nel giorno dedicato alla festa dell’Annunziata, Madre e protettrice di tutti gli infanti (25 marzo), i bambini affetti da ernie inguinali venivano sottoposti al cosiddetto rito del passaggio attraverso un cerchio (ventre o pancia degli umani), ottenuto tagliando, intrecciando, incurvando rami di querce, di olmi, di olivo, di rovi vari, con recita anche di formule o versi: “Adda fà la grazia Santa Nunziata quist’ uagliol adda jess sanat’”.  Il rito, già praticato nel 1700, era conosciuto anche con il nome di benedictio puerorum – benedizione dei fanciulli e molto spesso serviva anche a prevenire il male stesso. Lo stesso meccanismo magico del rito riguardante i bambini erniosi trova i suoi principi ispiratori nella cosiddetta transplantatio ramicis, per cui, secondo la concezione animistica dell’antropologia inglese dell’Ottocento, si attuerebbe il trasferimento per contatto della malattia, dal bambino alla pianta. Ed ancora, l’ernia, concepita come rottura o crepatura del ramo intestinale, riceve la sua guarigione o risanamento per magia di similarità con le varie fenditure praticate nei rami degli alberi. Poi, la magia del passaggio stretto che rigenera l’organismo dà al rito stesso un valore protreptico, vale come forma di attesa propiziatoria e gli alberi, assumono caratteri animistici, veri e propri, degli esseri viventi. I bambini erniosi guariscono unitamente agli alberi, le cui ferite lentamente nel tempo, si chiudevano ed i rami spezzati, unendosi, nascevano a nuova vita.

IL PANE DI MONTE SANT’ANGELO È UFFICIALMENTE UN PRESIDIO SLOW FOOD

Il pane di Monte Sant’Angelo è ufficialmente un Presidio tutelato da Slow Food Italia. Nella foto, il Pane di Monte Sant’Angelo, tradizionalmente di grande pezzatura con una cottura perfetta, così si mantiene a lungo.

«Ogni pagnotta richiede tra le quattro e le cinque ore perché sia pronta» spiega Domenico Notarangelo, referente dei produttori che aderiscono al Presidio, senza considerare i tempi di preparazione del lievito madre, che viene lavorato almeno dodici ore prima dell’impasto vero e proprio. «Cominciamo all’una e mezza di notte e inforniamo più di tre ore dopo, lasciando cuocere per una novantina di minuti con una tecnica detta “calante”, cioè con la temperatura via via più bassa – prosegue il produttore –. Io uso un forno a legna che ha più di cinquant’anni, ma oltre al tipo di cottura la differenza la fanno le condizioni climatiche, la temperatura e l’umidità: anche solo a cinque chilometri da Monte Sant’Angelo, lo stesso panificatore, con gli stessi ingredienti e lo stesso forno, non riuscirebbe a fare lo stesso pane».

Il pane di Monte Sant’Angelo ha due particolarità: la prima riguarda le sue dimensioni e il suo peso, che può arrivare addirittura a cinque chili. La seconda è la materia prima: è una pagnotta di farina di grano tenero, quasi un unicum in una regione dove il grano duro la fa da padrone. «In alcune aree montane come il Gargano ci sono nicchie in cui la coltivazione di quello tenero ha una lunga tradizione» spiega Felice Suma, agronomo e membro della task force Presìdi in Puglia. «Nei decenni, complice l’abbandono di queste aree, il numero dei coltivatori è però diminuito, al punto da convincere molti panificatori a scegliere farine di grano tenero d’importazione, italiane ed estere. Il Presidio ha l’obiettivo di unire coltivatori e produttori affinché si torni a coltivare le varietà antiche di grano tenero come la risciola e il frassineto e a usarle per il pane di Monte Sant’Angelo».

«La Comunità Slow Food del Presidio coinvolge 12 fornai e due coltivatori di grani antichi – aggiunge Longo –. Alcuni panificatori, questa primavera, lamentavano di essere costretti ad aumentare il prezzo del pane per via della speculazione sul grano dovuta alla guerra in Ucraina. Approvvigionarsi da produttori locali e usare farine del territorio significa anche affrancarsi da tutto questo: se oggi le farine di grani antichi costano di più è perché, per decenni, abbiamo snobbato le nostre varietà autoctone. Ecco perché noi generiamo filiere corte, perché fanno del bene al territorio e all’economia. Se non è rigenerazione questa!».

