LA STORIA DELLA MONETA IN ITALIA DAL 1861 AD OGGI

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Continua la pubblicazione, in dispensa settimanali, delle banconote emesse dalla metà del’800 ad oggi. Un lavoro dello studioso Emanuele Petrucci per tutti gli appassionati ma anche per ripercorrere la storia d’Italia fino a quando la gloriosa lira ha ceduto il posto dell’Euro.

Questa settimana la “Carta moneta della Banca d’Italia”

Quasi introvabile il biglietto di Stato firmato Dell’Ara/Righetti emesso il 23/3/1902 sotto il regno di Vittorio Emanuele III, PENULTIMO Re della nostra nazione che regnò per bel 46 anni e che oltre ad essere nominato “re soldato” gli fu affibbiato il soprannome di “re numismatico”. Per quest’ultimo appellativo a questo re, subito dopo essere salito al trono, i dirigenti del Ministero del Tesoro vollero omaggiarlo con una banconota con lui raffigurato.

A stampa ultimata, quando la banconota era stata già immessa in circolazione, ci si accorge di un problema imprevisto quanto irreparabile dovuto alla scadente qualità dell’inchiostro e alla piegatura del biglietto. Infatti, l’inchiostro delle banconote si sgretolava miseramente, lasciando apparire la carta sottostante e deturpando, in molti casi, l’effige stessa di Vittorio Emanuele III.

Ormai era tardi, tuttavia per corre ai ripari l’unica possibilità era quella di non prolungare oltre l’uso dei tre milioni di biglietti stampati che, tuttavia, non vengono mai ufficialmente ritirati quanto, più semplicemente, tolti di mezzo una volta incassati da parte delle banche e dalle istituzioni pubbliche lasciando sulla piazza solo alcune banconote che hanno fatto che hanno fatto diventare l’esemplare oltre che pezzo rarissimo e molto ricercato da parte dei collezionisti e di, conseguenza, costosissimo.