MANGANO, IL PORTABANDIERA DELLA TARANTELLA PUGLIESE CON “I SUONI DELLA TRADIZIONE POPOLARE DEL SUD”

0
114

Il progetto mira a preservare e diffondere la ricchezza di questo patrimonio culturale. Tamburi, suoni di un passato ancestrale, suoni di una terra che si muove sotto i passi sfrenati di una danza. Sono i tamburi, le ciaramelle, le mandole, le tammorre, testimoni di una tradizione che parla di Sacro e Profano. In primo piano zampogna e ciaramella, gli strumenti più significativi della tradizione italiana, ai quali si affiancano l’organetto, la ghironda, la lira calabrese e una serie di altri piccoli strumenti che vengono ancora utilizzati per il tradizionale repertorio agro pastorale.

“Lo spettacolo “I Suoni della Tradizione” ha lo scopo di promuovere e agevolare la diffusione della cultura e delle tradizioni popolari, riportando a contatto con il pubblico il recupero delle proprie origini e radici attraverso gli antichi strumenti popolari anche arcaici e rudimentali. Questo progetto nasce dall’esigenza di recuperare, ordinare e diffondere tradizioni musicali-popolari in via d’estinzione e di ridare un nuovo impulso alle tradizioni popolari. La cultura, le tradizioni popolari, le nostre origini, questi termini ci evocano immagini ormai sbiadite, dimenticate e forse sconosciute dalle nuove generazioni. E proprio in virtù dell’importanza del nostro passato come strumento per costruire un presente ed un futuro all’insegna dei valori fondamentali della nostra società che si è messo su il progetto “I Suoni della Tradizione”. Quando si parla del Gargano, quando si parla dei suoni della transumanza e del Salento non si può fare non fare riferimento alla magia della tarantella e della chitarra battente e delle castagnole, della tammorra e della lira calabrese, una magia ancora tutta da scoprire con i suoi cantori, suonatori e danzatori, una musica meravigliosa, fonte inesauribile di poesie e melodie, di qualcosa che sta al di sopra di tutte le musiche etniche del mondo. E’ proprio alla memoria dei nostri anziani che con questo progetto si vuole rendere omaggio.

Assunta Marangelli