(Scatto di Oliver Migliore)

ALTRI 47 MILIONI DI EURO PER LA STRADA REGIONALE 1 (POGGIO IMPERIALE-CANDELA)

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“L’ammodernamento infrastrutturale della Capitanata compie un robusto passo in avanti. La realizzazione della Strada Regionale 1, opera fondamentale per la mobilità del territorio e strategica per costruire nuove opportunità di sviluppo socio-economico, è più vicina”. Così il presidente della Provincia, Nicola Gatta, commenta l’esito del tavolo istituzionale convocato oggi dalla Ministra per il Sud Mara Carfagna e dedicato allo stato di attuazione dei programmi e degli interventi contenuti nel CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) Capitanata.

Il tratto oggetto d’intervento va dallo svincolo con la S.P. 110, presso l’abitato di Radogna, all’innesto sulla S.S. 16, in prossimità dell’abitato di Ripalta. Il tracciato della SR 1, al netto dei tratti già realizzati, è di circa 83 km. “Il completamento della SR1 è necessario per superare il deficit infrastrutturale ed aumentare la connettività del territorio dei Monti Dauni con quello del Tavoliere e del Gargano, solo così è possibile uscire da una condizione di marginalità economica e sociale.

Il tavolo istituzionale ha deliberato la rimodulazione delle risorse disponibili, destinando ulteriori 47,2 milioni di euro – inizialmente assegnati ad interventi non realizzati per vari motivi – alla realizzazione della Strada Regionale 1, che si aggiungono così ai 50 milioni di euro già assegnati attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione e ai circa 9 milioni di euro riferiti all’attività progettuale. Lo stanziamento deliberato oggi consentirà quindi l’avvio dei lavori del primo lotto funzionale dell’opera.

Con la deliberazione di oggi viene premiato l’intenso e appassionato lavoro che abbiamo svolto in questi anni, recependo le istanze dei sindaci del territorio e costruendo una costante interlocuzione con il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale – aggiunge Nicola Gatta –. Sulla Strada Regionale 1 siamo dunque riusciti a convogliare complessivamente oltre 100 milioni di euro, una cifra importantissima nella sua entità e di immenso valore per il suo significato. Un finanziamento che, assieme agli altri che la Provincia ha richiesto ed intercettato in modo diretto, testimonia un’inversione di rotta radicale rispetto al passato per impegno e visione organica delle necessità infrastrutturali della Capitanata”.

“SAN SEVERO ARTE” – RIPARTONO I CORSI MUSICALI, DI SCRITTURA CREATIVA E MULTIMEDIALE

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Con la fine dell’estate ripartono i corsi musicali, di scrittura creativa e multimediale presso l’Accademia del Lampascione di San Severo, della Fondazione Terra mia.

Diretta da Armando Niro, l‘Accademia ripropone alla città un’offerta artistica e culturale tesa ad avvicinare i più giovani e non all’arte e alla creatività, con corsi che spaziano nei diversi linguaggi.

Così giovedì 15 settembre 2022, verranno presentati il Corso per Scrittura di Canzoni e brani Rap – Testo e Musica, basato sul manuale Il Cantautore, di Nazario Tartaglione: già tenuto in scuole, associazioni e laboratori artistici si è rivelato una vera e propria occasione per scoprire i propri talenti e avviare percorsi artistici passionali e professionali: aperto alle diverse età, dall’infanzia fino all’adulta, propone un percorso intuitivo e personalizzato.

Il corso di canzoni si apre inoltre alla narrativa breve (scrittura di racconti) e al testo poetico.

Disponibile anche corso di chitarra base, per chi vuole incominciare a suonare e magari accompagnare il canto o per chi volesse proseguire ed arricchire la propria tecnica di base, ritmica e d’accompagnamento.

Completa l’offerta culturale il Corso per scrittura di testi e contenuti multimediali (immagini e video) per la comunicazione web e la creazione e sviluppo di un blog personale.

Tutti i corsi sono tenuti dal cantautore e blogger sanseverese Nazario Tartaglione.

L’appuntamento è giovedì 15 settembre, dalle ore 18,00 in via Cassano n. 22 a San Severo, nei locali dell’Accademia del Lampascione.

