L’ITALIA SCOPRE LA NOSTRA STORIA: LA RAI FILMA L’ABITO DI SAN NICANDRO GARGANICO

0
2825

Oggi è stata una giornata speciale, una di quelle che fanno battere forte il cuore. A San Pietro, la Puglia si è vestita di tradizione, cultura e passione, portando in scena la bellezza dei nostri costumi storici, simbolo di una storia che non vogliamo dimenticare, ma che desideriamo continuare a vivere e trasmettere alle generazioni future.

Il gruppo di pastori e pacchiane di San Nicandro Garganico, guidati dalla Pro Loco, dal Gruppo Folk Sannicandrese, dall’associazione Mos Majorum – La Pacchiana Sannicandrese e dall’associazione Oro tra le Mani, ha camminato con orgoglio e dignità, portando per le strade di Roma il respiro del passato. Le loro vesti, i loro sguardi e il loro spirito hanno reso omaggio a una tradizione fatta di mani laboriose, di ricami, di dettagli curati che raccontano storie, fatiche e gioie di un tempo.

Le sarte e le ricamatrici hanno compiuto veri miracoli con ago e filo, mentre le parrucchiere hanno creato acconciature che portavano con sé la freschezza delle nostre radici, facendo rivivere l’antica bellezza di ogni singolo particolare.

Ho voluto fortemente la presenza del pastore e della pacchiana a Roma, pur sapendo che sarebbe stata una due giorni impegnativa e faticosa, perché oggi abbiamo una grande responsabilità: quella di rappresentare la Puglia con i nostri abiti preziosi, con la nostra storia e con il cuore autentico della nostra gente.

Non potevamo mancare.

Per questo ringrazio infinitamente tutti coloro che hanno creduto, partecipato e reso possibile questa straordinaria testimonianza di amore per le nostre radici.

E, per la gioia di tutti, questa mattina ci ha raggiunti in albergo una troupe della RAI, inviata su impulso del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, per documentare l’intero rito della vestizione della pacchiana e del pastore — un momento che, per noi sannicandresi, rappresenta il vero rito dell’amore per le nostre radici.

Questo servizio sarà presto trasmesso sulla RAI, offrendo a tutta l’Italia la possibilità di scoprire la magia e la profondità delle nostre tradizioni.

Durante la conferenza stampa, il Ministro Giuseppe Valditara ha sottolineato con emozione come il racconto del nostro abito tradizionale abbia colpito tutti: un abito che un tempo veniva indossato dagli sposi nel giorno del matrimonio, dove colori, bordi e nastri indicavano il ceto sociale e raccontavano la storia di un’intera comunità.

Una tradizione così viva e suggestiva da meritare — come ha auspicato lo stesso Ministro — un racconto, un libro o persino un docufilm, capace di narrare questo intreccio di realtà e leggenda che sembra una fiaba d’altri tempi.

E non è finita qui: presto, una nuova troupe televisiva arriverà a San Nicandro Garganico per riprendere il nostro borgo, la nostra storia e la nostra gente.

Sarà un’occasione preziosa per mostrare al Paese intero la bellezza di un patrimonio che merita di essere conosciuto e custodito.

Invitiamo tutti a non farci trovare impreparati, ma pronti, fieri e uniti nel raccontare chi siamo, con la stessa passione e autenticità che ci distingue.

Da questo patrimonio di cura e di dignità, da questo legame profondo tra identità, arte e passione, nasce anche la Legge n. 59 del 2025, da me fortemente voluta e dedicata alla valorizzazione degli abiti di tradizione — un riconoscimento importante che premia il lavoro silenzioso di tante mani e il cuore pulsante delle nostre comunità.

In questa giornata di festa, il pensiero di Papa Francesco ci ha raggiunti con il suo messaggio di speranza.

“Sperare è testimoniare”, ci ricorda il Santo Padre: testimoniare che la bellezza della nostra terra e delle nostre tradizioni è segno di una speranza viva, di un mondo che può sempre rinascere dalla sua storia.

E così, oggi, nel cuore di San Pietro, abbiamo vissuto una testimonianza concreta di speranza: quella che nasce dal ricordo e si rinnova nel presente, quando ci impegniamo a custodire e celebrare ciò che siamo.

Come dice il Papa, “la terra può davvero somigliare al cielo” — e oggi, tra stoffe, sorrisi e fede, un piccolo pezzo di cielo è sceso tra noi.

Un grazie di cuore a tutte le donne e agli uomini che, con il loro impegno e la loro passione, hanno reso possibile questa meravigliosa giornata.

Grazie per averci ricordato che la speranza si nutre di bellezza, di memoria e di amore per le proprie radici.

Sen. Annamaria Fallucchi