Sono tante le volontarie e i volontari che in questi giorni difficili (circa due mesi) hanno deciso di dare continuità alle loro attività nei progetti di servizio civile di assistenza ed emergenza
Sono giornate terribili, febbrili, nelle quali ognuno di noi è stato costretto a mettere in discussione ogni certezza, ogni modalità di condurre la propria esistenza e si ritrova faccia a faccia con la morte.
Non parlo di ‘sintomi’, ‘mortalità’, ‘infetti’; intendo dire che ognuno di noi, forse mai come in questo momento, prende coscienza di quanto le nostre esistenze possano essere precarie. Questa naturalmente non è una considerazione pessimista o fatalista, ma l’invito, a me stesso per primo, a pensare in modo diverso alle azioni di tutti i giorni, al valore degli impegni, delle persone, delle cose, dei gesti.
Dobbiamo essere orgogliosi di quello che i nostri ragazzi stanno facendo. Si sono immolati in un’emergenza planetaria che li vede esposti quotidianamente al pericolo del contagio. I nostri volontari sono stati chiamati a risolvere i più disparati problemi; sono impegnati in prima linea nell’assistenza alle persone più vulnerabili, nella consegna a domicilio di farmaci e alimenti e nella distribuzione di mascherine sul territorio.
Tutto questo anche grazie alla solidarietà dei cittadini Sannicandresi. Gesti di solidarietà che non hanno prezzo, soprattutto in un momento difficile come questo. Qualsiasi tipo di problematica è stata affrontata con professionalità e dedizione grazie anche ai loro Presidenti (AVERS e CROCE ROSSA ITALIANA). A questa chiamata hanno risposto anche semplici cittadini facenti parte di altre associazioni che hanno condiviso lo spirito altruistico di queste due grandi associazioni.
Il Servizio Civile è servizio al Paese, è difesa non armata e non violenta dello Stato, delle comunità che lo compongono. Il Servizio Civile è cura e protezione delle persone.
Nonostante il pericolo quotidiano quello che avete deciso di continuare a fare vi fa onore. Vi fa onore come operatori volontari del Servizio Civile, ma soprattutto come donne e uomini, come cittadini.
I vostri interventi quotidiani in difesa dei più deboli, in aiuto dei bisognosi hanno reso meno pesante questa quarantena. Sapere della Vostra quotidiana presenza ci ha consentito di affrontare con maggiore sicurezza questo periodo storico. Oltre 2500 interventi con il sorriso sulla bocca infondendo coraggio e speranza.
Oggi, come tutti i giorni, vogliamo dire un grande e sentito GRAZIE a tutti i nostri volontari e le nostre volontarie, bene inestimabile della nostra Comunità.
Il tempo che ci dedicate e l’aiuto ricevuto è per noi un contributo prezioso, sempre!
Vi saluto con dei versi di Gio Evan che stanno girando in questo periodo:
Se esiste questo dolore
vuol dire che siamo in grado
di sopportarlo
sopportare viene dal latino
significa portare sotto,
ovvero dentro di noi
accoglierlo
accudirlo
sostenerlo e sostenere vuol dire s.o.s tenere
tenere in aiuto (…)
E allora grazie di cuore della vostra sopportazione, del vostro sostegno, del vostro aiuto.
Un Sannicandrese