Per informazioni Whatsapp 320.039.08.45

L’UNITRE PER PASOLINI

Ancora una serata culturalmente interessante patrocinata dall’Unitre nella persona della Presidente Rosa Ricciotti  e condotta magistralmente da Emanuele Pacca per celebrare il centenario della nascita di un grande e polivalente quanto complesso personaggio: Pierpaolo Pasolini. Attraverso la presentazione del libro “Per Pasolini” del prof. Franco di Carlo, scrittore, critico letterario, poeta e docente universitario che ha avuto la fortuna di conoscere personalmente il grande regista, scrittore, poeta nonché pittore e quant’altro lo rese celebre. Sempre attuale e, come è emerso dalla figura del personaggio, immortale anche attraverso la sua morte misteriosa avvenuta in circostanze poco chiare.

L’autore ne ha delineato i tratti salienti della personalità anche attraverso aneddoti, avvantaggiato dal fatto di averlo conosciuto e frequentato quand’era in vita… la complessità del personaggio Pasolini, dalle mille sfaccettature e dimensioni diverse, è emersa anche attraverso video e letture di alcune sue poesie da parte di due giovani dalle ottime doti recitative, Salvatore Pio Indino e Saverio Bronda ed infine con l’intervento della prof.ssa Filomena Ciavarella che, con grande partecipazione emotiva, ne ha analizzato lo spirito inquieto ed a volte contraddittorio, parallelamente ad alcuni celebri autori del passato da lui molto amati, da Dante a Petrarca, da Petronio a Ungaretti e dai loro tratti caratterizzanti. Grande è stato l’interesse del pubblico intervenuto con domande ed osservazioni personali…

Ancora una volta l’Unitre si è rivelata dispensatrice di cultura, ospitando elementi di grande spessore artistico- culturale.

Lina Di Leo

SAN NICANDRO E LA MEDICINA POPOLARE: DIAGNOSI E CURE DELLA NONNA

Sta per arrivare novembre il mese del vino, delle piogge ma anche delle prime influenze. I primi freddi, ma soprattutto le escursioni termiche che si abbattono su di noi come fulmini a ciel sereno, e ci ritroviamo a fare i conti con antibiotici e antidolorifici e con le file interminabili nell’ ambulatorio germinante dell’ambulatorio. E dopo la cura ci ritroviamo si guariti, ma abbioccati e intontiti.

C’era una volta la medicina popolare. Quella scienza della salute che non ti faceva attendere ore per la diagnosi del tuo dottore di fiducia, quella che non ti costringeva ad ingerire quei pilloloni che per mandarli giù ci va mezzo litro d’acqua e in bocca si crea l’alta marea! Era una valutazione rapida ed indolore, fatta di rimedi rudimentali ma efficaci. Non è facile racchiudere in una formula o categoria le molteplici manifestazioni della medicina popolare, in quanto l’eterogeneità è oltremodo vasta. Tanti sono i fenomeni che alimentano il mondo di questa cultura medica in ordine alle pratiche diagnostiche e terapeutiche. L’arte di popolane e guaritori vari ha recuperato gli insegnamenti della tradizione antica, gli ultimi brandelli della conoscenza di un tempo che, dai mitici fondatori quali Asclepio e Ippocrate, tramandandola nelle mani rozze ed inesperte delle cosiddette classi povere e subalterne. La medicina popolare italiana ed in modo particolare quella pugliese affonda le sue radici nella età arcaica e rappresenta una Summa di precetti, credenze, magie, sortilegi, che hanno accompagnato il cammino di civiltà dei vari popoli. Pratiche e costumanze varie che trovano nella loro trasmissione orale, il veicolo principale, fino a farsi tradizione dei popoli stessi.

Il Gargano e la nostra città di San Nicandro non sono immuni, anzi, tutt’ora vivono dei “rimedi officinali della nonna”. Non conosco paese del territorio che non sa e non pratica l’affasc’natura. Ancora oggi, viene usato come rimedio contro il mal di testa, più dei classici antidolorifici da banco. E’ pratico, economico e soprattutto efficace contro il malocchio; che ci crediate o meno, la gente, anche quella che si definisce “più evoluta”, quella che si definisce free, easy, cool, vuol esser rassicurata dai malefici e dalle iettature. Per chi non lo sapesse, per l’affasc’natura occorre un po’ d’acqua posta in un piatto, tre gocce di olio, tre grani di sale, tre di carbone; l’operatore si fa il segno della croce e recita una formula magica; espressioni rituali che possono essere rivelate solo la notte di Natale. Dalle dimensioni che le gocce di olio assumono nel piatto, poi, l’operatore può dire se vi è affascino e quindi garantire la guarigione, che comunque si ottiene soltanto se si crede veramente nel rito che si sta compiendo. Se dopo la preghiera l’olio sparisce è affasc’natura, se si estende a mo’ di occhio allora si tratta di “occhiatura”, se invece resta intatto è malocchio, detto anche “affasc’natura f’rrata”. In questo caso per toglierlo è necessario che al malcapitato venga “stuccata” la affasc’natura. Pertanto l’esperto taglia con le forbici l’olio incriminato.

