LA NUOVA DIRETTRICE DEL PARCO DEL GARGANO APPENA NOMINATA…GIA’ CACCIATA VIA

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Cita un vecchio proverbio del “mio Gargano” che “farnaro nuovo …resta solo per tre giorni appeso”…e poi, va messo a secernere la farina buona da quella cattiva senza curarsi più della forma ma solo dell’essenzialità! In questo caso mi sovviene l’incresciosa vicenda che vede coinvolta la ormai, “ex “ direttrice del P.N.G., dott.ssa Villani. La ex direttrice, proveniente dall’ apparato dirigenziale di FEDERPARCHI, non ha fatto in tempo neanche ad insediarsi che è stata già giubilata dall’attuale presidente, prof. Pasquale Pazienza, per non aver superato il “periodo di prova” che per legge era dovuto, perché colpevole, a suo dire, di numerosi “strafalcioni” di ordine burocratico-amministativo.

Non entrerò mai in merito alle decisioni prese da chi dirige un ente qualsiasi, perché, “ i guai della pignatta, li sa solo e realmente il cucchiaio che la rovista internamente…e a fondo”, però, l’unica cosa che mi sento di dover dire, senza ombra di potermi sbagliare, che la dott.ssa Villani ama il nostro Gargano e NON ERA UN’INCOMPETENTE, VISTO IL SUO CURRICULUM E LA SUA PROVENIENZA PROFESSIONALE PLURIENNALE! In merito, poi, a tale decisione (che ribadisco, se non vedo gli atti, non contesterò mai, perché tali decisioni sono nelle prerogative del presidente) mi sento di dire che qualcosa non è andato nel verso giusto. Inizio dalla terna iniziale dovuta legittimamente e voluta “fortemente” dai sindaci che compongono la “Comunità del Parco” in quanto essa è una loro esclusiva prerogativa istituzionale. Ricordo i nomi che ne facevano parte: dott.ssa Strizzi, dott. Gaudiano e dott.ssa Villani. Con arroganza, mi sento di dire che tutto sembrava fosse fatto “su misura solo per uno dei tre partecipanti che da direttore f.f. sarebbe diventata direttore stabile” e per il Gargano non sarebbe stata certo una scelta felice, visto i precedenti. Persona che io ho contestato in tutti i modi, non per eventuali rancori personali( non ne ho mai avuti e ne mai ne avrò)perché me lo imponeva il mio amore disinteressato per il P.N.G (che io ho contribuito a far nascere con tanti amici da una corrente di pensiero e di cui sono ancora l’unico vivente…speriamo per molto tempo ancora), la mia gente e questa mia terra per la quale ho sempre lottato e lotto disinteressatamente, sempre pace et amore dei, mettendoci la faccia e, quindi, non vedevo, ne vedo e ne vedrò mai tale dirigente del P.N.G. come possa dirigere un parco così bello, quasi come se fosse “cosa propria”! invece, inizialmente mi ero sbagliato. La mia legittima suspicione, invece, mi viene ora nel chiedermi chi ha suggerito, all’epoca, ai nostri “beneamati sindaci” tale terna, così poco atta alla dirigenza del nostro territorio che è un unicum nel suo genere, visto che dopo appena tre mesi sono già volati gli stracci tra il presidente e la ex direttrice, dott.ssa Villani. Penso che tale “licenziamento”, in così breve tempo, sia un caso unico nella storia della gestione dei parchi. Convinto, invece, che, ancora una volta, noi garganici non siamo stati in grado di far nominare un nostro uomo alla presidenza e alla direzione di un ente così importante, perfino per la nostra eventuale sopravvivenza socio-economica-culturale e ambientale!! Quindi, “chi è causa del suo mal pianga se stesso” e noi garganici siamo sempre, o quasi, “causa prima del nostro mal, perché divisi, individualisti, quindi, deboli e sempre pronti a servire il “padrone di turno” che sale le nostre balze ma solo per farsi i fatti propri a danno nostro, del nostro territorio e dei nostri figli”.

