ISTAT: LA SECONDA ONDATA COVID IN PUGLIA E’ 20 VOLTE SUPERIORE ALLA PRIMA

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A lab assistant works on samples after an AP interview with Christian Drosten, director of the institute for virology of Berlin's Charite hospital on his researches on the coronavirus in Berlin, Germany, Tuesday, Jan. 21, 2020. (AP Photo/Michael Sohn)

Dai 2.233 contagi Covid di aprile, picco per la Puglia, ai 40.129 registrati a novembre: la seconda ondata di Coronavirus è stata quasi 20 volte superiore alla prima e ha messo a dura prova il sistema sanitario regionale.

È quanto emerge dal quarto rapporto prodotto dall’Istat e dall’Istituto Superiore di Sanità. L’epidemia Covid in Puglia è cominciata a febbraio con soli 4 casi diagnosticati, che sono diventati 2.139 a marzo e 2.233 ad aprile. Poi il deciso calo: 427 a maggio, appena 46 a giugno. Da luglio la ripresa: 124, che aumentano sino a 853 ad agosto, a settembre si supera già il picco invernale con 2.473 contagi. Ad ottobre sono 13.711 i nuovi contagi, a novembre 40.129.

Per quanto riguarda i decessi, in Puglia tra febbraio e maggio ci sono stati complessivamente 14.479 morti, 538 a causa del coronavirus, per un tasso standardizzato del 12,3%, il più alto al Sud. Tra giugno e settembre, invece, i decessi totali sono stati 13.199, quelli Covid 77 per un tasso dell’1,8, anche questo il più elevato del Mezzogiorno. Ad ottobre e novembre i decessi aumentano, in due mesi sono 7.890, di cui Covid 1.050, per un tasso standardizzato del 24,1, meno alto di Sicilia, Molise e Campania. (telebari)