Se con questa tecnica non v’era guarigione, all’epoca delle nostre nonne, ci si rivolgeva alle medichesse, le specialiste del “rutilio”, una sorta di libro delle streghe, che con l’ausilio di formule matematiche, astrologiche, e nozioni di anatomia, fisiognomica e cosmologia, riuscivano ad estrapolarne la soluzione del caso. La medicina popolare, dunque, si serviva di persone competenti nei casi più difficili, ma nel quotidiano, per l’ordinaria amministrazione, ogni donna, sapeva curare. Si perché la donna anni ’50 non era solo il ritratto del focolaio domestico, ma colei che lo custodiva anche quando gli agenti esterni ne turbavano la tranquillità o nuocevano la salubrità dell’ambiente e dei suoi componenti. Se non era il mal di testa con l’affasc’natura, poteva essere un senso di spossatezza guarita con le noci, frutto anche adoperato come afrodisiaco, messo dalle mamme nelle tasche dei figli maschi per farli innamorare. Oppure il cd “tornadito”, (giradito o patereccio) medicato con l’ammollo in acqua calda e sale o con un impacco alla cipolla. E ancora gli svenimenti curati col “cenc jarz” (piccolo pezzo di stoffa bruciato), il cui fumo sprigionato veniva usato al posto dei sali; le irritazioni da pannolino sanati con impacchi di stracci vecchi e una mistura di acqua e olio; i mal di pancia con tisane caserecce di acqua, limone e alloro; la verminosi dei bambini curata con una collana d’aglio appesa al collo del paziente; punture di insetti con una croce sul pizzico e il freddo della lama di coltello.

Nella medicina popolare della nostra terra quindi, grande rilievo e proprietà medicamentose hanno le cd “erbe magiche”. Quella che oggi chiamiamo fitoterapia, un tempo era largamente adoperata per preparare infusi, decotti, filtri, creme e intrugli di ogni genere. Ad esempio, il cardo veniva impiegato come depurativo del fegato; la camomilla o la calendula, per le proprietà calmanti, utilizzate per i disturbi mestruali; l’estratto del fico d’india contro i disturbi metabolici; il finocchio per ridurre il gonfiore intestinale; la borragine contro gli eczemi e i problemi di invecchiamento della pelle; l’aglio per le malattie cardio-vascolari.

Ed infine il morso della tarantola. Il malato balla al suono del violino, della fisarmonica e dei tamburelli ed il male, esorcizzato, scompare. L’abbondante sudorazione, poi, faceva espellere il veleno. Il rito della danza assume così un valore catartico e liberatorio, e nel suo cerimoniale non mancano profumi e aromi vegetali tratti da piante mediterranee quali basilico, cedrina, menta e ruta. Le “medichesse”, che praticavano queste attività terapeutiche di origini antichissime, utilizzavano una gestualità di tipo magico e contemporaneamente invocavano Santi cattolici, facendo uso del segno di Croce, caratteristica costante del loro intervento terapeutico. Come le ritualità per la cura dell’ernia e della “ngandata” per farla risvegliare dalla sua ingenuità. Molto spesso, infatti, viene invocato un Santo protettore, insieme al sole, alla luna e a certi spiriti benefici.

Non mancano poi i famosi sacchetti magici, detti “abitini”, schermi protettivi contro malattie, malocchi e malauguri. Infatti, nel sacchetto spesso viene inserito un pezzettino della stola del prete che, essendo il simbolo o lo strumento di una religione potente e dominante, è considerato un portatore di forza guaritrice, oppure viene inserito un pezzetto della corda di una campana, unitamente a chicchi di grano, riso, erbe miracolose, coda di lucertola, simboli sessuali. Ah, le nostre ave … che savie! Da considerare, comunque, che la mentalità medica primitiva non ha limiti di tempo e di spazio, giacché è costante nell’animo umano che, quando è tormentato dal dolore o atterrito dal mistero della morte, si nutre copiosamente di pratiche superstiziose, magiche e misteriche. Tuttavia, l’avvenire dell’umanità non consiste nel trovare l’elisir della immortalità fisica, ma nel vivere serenamente e in salute l’effimera ma meravigliosa esistenza che è la vita stessa.