Quando deve ancora durare questo stillicidio e questa interdipendenza da altri che vengono sul nostro Gargano come se fossimo popolo di serie “B”, terra di conquista e che non ci sia tra 200.000 abitanti circa nessuno che possa veramente essere in grado di dirigere politicamente e tecnicamente il nostro P.N.G.?? Quando ancora deve durare che, sul nostro territorio e sulla nostra pelle, devono campare altri mentre il P.N.G. sta morendo ? Mi verrebbe da pensare che se l’ex direttrice fu scelta perché la migliore…allora che cosa sarebbero stati gli altri due? O, addirittura, che la terna scelta dai sindaci non fosse assolutamente una terna di professionisti di qualità! Al di là di tante perplessità per la “cacciata” inopportuna ed infelice della direttrice che non aveva neanche iniziato a dirigere ancora niente, mi sovvengono dei dilemmi, ancora più terribili:

1**chi sarà chiamato ora come impiegato interno a dirigere, ancora con un ruolo di direttore f.f., il nostro E.P.N.G.?

2**se fosse chiamato un impiegato-dirigente con intime passate strette collaborazioni acclarate con la precedente direttrice f.f.?

3** se fosse chiamato persona che , a volte, ha gestito già l’Ente P.N.G. in maniera, affatto, trasparente. Abbia percorsi politici poco trasparenti e frequentemente, pronto a “cambiar casacca di partito” ogni volta che cambia il vento politico , per raggiungere solo i propri fini di natura gestionale? E se ci fosse ancora continuità intima e scellerata interconnessione nel gestire l’Ente P.N.G. con chi lo ha gestito in passato come se fosse “cosa propria”? E chi verrebbe a sostituire la ex direttrice, dott.ssa Villani fosse già, eventualmente, già “compagno di merenda” di atti che non hanno mai avuto una sola ricaduta sul territorio ma che hanno beneficiato solo pochi “unti dal signore” e all’interno dell’ ente stesso??

4**allora dovremmo introdurre obbligatoriamente un’altra specie alloctona e famelica, peggio che la lupa angioina di dantesca memoria, nel bestiario garganico: “IL GATTOPARDO”. E tanti di essi che “gestiscono” tale ente sarebbero, di conseguenza, dei “Gattopardi”. Quindi, anche noi, che di battaglie per un parco migliore e una gestione più trasparente ne abbiamo fatte e saremmo pronti a ripartire, saremmo colpevoli se a tale nomina, che sarebbe un atto inconsulto e scellerato, seguirebbe il nostro colpevole silenzio. Che miseria politico-amministrativa e operazione di “basso cabotaggio” è stata fatta nel licenziare, in tutta fretta, l’attuale direttrice prima che iniziasse, addirittura ad operare e nominare “ velocemente” un impiegato interno col ruolo di direttore f.f.!! e noi se accettassimo supinamente tale decisione saremmo pari a chi l’ha perpetrata e a chi ha operato facendo finta di cambiare tutto, affinché non cambiasse mai niente…proprio come successe nel libro di Tomasi di Lampedusa “ IL GATTOPARDO” che si affannò a cambiare tutto…bandiere…casacche…mentalità…ecc…affinché continuasse a mantenere il suo potere e, indipendentemente che fossero tornati i borboni o arrivati i garibaldini…importante era non cambiasse mai nulla!!

5** come reagiranno i sindaci della Comunità del Parco a tale giubilazione di una direttrice da essi legittiamente scelta? Nomineranno, ancora una volta, “una terna imposta” dall’alto o finalmente smetteranno di stare col “cappello in mano” per chiedere un’elemosina per se stessi e per il proprio territorio e finalmente avranno il coraggio e la coscienza di mostrare i muscoli e di capire e far capire che l’E.P.N.G. non appartiene a nessuno e che gli unici proprietari veri di tale nobile istituzione sono la gente che in questo “parco dimenticato” ci vive e nell’ultimo decennio, purtroppo, sopravvive solo di stenti. Tutto ciò a causa di scelte opportunistiche, egoistiche e scellerate che hanno più premiato dipendenti piuttosto che la popolazione e la natura da conservare e tutelare? Quindi, avranno il coraggio o il buon senso i nostri sindaci di dire basta a questo uso ed abuso di tali nomine che li vede, in effetti, snaturati di un compito e di una nomina che toccava ad essi…ed ad essi soltanto?