Marianna De Pilla

AGESCI SAN NICANDRO GARGANICO, APERTE LE ISCRIZIONI PER IL NUOVO ANNO SCOUT

Tutto in solo slogan “imparerai da piccolo a diventare grande”

Sono aperte le iscrizioni al nuovo anno scout 2022-2023 al Gruppo Agesci Scout Sannicandro Garganico1. L’associazione scout sannicandrese è una realtà consolidata da tempo con la sua proposta che si caratterizza principalmente per la vita all’aperto, lo spirito di avventura, il gioco, il servizio, la fraternità internazionale e la dimensione comunitaria. Insomma un vero e proprio stile di vita in quanto i ragazzi e le ragazze che intraprendono lo scoutismo si impegnano, forti della fiducia che sentono riposta in loro dagli adulti educatori, a crescere facendosi artefici consapevoli e responsabili della propria strada. I ragazzi mettono in gioco il proprio onore.

Con i Lupetti e le Lupette i bambini si misurano continuamente con loro stessi, si esprimono e comunicano con gli altri attraverso la creatività e la fantasia, sperimentando il gusto di fare sempre del “proprio meglio”. Con gli Esploratori e le Guide i ragazzi conoscono l’avventura, l’abilità manuale, l’essenzialità che sono gli elementi fondamentali delle attività in questa fascia d’età.

L’invito è quello di iscriversi al Gruppo Agesci Sannicandro Garganico1 in quanto lo scout guarda al lato positivo in ogni cosa, e non tende soltanto ad “essere buono”, ma ad essere attivo nel fare il bene. Lo scout ha il coraggio della lealtà, sa dare senso all’impegno, riconosce le proprie responsabilità nel piccolo gruppo di amici, come nella vita.

NUOVA SEGNALETICA SULLE STRADE PROVINCIALI: SAN NICANDRO – TORRE MILETO CAPOIALE E ALTRE

“Finalmente molte strade del Gargano saranno rimesse a nuovo grazie all’intervento dell’amministrazione provinciale di Foggia”. Questo il commento del consigliere provinciale Antonio Zuccaro.

Infatti, già da ieri, si sta lavorando per la segnaletica orizzontale sulla SP 41 Sannicandro – Torre Mileto – Stazione di Ischitella, Lido del Sole, SP 42 Civitella – Piano dei Sagri, SP 40 presso Casa Metilde (San Nicandro Garganico) – Capoiale.

A breve, sarà interessata un’altra strada di primaria importanza sempre per la segnaletica orizzontale che riguarda la SP48 San Nicandro Garganico – San Marco in Lamis.

SAN NICANDRO, CORSO GARIBALDI APERTO ALLE AUTO?

Ieri Civico 93 ha pubblicato la notizia che sulla viabilità cittadina ci saranno delle modifiche. Ma, oltre a quella di ieri, ci sono novità che riguardano il centro e, precisamente, Corso Garibaldi.

Quest’arteria che doveva essere chiusa al traffico potrebbe, invece, trovare una soluzione diversa con una sua totale apertura, cioè, traffico consentito senza però nessun permesso di parcheggio.

C’è ancora un altro problema da risolvere e riguarda Piazza 4 Novembre che è attualmente riservata ai pedoni, ma si presume verrà utilizzata anche per il semplice passaggio dei veicoli.

Inoltre, i lavori di questa intera zona (rigenerazione urbana) non sono ancora completati. Infatti, tra breve riprenderanno con una possibile ultimazione degli stessi entro la fine di quest’anno.

Insomma tutto in evoluzione ma ci si augura, al termine, che si troverà la soluzione migliore sia per il transito veicolare, sia per quello pedonale.

“VIESTE IN LOVE”

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Vieste è nel vivo della terza edizione di “Vieste in love”, rassegna di appuntamenti dedicati al sentimento più nobile del mondo, l’amore.

Fino all’11 settembre la città di Cristalda e Pizzomunno sarà un tripudio di cuori e di festa tra le viuzze, i balconi, i luoghi e le scalinate del centro storico.

In programma concerti di musica suonati direttamente dai balconi e dalle terrazze delle case, artisti e artiste, spettacoli live con acrobati e danzatori internazionali.