6** e se i nostri sindaci riproponessero, ancora una volta, la stessa terna? Come reagirebbe l’attuale presidenza e il ministro dell’ambiente che, a parte la bella passeggiata di agosto, poi, non ha certo, fino ad ora, brillato per atti, fatti e contributi da dare al territorio e alla sua gente che in tale parco ci vive e soffre?

IN OGNI CASO SI APRONO NUOVI FRONTI DI INCERTEZZE E DI ASPETTATIVE CHE NON FARANNO DECOLLARE NESSUN PROGETTO. ATTO INCONSULTO CHE TARDERA’, ANCORA UNA VOLTA, LA NASCITA E IL DECOLLO DI QUALSIASI PROGETTO DI SILUPPO PER IL TERRITORIO E LA MIA GENTE. MANOVRE QUESTE CHE FRENERANNO LO SVILUPPO DEL NOSTRO TERRITORIO E CREERANNO, INVECE, UN NUOVO RINNOVATO BRACCIO DI FERRO NELLO SCEGLIERE, ANCORA UNA VOLTA, I TRE NOMI CHE VERRANNO INSERITI NELLA NUOVA TERNA E CHE POI, SARANNO VAGLIATI E CHE POI…CHE POI…CHE POI…SI DICE SUL GARGANO CHE “LA CERA DELLA CANDELA SI LIQUEFA E SI CONSUMA E LA PROCESSIONE NON INIZIA ANCORA A CAMMINARE”.. CHE DIRE ANCORA?? MAI AVREI CACCIATO UNA DIRIGENTE CHE PROVIENE DA UNA LUNGA ESPERIENZA IN CAMPO AMBIENTALE COME LA FEDERPARCHI E CHE, ALMENO NELLE INTENZIONI, VOLEVA DAVVERO BENE ALLA NOSTRA TERRA E A NOI ABITANTI. NON VORREI CHE LA SOLUZIONE DI “CACCIARE” IN TUTTA FRETTA L’ATTUALE DIRETTRICE SI RIVELASSE PEGGIORE DEL TENERLA ANCORA E METTERLA ALMENO ALLA PROVA. E NON VORREI CHE, A FURIA DI FAR FINTA DI CAMBIARE ANCORA, CI RITROVASSIMO DALLA PADELLA ALLA BRACE…MA QUESTA VOLTA NON RESTEREMO SUPINI E PRONI. QUESTA VOLTA VOGLIAMO CAPIRE DOVE VA PORTATO IL NOSTRO E.P.N.G. E CASO MAI, CHE NON CI SIANO PIU’ SOLO “RUTILANTI CARTELLONI” CHE RECLAMIZZANO UN PARCO CHE DOPO TANTI ANNI…ANCORA NON C’E’ E CHE I POCHI FURBI ANNIDATI NELLA STRUTTURA NON PENSINO CHE STAREMO SOLO A GUARDARE…IL PARCO E’ NOSTRO…LE SOFFERENZE, LE PRIVAZIONI, LE VESSAZIONI CHE SUBIAMO GIORNALMENTE PER DIFENDERLO RICADONO SU TUTTA LA POPOLAZIONE CHE ASPETTA DA OLTRE UN VENTENNIO CHE SI APPLICHI LA REGOLA ED UNA PIANIFICAZIONE ECO-COMPATIBLE ED ECO-SOSTENIBILE. PAROLE BELLE DA DIRE MA CHE DOPO OLTRE 25 ANNI…SONO RIMASTE SOLO A RIEMPIRCI LA BOCCA E QUALCHE TASCA DI QUALCHE TECNICO…NOI GARGANICI STAVAMO MALE…MA ORA STIAMO DAVVERO PEGGIO…E NON C’E’ NULLA DI PIU’FEROCE DI UN POPOLO INCAZZATO E LA DECISIONE DI NOMINARE, ANCORA UNA VOLTA, UN DIRETTORE F.F.INTERNO ALLA STRUTTURA, PERFINO AI POTERI FORTI DI UN RECENTE PASSATO, POTREBBE ESSERE LA MOLLA CHE FA SALTARE TUTTO.

On. Nino Marinacci